Samp, scoppia il caos. Lite a distanza Osti-Montella

Dopo derby agitatissimo in casa doriana. Osti: "Gara indegna, futuro da discutere". Montella: "Certe cose non si devono dire. Futuro? Non so"

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Salvezza raggiunta, bufera aperta. Fra la Sampdoria e Montella scorre il dissenso in un dopo-partita agitatissimo. Il ds Osti dice che quella della Samp è stata una gara "indegna" e che il futuro tecnico è da discutere. Di lì a poco la replica di Montella: "Certe cose non si dicono, vanno concordate e certi termini sono fuori luogo. Il futuro? Dipende dalle valutazioni di chi sta sopra di me. Io ho un contratto e mi prendo tute le responsabilità che mi competono"

"La contestazione è giustissima. La società chiede scusa ai tifosi per la partita indegna che non è stata giocata da parte della Samp. Ci siamo salvati grazie ad altri risultati su altri campi. E' una macchia finale in questo campionato fallimentare della Samp. La società e la proprietà hanno fatto di tutto e di più non potevano fare. L'allenatore a gennaio ha detto che la squadra è stata cambiata ma i risultati non si sono visti, a mente più lucida e a fine stagione faremo tutte le valutazioni del caso. In questo momento mi sento solo di chiedere scusa".
Lo ha detto il ds della Sampdoria Carlo Osti, in onda su Premium Sport. "Sappiamo l'importanza che il derby riveste per la città e per i tifosi, era una partita che poteva dare un significato diverso alla stagione. Montella colpevole? Faremo delle valutazioni, Montella stesso ha detto che bisogna parlare per capire se si può andare avanti con questo progetto e lo faremo: si pensava di poter finire il campionato in modo più decoroso. Tutti noi della società ci aspettavamo che la Samp avrebbe fatto un campionato diverso nella seconda parte, poi per un motivo o per l'altro non è stato così", ha aggiunto.

Ed eco la replica di Montella. “Osti ha parlato di prestazione indegna? A me piacerebbe avere una strategia comunicativa comune dopo le sconfitte pesanti e dopo momenti difficili come questo. Chiedo scusa ai tifosi ma non mi piace fare esternazioni por-tifosi: non mi vergogno, io e il mio staff lavoriamo 18 ore al giorno poi se gli altri sono più bravi bisogna fargli i complimenti.
"Ho visto una partita equilibrata, loro sono stati più  bravi di noi a sfruttare le occasioni. Non ho parlato con i dirigenti, loro sono i miei superiori ed è giusto che io accetti il loro pensiero, però mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato un confronto per una strategia comune: comunque accetto tutto con la massima serenità. Dispiace molto per i ragazzi che hanno fatto il massimo.
Mi assumo tutta la responsabilità per questa sconfitta: sono io che non sono riuscito a farmi capire e giustamente devo accettare le critiche. Questa squadra ha avuto una stagione travagliata, la salvezza è una magra consolazione, ma a volte si può anche finire peggio di come abbiamo fatto noi.In questa rosa ci sono degli ottimi giocatori, siamo forse avevamo un difetto sul lato della personalità e non credo che a gennaio questa lacuna sia stata colmata.
"Le squadre si costruiscono con una logica e devi essere bravo a prendere giocatori funzionali: probabilmente potevamo fare qualcosa in più. Il mio futuro? Ho un contratto, con la società ci siamo dati appuntamento alla fine della stagione a salvezza acquisita. Adesso facciamo passare qualche giorno perché siamo amareggiati e delusi e poi vedremo se ci saranno le possibilità di andare avanti".

"Penso di meritare più rispetto. Almeno per il mio lavoro", ha aggiunto Montella. "Se ci amiamo ancora? Non lo so, conviene chiedere alla società. Ci siamo detti: a salvezza acquisita ci siederemo intorno a un tavolo per pianificare il futuro. Vediamo, vediamo... E' meglio prendersi qualche giorno di pausa per essere più equilibrati in termini di giudizio". Il tecnico della Sampdoria ha dato la sensazione di essere quasi ai saluti. "Bisogna vedere se io e Ferrero siamo fatti uno per l'altro: cerchiamo di capire cosa sia meglio per la Sampdoria. Siamo professionisti, bisogna essere lucidi e bisogna imparare a saper perdere", ha concluso.

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