Crisi Manchester United, Mourinho: "La mia squadra? Non dico quello che penso..."

Continua la diatriba con Scholes: "Non mi interessa quello che dice"

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José Mourinho è sempre più nella bufera all'indomani del pareggio a reti bianche in Champions League contro il Valencia. Anche Paul Scholes, leggenda del Manchester United oggi opinionista televisivo, ha attaccato duramente lo Special One dicendo di esser rimasto "sorpreso" per il mancato esonero dopo la sconfitta di domenica contro il West Ham. "Per me è difficile dire cosa penso della squadra, se lo facessi riceverei ancora più critiche da parte della stampa, ma quando lo scorso anno siamo arrivati secondi ho parlato di grande stagione", ha detto lo Special One.

"Non mi interessano le sue parole. Siamo in un paese libero, è libero di parlare", la replica del portoghese, che a proposito della partita ha spiegato che "non è né un brutto risultato né un bel risultato. Abbiamo due gare contro la Juventus, è un gruppo molto difficile - ha proseguito l'ex tecnico dell'Inter - Abbiamo il Newcastle prima della sosta, poi Chelsea e Juve nel giro di tre giorni. Sarà un bene per la squadra riuscire a battere il Newcastle".

Sulle difficoltà a livello di gioco, Mourinho ha ammesso che "non abbiamo la qualità tecnica per costruire da dietro, i giocatori ci hanno provato e hanno alzato il loro livello di intensità - ha concluso - Sapevamo che non avremmo creato 20 occasioni, i nostri attaccanti non sono nel loro miglior momento di fiducia a livello individuale. Avevamo pensato che con 3 occasioni avremmo potuto segnare e vincere la partita".

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