VERSO NAPOLI-MILAN

Champions, stasera Napoli e Milan si sfidano per sognare ancora

Al "Maradona" si gioca la sfida di ritorno che vale l'accesso alle semifinali. Spalletti ritrova Osimhen, Pioli schiera l'undici migliore

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Per Napoli e Milan è arrivato il momento della verità. Dopo l'1-0 in favore dei rossoneri nella gara di andata, stasera al "Maradona" le squadre di Pioli e Spalletti si giocano il passaggio alle semifinali di Champions League, traguardo storico per azzurri e rossoneri, assolutamente impensabile alla vigilia di questa strana stagione divisa a metà. Il Napoli ritrova Osimhen al centro dell'attacco, ma dovrà fare a meno di Kim e Anguissa per squalifica. Nessun probelma di formazione, invece, per il Milan, che potrà schierare l'undici migliore.

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"C'è una partita di Champions League di stelle, che giochiamo su quel livello. Saremo felici solo se passiamo il turno. Qualsiasi prestazione con esito diverso sara' una consolazione magra". A Luciano Spalletti non basta più giocare bene contro il Milan, sa di volere solo una cosa, vedere il suo Napoli ribaltare l'1-0 dell'andata a San Siro e scrivere un altro pezzo di storia, entrando per la prima volta tra le prime quattro d'Europa. Il match vale l'ingresso alla semifinale della squadra che domina il campionato, ha 22 punti di vantaggio sui rossoneri ma sa di giocarsi molto in 90': "Noi vogliamo andare avanti - spiega il tecnico azzurro - e giochiamo per vincerla senza troppi calcoli ma mantenendo l'equilibrio. Pensare a ciò che hai fatto vuol dire non poter fare di più. Ma invece non pensiamo ai rischi, sappiamo di rischiare solo la felicità infinita". Una gioia che il "Maradona" vuole vivere con tutto il cuore del sostegno ritrovato dagli spalti, con la tregua tra i tifosi e il presidente De Laurentiis. Stadio pieno e polmoni pronti a svuotarsi, per un Napoli che domani gioca il quarto match dell'anno contro il Milan, ma il primo con in campo Osimhen, assente per infortuni nel successo di inizio stagione a Milano e nei due ko recenti.

Vedi anche Napoli, Juan Jesus suona la carica: "Siamo pronti per battere il Milan" Champions League Napoli, Juan Jesus suona la carica: "Siamo pronti per battere il Milan" "Con Osimhen in campo - spiega Spalletti - sappiamo che ogni tanto ci sarà uomo contro uomo, perché il Milan come noi gioca un calcio moderno da ogni punto di vista. Vedremo come va, sapendo che lo stesso vale anche per Leao. Per certi versi sono simili. Hanno grande velocità in campo aperto, sono capaci di risolvere da soli le situazioni, hanno fisici imponenti, sarebbe bello averli entrambi". Di gol ce ne vogliono almeno due, senza subirne alcuno, per passare entro i 90', ma gli azzurri sono pronti anche a prolungamenti: "Avendo giocato due volte così di recente col Milan - dice il tecnico - si lavora in profondità sui dettagli. Non si deforma il Napoli, si trovano pero' accorgimenti tipo le ripartenze in cui il Milan ha qualità, motore, tecnica. A questi livelli si creano situazioni importanti solo con prestazioni alte, con qualià, intensità, possesso palla. So che il Napoli merita di fare una bella prestazione". Out gli squalificati Kim e Anguissa, Spalletti schiera Juan Jesus e Ndombele, senza ansia. "La rosa - dice - ci ha permesso di arrivare a questo punto, non hai margine se non e' di livello anche chi ha giocato di meno. E abbiamo ormai l'esperienza a questi livelli giocando tante partite in Champions, dimostrando maturità e carattere. Sull'esperienza Champions del club forse qualcosa l'abbiamo pagato, ma ora mi aspetto che la squadra sappia fare quello che serve".

