Da CR7 a Messi, passando per Mou: l'anno della pace con Fisco spagnolo

Accordi con tanti zeri per chiudere i casi di evasione

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L'ultimo della lista a far "pace" col Fisco spagnolo è José Mourinho, ma l'elenco dei big del calcio che quest'anno hanno patteggiato con l'Erario iberico è lungo e ricco di nomi importanti. Si va dai due fenomeni Cristiano Ronaldo a Leo Messi, passando per Angel Di Maria. Casi tutti risolti grazie ad accordi con tanti zeri. Roba da far girare la testa. Per la gioia delle casse spagnole.

Ma andiamo con ordine. L'ultimo patteggiamento con l'Erario spagnolo è quello di Mou. Stando a El Mundo, lo Special One ha chiuso il caso di evasione a suo carico per gli introiti derivati dalla vendita dei diritti d'immagine per gli anni 2011 e 2012, quando era alla guida del Real Madrid. Nel dettaglio, il tecnico avrebbe ammesso le sue colpe, convertendo l'anno di carcere in una sanzione da 180mila euro più il pagamento della di una multa pari al 60% dei 3,3 milioni di euro di tasse non versate. Una somma che Mourinho aveva incassato tramite una società con sede alle Isole Vergini Britanniche, eludendo così il Fisco spagnolo. Nel 2014 José aveva già pagato 4,4 milioni di euro alle autorità spagnole, vedendo in seguito respinto in tribunale il suo ricorso contro l'ingiunzione di pagamento. Ora dunque dovrà versare un'ultima tranche pari a circa 700mila euro: circa 230mila euro per ciascun anno di mancato versamento, più, appunto, 180mila di sanzione pecuniaria.

A luglio era toccato invece a Cristiano Ronaldo scendere a patti con l'Erario iberico. Il portoghese ha raggiunto infatti un accordo con la Fiscalìa, l'avvocatura dello Stato e l'Agenzia tributaria, impegnandosi a versare 18,8 milioni di euro nelle casse dello Stato spagnolo e dichiarandosi colpevole di quattro diversi "reati fiscali" dal 2011 al 2014 (azione che gli ha consentito di sospendere anche la pena a due anni di carcere). Una manovra che di fatto ha chiuso definitivamente ogni contenzioso tra CR7 e le autorità iberiche una volta sbarcato alla Juve.

A giugno era stato invece Messi a far pace col Fisco spagnolo. Condannato a 21 mesi di carcere per evasione, Leo ha patteggiato, convertendo la pena detentiva in un'ammenda pari a 455mila euro. Ritenuto colpevole di aver dirottato 10,1 mln di euro verso paradisi fiscali derivanti dagli incassi dei diritti di immagine delle stagioni 2007, 208 e 2009, il fenomeno del Barcellona  aveva già versato nelle casse iberiche 5 milioni di multa per ripianare i debiti col Fisco (compresi gli interessi).

In precedenza, a gennaio, era stato invece Di Maria ad accordarsi con la Fiscalìa. Accusato di frode fiscale sui diritti d'immagine in Spagna per 1,3 milioni, l'argentino ha raggiunto un'intesa con la procura che gli ha consentito di evitare una possibile pena detentiva. Nel dettaglio, Di Maria ha riconosciuto il reato a suo carico, pagando 2 milioni di euro più 800mila euro di multa aggiuntiva.

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