Barcellona, Bartomeu imputato

Il presidente del Barcellona il 13 febbraio dovrà presentarsi in aula per salvare la propria poltrona

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Josep Maria Bartomeu è stato imputato per aver firmato personalmente alcuni dei contratti riguardanti il trasferimento di Neymar al Barcellona, in pratica frode fiscale. Questa la sentenza del giudice Pablo Ruz che ha richiesto la presenza in aula del presidente blaugrana tra dieci giorni. Dopo poco più di un anno e con un anno e mezzo di anticipo dalla scadenza della carica, Bartomeu rischia di perdere la presidenza del Barça.

Tutta colpa di O'Ney. Il problema è questo: Bartomeu ha dichiarato di aver pagato 57 milioni di euro per l'acquisto del cartellino di Neymar dal Santos, ma in realtà avrebbe pagato 95 milioni. Un giudice dell'Audiencia Nacional, istruttore dell'inchiesta sull'ingaggio dell'attaccante brasiliano, ha incolpato il presidente del Barça per questo presunto reato fiscale, precisamente di 2,8 milioni di euro per gli impegni contrattuali con il calciatore e con l'agente del calciatore, ovvero il padre di Neymar, derivati dall'acquisto. Il 13 febbraio Bartomeu dovrà difendersi e far crollare le accuse del pm e del giudice; intanto dice che non si dimetterà dalla presidenza. Brutta grana per il Barcellona.

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