River-Boca, Evra difende l'Argentina: "È un grande Paese, forte e unito"

Il difensore mostra tutta la sua vicinanza all'Argentina e al suo amico Tevez ballando a ritmo di cumbia con il mate in mano

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La "vergogna mondiale" di sabato sera ha fatto partire una pioggia di critiche dure non solo ai tifosi del River Plate, ma anche a tutta l'Argentina. Erano "15 disadattati", come ha commentato il presidente millonario Rodolfo D'Onofrio, e hanno rovinato l'immagine di un Paese intero. A riabilitarlo ci ha pensato un calciatore che apparentemente, non ha nulla a che vedere con il Sud America, però è amico di Carlos Tevez, l'anima del Boca Juniors. Stiamo parlando di Patrice Evra, che con il suo solito stile sopra le righe ha pubblicato un post su Instagram per dire che "ci sono persone che si approfittano dell'incidente che è successo tra Boca e River per parlare male dell'Argentina. L'Argentina è un Paese forte e unito".

L'ex terzino di Manchester United e Juventus ha iniziato il suo videomessaggio cantando una canzone dei Pibes Chorros: "Che succede fratello? Sto prendendo il mate davanti al televisore aspettando la partita del Boca contro il River e la gente voleva ammazzare il mio fratello (riferendosi a Tevez, ndr)... ma che succede? L'Argentina è un grande Paese, è un Paese forte, unito. Questa non è l'immagine dell'Argentina, cogl***!". 
Poi, togliendosi la parrucca che ricorda proprio il cantante del popolarissimo gruppo argentino di cumbia, ha scherzato con sua madre, colpevole di avergli "mentito" dicendo che è nato in Senegal, e ha augurato un buon lunedì a tutti gli argentini.

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