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Premier League: Chelsea ko al 95', City fermato dal West Bromwich

Blues rimontati e battuti 2-1 dai Wolves nel recupero: decide una rete di Pedro Neto. Non ne approfitta la formazione di Guardiola che col WBA, penultimo in classifica, non va oltre l'1-1

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Nel 12esimo turno di Premier League il Wolverhampton batte 2-1 in rimonta il Chelsea, costretto al 95’ al secondo ko di fila. Blues avanti al 49' con Giroud, poi rimontati e superati al fotofinish. Nonostante lo stop, non arriva l’aggancio del City di Guardiola, che in casa è imbrigliato dal West Bromwich, penultimo in classica. Gundogan segna il vantaggio iniziale, ma un autogol di Dias sancisce il definitivo 1-1. Inutile l’assalto nella ripresa.

wolves wolverhampton
Getty Images

WOLVERHAMPTON-CHELSEA 2-1
Sconfitta allo scadere per il Chelsea contro il Wolverhampton, complice una rete di Pedro Neto al 95'. Per gli uomini di Lampard è la seconda di fila, dopo quella rimediata dall’Everton di Ancelotti. I Blues, dopo un primo tempo a reti bianche, vanno avanti nel punteggio con una rete di Olivier Giroud segnata cinque minuti dopo il ritorno in campo dagli spogliatoi: un assist di Chilwell dalla sinistra mette il francese nelle condizioni di segnare al volo. Il suo tiro è quasi neutralizzato da Rui Patricio, che tuttavia lascia scivolare il pallone oltre la linea di porta. Alla mezzora di gioco per i Wolves si vede in campo anche Adama Traore al posto di Silva, e passano soltanto sei minuti di gioco prima che arrivi il pareggio. L’1-1 nasce da un calcio d’angolo causato da Thiago Silva: Otasowie colpisce di testa e Daniel Podence, con il destro, la mette sotto la traversa. Al 71’, Lampard inserisce Abraham per Giroud ma il risultato non si sblocca, anche per merito di Rui Patricio. Il finale è concitato: al Wolverhampton viene anche negato un rigore dal Var, ma al 95’ arriva la doccia fredda per il Chelsea. L’eroe dei padroni di casa è Pedro Neto, che su assist di Vitinha segna in contropiede una marcatura pesantissima: tiro di mancino e palla nell’angolino basso di destra per il definitivo 2-1. Ai Blues non bastano altri quattro minuti di recupero per tornare dalla trasferta con almeno un punto.

CITY-WBA 1-1
Il City, in campo senza Aguero e Mahrez, approccia bene ma cresce soprattutto intorno alla mezz’ora di gioco con le incursioni di Sterling. È lui che al 29’ sfonda dalla destra e premia l’inserimento di Gundogan, libero di segnare a pochi passi dalla porta. Primo gol in campionato per il tedesco. Prima dell’intervallo c’è tempo per un paio di occasioni degli uomini di Guardiola, in particolare con Cancelo, ma il raddoppio non arriva e la scena se la prendono gli ospiti. Al 43’ Ajayi controlla un pallone sporco in area di rigore e in girata supera Ederson. Il pallone viene deviato da Dias, al quale viene assegnato l’autogol. Guardiola è incandescente a bordo campo. La ripresa è un assolo dei Citizens; tuttavia la poca precisione negli ultimi metri non permette loro di tornare in vantaggio. Tante le conclusioni e altrettanti i corner, ma il muro eretto dal West Bromwich, tutto nella propria area, non viene scalfito. Al 75’ Guardiola inserisce Aguero (fuori Foden) e Walker (al posto di Mendy) per l’ultimo assalto, senza che cambi il risultato. Nel primo minuto di recupero clamorosa occasione, di testa, per Gundogan: Johnstone si esibisce in una splendida parata. Il numero uno avversario si ripete poco dopo su Sterling e arrivano i titoli di coda. Un pari inutile per la classifica: il City avrebbe avuto l’occasione di agganciare il Chelsea a quota 22 al quinto posto della Premier, invece resta distante due punti. E sfuma l’occasione di accorciare il gap con le prime della classe, Tottenham e Liverpool, impegnate domani sera tra di loro nel big match.

RISULTATI E CLASSIFICHE

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