Il centrocampista decide su rigore il derby contro il Tottenham, lo Special One non aveva mai perso due match consecutivi in casa in campionato
Nel posticipo della 22esima giornata di Premier League è il centrocampista italiano Jorginho a decidere il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea. Lo vincono infatti i Blues di Tuchel grazie al rigore del regista al 24’, in una partita non molto spettacolare ma meritata dagli ospiti. Per la prima volta in carriera Mourinho perde due partite di campionato di fila in casa, con gli Spurs che sono al terzo k.o. consecutivo.
È la prima grande vittoria dell’era Tuchel. Alla terza partita sulla panchina del Chelsea, l’allenatore si prende una bella soddisfazione, vincendo in casa del Tottenham per 0-1 e staccandolo in classifica. Pronti via e la squadra ospite spinge forte, quasi sorprendendo nell’atteggiamento gli Spurs, in difficoltà a reggere l’urto dei Blues. Sembra questione di minuti per il vantaggio del Chelsea e infatti al 24’ Werner viene colpito in scivolata da Dier, dentro l’area: il piede di Jorginho non delude su rigore e il Chelsea si porta così in vantaggio. Non è certo un gol a placare l’ottima indole degli uomini di Tuchel e infatti il canovaccio della partita rimane lo stesso per tutti i primi 45 minuti, al cospetto di un Tottenham piuttosto passivo.
Anche nella ripresa la gara rimane caratterizzata da un ritmo compassato e gli Spurs sembrano continuamente fare i conti con la pesantissima assenza di Kane: Vinicius non è al suo livello e lo stesso Son patisce la mancanza del bomber. Aurier da una parte, Mount e Werner dall’altra sono i giocatori che si rendono protagonisti delle rare azioni da rete, comunque non limpidissime. Il match entra nell’ultimo quarto d’ora con una reattiva parata bassa di Lloris su un tiro a incrociare proprio dell’inglese di Tuchel, ma gli sforzi dei padroni di casa si condensano solo in un colpo di testa a lato di Vinicius. È un successo che dà molto morale al Chelsea, mentre segna una prima volta amaramente importante per Mourinho: in carriera lo Special One non aveva mai perso due match di campionato di fila nel proprio stadio.