VERSO REAL-CITY

Real Madrid, Ancelotti sfida il City: "Se difendi bene, mal che vada pareggi"

Il tecnico avvisa Guardiola: "Voglio una partita completa. Firmerei per il 6-5 complessivo dell'anno scorso"

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Carlo Ancelotti sa come si gioca una semifinale di Champions League, ma il suo Real Madrid se la deve vedere con il Manchester City di Guardiola se vorrà giocarsi l'atto finale della competizione. "Servirà una partita completa - ha commentato alla vigilia il tecnico italiano -, ovvero dobbiamo dare il meglio fisicamente, tecnicamente e mentalmente". Il Real arriva alla semifinale forte della Coppa del Re conquistata: "Le motivazioni a volte contano più della forma fisica e questo trofeo ci ha dato nuovo entusiasmo".

Giocare contro il Manchester City crea grattacapi anche al tecnico con più Champions League in bacheca: "Se difendi bene, il peggio che può arrivare è il pareggio, ma questo non vuol dire che non attaccheremo. Ricordiamoci che l'anno scorso abbiamo subito 5 gol facendone 6 in due partite. Firmerei per fare lo stesso quest'anno" ha commentato Ancelotti riferendosi alla semifinale della passata stagione.

La certezza di Ancelotti è che la qualificazione si "deciderà nella gara di ritorno". Per questo il Real Madrid vuole cercare di evitare danni davanti al proprio pubblico: "Per avere un vantaggio dovremo uscire con un risultato positivo dall'andata, ma non solo per il risultato ma anche evitando problemi fisici o di disciplina. Questa sfida richiede massimo sforzo da parte di tutti".

Di fronte ci sarà Erling Haaland, centravanti da record con il Manchester City: "Lui è molto pericoloso, nel segnare gol ha una qualità impressionante. Però è tutto il City ad essere una squadra completa e noi non giocheremo per fermare Haaland, ma tutta la squadra. Abbiamo le nostre chances per vincere anche se rispetto all'anno scorso quella di Guardiola è una formazione più completa".

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