Juve, ci pensano Mandzu e Pjanic

Allo Stadium i bianconeri vanno sotto, ma poi ribaltano il match grazie al bosniaco e al croato

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Tre punti preziosi per la Juve nella terza gara di Champions League. Allo Stadium la squadra di Allegri batte 2-1 lo Sporting Lisbona e scavalca in classifica i portoghesi. Al 12' gli uomini di Jorge Jesus passano in vantaggio grazie a un autogol di Alex Sandro, poi Pjanic pareggia i conti al 29' con una perla su punizione. Nella ripresa Mandzukic firma la rete che decide il match all'84' su perfetto assist di Douglas Costa.

Tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati. In Champions la Juve trema, ma non cade. Con lo Sporting la banda di Allegri porta a casa una vittoria sofferta, ma meritata e importantissima. Con i portoghesi dietro, infatti, i bianconeri possono guardare la classifica con occhi diversi e scrollarsi anche di dosso i fantasmi degli ultimi due turni di campionato. Certo, l'avvio non è stato dei migliori per la Signora, ma, visti i tempi, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Allo Stadium, infatti, la Juve mette in campo grinta e carattere, più che qualità e idee. E il risultato dà ragione ad Allegri, che ora può giocarsi il passaggio del turno già a Lisbona. Una buona notizia per i bianconeri, che interrompono il momento delicato e ricompattano lo spogliatoio con una prestazione convincente soprattutto sotto il profilo caratteriale.  Con lo Sporting, del resto, la Juve aveva tutto da perdere e anche un mezzo passo falso avrebbe potuto rovinare tutto. E invece chiude l'andata del girone con sei punti e un'importante iniezione di fiducia.

Buone notizie, inoltre, arrivano anche dall'utilizzo del "vecchio" modulo. Contro lo Sporting, Allegri "rispolvera" infatti il 4-2-3-1 e i bianconeri cercano di sfruttare subito gli esterni e il prezioso lavoro di Mandzukic nella doppia fase. Con le squadre ordinate, il match si gioca tutto sulle corsie, con Dybala che prova ad arretrare per cercare spazio e illuminare la manovra. In cabina di regia però la Juve fatica a trovare tempi e distanze. Pjanic e Khedira corrono un po' a vuoto e lo Sporting alla prima occasione affonda il colpo, approfittando di un errore in copertura di Alex Sandro. Il brasiliano stringe troppo la diagonale su un inserimento di Martins e dopo un miracolo di Buffon devia in rete la respinta del capitano bianconero gelando lo Stadium. Un gol che brucia, ma che sveglia anche la banda di Allegri. Ferita e in affanno, la Juve prova infatti a rispondere subito con Khedira, Mandzukic e Dybala, ma Rui Patricio è attento. Poi il numero 1 dello Sporting deve arrendersi al "cecchino" Pjanic, che pareggia i conti con una pennellata delle sue su punizione. Agguantato il pareggio, i bianconeri provano ad alzare il ritmo, aumentando l'aggressività sulle seconde palle e avanzando il baricentro. Da una parte Alex Sandro prova a farsi perdonare mettendo il turbo, dall'altra è Cuadrado ad attaccare la profondità, costringendo i portoghesi a ripiegare e a difendersi. In pressione e rapida nella gestione della palla, la Juve aumenta i giri. Con l'aiuto del palo Rui Patricio salva su Higuain e il primo tempo si chiude sull'1-1.

Nella ripresa Benatia alza bandiera bianca e Allegri manda in campo Barzagli. E il feeling con Chiellini dà subito sicurezza ai bianconeri, lasciando più spazio e tempo a Khedira e Pjanic per recuperare palla in mezzo al campo e gestire il traffico. Marcati stretti, Higuain e Dybala provano ad abbassarsi per dialogare e favorire gli inserimenti di Cuadrado e Mandzukic. In pressione, la Juve prova a far valere il divario tecnico accelerando le giocate, ma Bruno Fernandes e Martins tengono vive le ripartenze portoghesi. Si gioca a strappi, con Higuain che veste i panni dei rifinitore e la Juve che ringhia. Con Dybala lontano dalla porta e Cuadrado un po' a corto di fiato, è Mandzukic l'uomo più pericoloso di Allegri. Ma il risultato, complice l'atteggiamento accorto dello Sporting, non cambia. Nel finale i portoghesi poi non riescono più a ripartire e serrano le linee, cercando di limitare i danni. Coates ferma il Pipita, poi Allegri azzecca la mossa: fuori Sturaro, dentro Douglas Costa. Alla prima palla toccata, infatti, il brasiliano pesca Mandzukic per il 2-1 finale che regala ai bianconeri il secondo posto nel girone in attesa di chiudere la "pratica" in Portogallo. La Juve soffre, ma c'è. 

Mandzukic 7,5: solita grinta e attenzione tattica. Con Dybala e Higuain lontani dalla porta è l'uomo più pericoloso. Il gol che decide la partita è la sintesi del suo calcio. Forza fisica e tempismo
Pjanic 7: gestisce bene il traffico in mezzo al campo, soprattutto quando la palla gira più velocemente. La punizione con cui pareggi ai conti è la solita delizia
Chiellini 7: mai un errore, poche sbavature. Tante chiusure e presenza fisica nei momenti delicati della gara. Con Benatia fatica di più, con Barzagli va a nozze
Dybala 5,5: timido e poco ispirato. Arretra a cercar palla, ma troppo lontano dalla porta non fa male
Higuain 6,5: non segna, d'accordo, ma tocca tanti palloni e lavora per la squadra vestendo i panni del rifinitore. Fa a sportellate, difende palla, fa salire la squadra e innesca gli inserimenti degli esterni
Bruno Fernandes e Martins 6,5: uno in mezzo al campo e l'altro in fascia tengono viva la manovra dello SPorting. Tante ripartenze e buone idee

JUVE-SPORTING 2-1
Juve (4-2-3-1): Buffon 6; Sturaro 6 (38' st Douglas Costa 6,5), Benatia 5 (1' st Barzagli 6,5), Chiellini 7, Alex Sandro 5,5; Pjanic 7, Khedira 5,5 (16' st Matuidi 6); Cuadrado 6, Dybala 5,5, Mandzukic 7,5; Higuain 6,5.
A disp.: Szczęsny, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All.: Allegri 7
Sporting (4-2-3-1): Rui Patricio 6,5; Piccini 6, Coates 5,5, Mathieu 5,5, Fabio Coentrao 5,5 (33' st Jonathan Silva 5,5); Carvalho 6, Battaglia 6 (40' st Doumbia sv); Martins 6,5 (30' st Palhinha 5,5), Fernandes 6,5, Acuna 6; Dost 5,5.
A disp.: Salin, André Pinto, Bruno César, Podence. All.: Jorge Jesus 5,5
Arbitro: Michael Oliver (Ing)
Marcatori: 12' aut. Alex Sandro (J), 28' Pjanic (J), 39' st Mandzukic (J)
Ammoniti: Sturaro, Chiellini (J); Coates, Fernandes (S)
Espulsi:  -

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