Champions, le inglesi colano a picco. Italia, sorpasso possibile nel ranking

Tre punti in sei partite europee collezionati da Chelsea, Arsenal, Manchester City e Manchester United

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Mourinho perde a Oporto, ma paradossalmente l'Inghilterra intera lo ringrazia. E' dello Special One, infatti, l'unico successo ottenuto finora in Champions dalle quattro squadre inglesi qualificate ai gironi. Il 4-0 rifilato dai Blues all'esordio al Maccabi Tel Aviv assume oggi un sapore diverso, quasi come un'ancora di salvezza per evitare una figuraccia internazionale. Dopo sei partite disputate, infatti, sono solo tre i punti collezionati in totale tra Chelsea, Arsenal, Manchester City e Manchester United.

Se nel gruppo G di Diego Costa e compagni la situazione è ancora tutta da decifrare, nonostante la sconfitta per mano del Porto e con un Dinamo Kiev-Chelsea in programma il prossimo 20 ottobre che potrebbe dire molto sul destino europeo dei londinesi, ben diverso è il discorso relativo all'Arsenal. Il 2-3 contro l'Olympiakos ha complicato non poco i piani di Wenger, inchiodato a quota zero dopo due giornate. Tra 20 giorni all'Emirates arriverà un lanciatissimo Bayern Monaco, intenzionato a blindare qualificazione e primo posto proprio ai danni dei biancorossi. Stasera toccherà alle due squadre di Manchester, con lo United che attende il Wolfsburg e il City che giocherà a M'Gladbach. Anche in questo caso, l'obiettivo è smuovere una classifica che piange, dopo i ko rimediati rispettivamente contro Psv e Juventus.

La crisi inglese chiama direttamente in causa il ranking Uefa, e dunque anche l'Italia. Riconquistare quel tanto agognato quarto posto per la Champions diventa sempre meno un'utopia. Con la Spagna irraggiungibile e la Germania ancora troppo distante, mettere la freccia sui Tre Leoni è uno scenario numericamente possibile: i quattro punti che separano la Serie A dalla Premier (65.6 a 61.6) potrebbero ulteriormente assottigliarsi nel corso dell'annata, confidando anche nel rendimento di Fiorentina, Lazio e Napoli in Europa League (e in un trend opposto per Liverpool e Tottenham). E dall'anno prossimo il ranking non calcolerà più la stagione 2011/2012. Che tradotto significa: 11.3 punti in meno all'Italia, 15.2 sottratti all'Inghilterra. Il ko della Roma a Borisov, conti alla mano, oggi pesa come un macigno.

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