INGHILTERRA

Chelsea: Hudson-Odoi positivo al coronavirus

Anche l'Everton di Ancelotti in isolamento per caso sospetto

  • A
  • A
  • A

C'è un altro giocatore positivo al coronavirus in Premier League. Si tratta di Callum Hudson-Odoi del Chelsea e a comunicarlo è stata la stessa società londinese con una nota apparsa sul sito ufficiale. "Il giocatore della squadra maschile Callum Hudson-Odoi - è scritto nel comunicato - è risultato positivo al test del coronavirus. Il personale del Chelsea che è stato in contatto con lui in questi giorni si autoisolerà come da disposizione governative. Tra le persone in quarantena ci sarà tutta la squadra, lo staff tecnico e i collaboratori del club". Anche l'Everton di Carlo Ancelotti, per la presenza di un caso sospetto, ha deciso di adottare misure di isolamento cautelativo. Di ieri, invece, la notizia della positività del tecnico dell'Arsenal Arteta e di tre giocatori del Leicester.


Callum ha manifestato sintomi simili a un lieve raffreddore lunedì mattina e da allora non è più sul campo di allenamento come precauzione. Tuttavia, il suo test si è rivelato positivo stasera e subirà quindi un periodo di autoisolamento - continua il Chelsea -. Nonostante sia risultato positivo per il virus, Callum sta bene e non vede l'ora di tornare al campo di addestramento non appena sarà possibile.

Continueremo ad aderire alle Linee guida del governo e della sanità pubblica in merito alle nostre strutture e al nostro personale e discuteremo il da farsi per le nostre partite con la Premier League venerdì mattina. Forniremo ulteriori aggiornamenti, se necessario, tramite il sito Web del club.

Auguriamo a Callum una pronta guarigione e non vediamo l'ora di dargli il benvenuto nel club".

HUDSON-ODOI: "GRAZIE A TUTTI, STO BENE"
Con un messaggio su Twitter, il calciatore del Chelsea ha voluto tranquillizzare tutti sul suo stato di salute. "Grazie a tutti per i messaggi di sostegno, come dico nel video sto bene e spero di rivedervi al più presto".

L'EVERTON IN AUTOISOLAMENTO: IL COMUNICATO
“L'Everton Football Club può confermare che, come misura precauzionale, tutta la prima squadra e il personale tecnico stanno vivendo un periodo di autoisolamento a seguito di una consulenza medica. Il passo è stato fatto dopo che un giocatore della prima squadra ha riportato sintomi collegabili con il Coronavirus. Il Club è regolarmente in contatto con il giocatore in questione e sta monitorando il benessere di tutti i giocatori e dello staff. La salute, il benessere e la sicurezza di tutti i giocatori, il personale e le parti interessate dell’Everton sono la priorità assoluta del club. Pertanto, il club ha deciso di chiudere tutti i luoghi di lavoro dell’Everton, tra cui la USM Finch Farm, Goodison Park e il suo quartier generale presso il Royal Liver Building nel centro di Liverpool".


Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments