Champions: Schalke-City 2-3

I gol delle due stelle arrivano negli ultimi 6 minuti di partita, con i tedeschi avanti grazie a due rigori e in superiorità numerica

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Il Manchester City soffre a lungo a Gelsenkirchen, poi nel finale di una partita folle segna due gol e vince per 3-2 sul campo dello Schalke 04, mettendo un piede nei quarti di finale di Champions League. City avanti con Sergio Aguero al 18', poi i tedeschi si portano in vantaggio con due discussi rigori di Nabil Bentaleb (37' e 44'). L'ex spietato Leroy Sané pareggia all'84' con una magica punizione, quindi al 90' Raheem Sterling fa 3-2.

Il Manchester City vede le streghe alla Veltins Arena, dove al minuto 83 di una partita apparentemente stregata è sotto di un gol e di un uomo rispetto allo Schalke 04. Un colpo di bravura di Leroy Sané, fischiatissimo e temutissimo dallo stadio in cui è diventato grande, ribalta però i due rigori conquistati nel primo tempo dai Minatori della Ruhr e alla fine ci pensa Sterling a regalare a Guardiola la più incredibile delle vittorie, oltre che un ritorno semplice all'Etihad Stadium.

Il City parte forte e il suo avvio sembra prefigurare una serata complessa per i padroni di casa: dopo appena 2 minuti Aguero perfora centralmente la difesa dello Schalke ma non trova il gol, al 7' ancora il Kun impegna Fahrmann con un gran colpo di testa dopo un ardito ma efficace schema su calcio di punizione. Gli inglesi attaccano con continuità e passano al 18', quando Fahrmann pasticcia con il pallone tra i piedi, David Silva prende il tempo a Salif Sané e fornisce ad Aguero il più facile dei palloni per il vantaggio del City. Lo Schalke si vede in una sola occasione: al 25', quando Uth trova un gran tiro dalla distanza, a lato di poco. Poi, improvvisamente, la partita cambia: al 34' Caligiuri va al tiro, Otamendi devia con il braccio e il gioco si ferma. L'arbitro Carlos del Cerro attende il silent check e intanto discute a lungo con i giocatori in campo (a un certo punto convoca anche i due capitani Fahrmann e David Silva). Quindi dopo un conciliabolo di tre minuti concede il rigore, concedendosi un'altra non breve chiacchierata con i giocatori del Manchester City. Finalmente al 37' Bentaleb si presenta sul dischetto, e pareggia. Passano poco più di cinque minuti e arriva un'altra svolta: Salif Sané cade in area dopo il contatto con Fernandinho e Del Cerro concede un'altro rigore. Sul dischetto si presenta ancora Bentaleb, che cambia angolo, Ederson tocca il pallone ma non può evitare il gol: è il 44' e lo Schalke si ritrova in vantaggio.

E anche nella ripresa lo conserva a lungo: De Bruyne va al tiro dopo pochi secondi ma conquista solo un corner, Gundogan si rende pericoloso con due tiri in rapida successione che non hanno fortuna. Lo Schalke potrebbe addirittura dilagare in contropiede, ma Uth è in leggero ritardo sul servizio di Caligiuri. I Citizens si innervosiscono quando al 61' Bernardo Silva finisce a terra in area, ma l'arbitro fa proseguire. E piove sul bagnato al 67', quando Otamendi commette un fallo evitabile su Burgstaller e viene espulso. Sembra tutto finito, ma Guardiola nell'ultimo quarto d'ora si gioca la carta Leroy Sané al posto di Aguero. E il grande ex della partita punisce la squadra in cui è cresciuto: all'84' è proprio lui a battere un calcio di punizione e la sua esecuzione mancina è semplicemente perfetta, barriera superata e pallone imprendibile per Fahrmann. Sané potrebbe tra l'altro addirittura segnare il 3-2, ma è provvidenziale a fermarlo in scivolata "l'altro" Sané, Salif. Ma il vantaggio degli ospiti alla fine arriva, quando Ederson rinvia un pallone verso Sterling, Oczipka non ne ha più e il nazionale inglese se lo divora in velocità, per poi battere Fahrmann in uscita. Il City passa al 90', e per uno Schalke che ci aveva a lungo creduto cala la notte.

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