Napoli lo sa, gusta già lo scudetto in arrivo ma chiede anche un sogno ulteriore, a Kvaratshkelia e Osimhen, alla direzione di Lobotka, al fiato e forza della difesa sui contropiedi rossoneri. Per la prima volta quest'anno si deve rimontare in Europa e Spalletti lo dice nettamente ai suoi. "Il Milan - conclude - ha enormi qualità e bisogna saper far tutto, non ne basta una per farti vincere". La polizia sorveglia in forze il Maradona ma non c'è tensione tra i tifosi rossoneri e azzurri. Questo ultimi avranno con loro anche supporters del Feyenoord, gemellati con i partenopei e attesi giovedì a Roma, in un clima molto più a rischio, per il ritorno dei quarti di Europa League. 

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Se per un'occasione importante come l'accesso alla semifinale di Champions valgono scongiuri e scaramanzia, non può far difetto nemmeno la cultura popolare. Così in casa Milan ci si affida alla convinzione che non ci possa essere due senza tre: nell'ultimo e decisivo round di questo aprile dal triplice incrocio con il Napoli, i rossoneri hanno superato due volte la squadra di Spalletti. Proprio la squadra che è pronta a scucire lo scudetto dal petto dei rossoneri. Ma l'1-0 maturato a San Siro lo scorso mercoledì non è che un "piccolissimo vantaggio", spiega Pioli alla vigilia della gara del "Maradona". Perché "ci aspettiamo un ambiente totalmente diverso, rispetto alla partita di campionato. Ma anche una partita da leggere in modo diverso, con atteggiamenti e forse interpreti diversi. E momenti da interpretare durante la gara, quando sarà importante capire se rallentare o accelerare". Cambi di ritmo tanto simili a quelli che caratterizzano anche Rafa Leao, che due reti le mise a segno nello 0-4 di campionato e ora ne cerca una terza nella sfida da palcoscenico europeo. I presupposti tattici in fondo ci sono tutti. Perché è verosimile attendersi un Napoli all'attacco, per annullare da subito l'1-0 della semifinale di andata.

Vedi anche Milan, Kjaer: "Possiamo battere ancora il Napoli. Osimhen? serve compattezza" Milan Milan, Kjaer: "Possiamo battere ancora il Napoli. Osimhen? serve compattezza" Condizione propizia per spalancare il campo alle ripartenze rossonere e alle qualità di chi, come Leao e Brahim Diaz, proprio sul campo aperto trovarono modo di esaltare le loro caratteristiche lo scorso 2 aprile. Ora, dopo l'1-1 in campionato a Bologna (in cui proprio Leao e Diaz hanno avuto minuti utili per non perdere il ritmo), nella sfida sotto al Vesuvio Pioli cerca la vittoria numero 100 in rossonero. Tra l'altro nella gara che gli vale l'aggancio ad Allegri all'ottavo posto tra gli allenatori del club e che potrebbe regalare al Milan una semifinale di coppa che manca dal 2007. Per aggiornare le statistiche, l'allenatore del Milan si affiderà anche a Olivier Giroud, che con quattro gol e due assist in nove partite di coppa, in stagione ha contribuito più di chiunque altro alla produzione offensiva del Milan. Dopo la rifinitura a Milanello, Pioli ha confermato che "sta bene, ha gestito bene il suo piccolo problema" al tendine d'Achille. Ma non sarà solo un Milan a trazione anteriore, quello che scenderà in campo nell'ex San Paolo. Il vero punto di forza del Milan sarà semmai quella solidità difensiva evidenziata dai numeri delle ultime cinque gare di Champions, in cui non è stato incassato nemmeno un gol. "In difesa dovremo essere compatti", ha confermato Simon Kjaer alla vigilia.

Pronto anche a ritrovarsi di fronte il capocannoniere del campionato, quel Victor Osimhen che ha saltato tutti e tre i precedenti stagionali con il Milan. "Ha tantissime qualità, è veloce e fisico. Ma è tutto il Napoli che cambierà qualcosa", spiega ancora Kjaer. Perché "le ultime due partite le abbiamo vinte noi. E sappiamo di poter battere il Napoli anche questa volta. Giochiamo a calcio per vivere queste emozioni, che non sappiamo quando ricapiteranno. Momenti come questo, nel bene e nel male, restano tutta la vita". Vedi anche Napoli-Milan, probabili formazioni: riecco Osimhen, allarme rientrato per Giroud Champions League Napoli-Milan, probabili formazioni: riecco Osimhen, allarme rientrato per Giroud

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