LA SITUAZIONE

Non solo Bologna: la situazione dei nuovi progetti per gli stadi italiani

Il club emiliano ha appena presentato il piano per l'ammodernamento del Dall'Ara, ma nel nostro Paese sono tanti i piani di rifacimento degli impianti sportivi

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Bologna e Fincantieri Infrastructure hanno appena presentato il progetto per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e ammodernamento dello stadio Renato Dall’Ara, che investirà anche l’area circostante l’impianto, con costi che ammonteranno sugli 80/85 milioni di euro e l’inizio dei lavori previsto a maggio 2021. Una situazione, quella del club rossoblù, che riguarda anche molti altri club, come Inter, Milan, Roma, Fiorentina e Cagliari.

Trent’anni esatti fa i nostri stadi facevano da cornice perfetta allo spettacolo offerto dai campioni che partecipavano ai Mondiali ’90: tra lavori di ristrutturazione e nuove costruzioni, gli impianti italiani erano infatti tra i più avanzati d’Europa. Oggi, a distanza di tre decenni da quelle ‘Notti magiche’, la situazione purtroppo è molto diversa e il ritardo con il quale siamo ancora lontani dai modelli di Inghilterra e Germania, in termini di strutture, è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, c’è da sottolineare che proprio nei tempi più recenti qualcosa stia cambiando: molti club italiani, di recente, hanno iniziato le pratiche per costruire il loro impianto, anche se il processo, da noi, è solo all’inizio. Al momento in Italia ci sono soltanto cinque stadi di proprietà: l’Allianz Stadium di Torino per la Juventus, il Gewiss Stadium di Bergamo per l’Atalanta, il Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia per il Sassuolo (tramite, appunto, la Mapei), la Dacia Arena dell’Udinese e il Benito Stirpe del Frosinone, che attualmente milita in Serie B. Ma come si sta adattando il movimento dei club di A?

MILANO
Un esempio tra tutti è il nuovo San Siro a Milano. Nelle scorse settimane Milan e Inter hanno presentato al Comune un documento propedeutico relativo alla costruzione di uno stadio moderno, a basso impatto ambientale e con i più elevati standard, con il mantenimento di elementi dell’attuale impianto Giuseppe Meazza nel contesto di un nuovo distretto dedicato al retail, allo sport e all’intrattenimento, fruibile 365 giorni all’anno. La maggior parte dei servizi sportivi sarà disponibile gratuitamente al servizio dei milanesi e dei cittadini dei quartieri limitrofi. È atteso a breve l’accordo definitivo tra i due club con il Comune di Milano. Obiettivo: l’inaugurazione entro l’inizio delle Olimpiadi invernali del 2026.

ROMA
Il nuovo stadio della Roma dovrebbe sorgere a Tor di Valle ma, a sette anni dall’inizio del suo iter, la questione dell’avvio dei cantieri rimane ancora incagliata. La Convenzione Urbanistica è virtualmente terminata, eppure pare difficile che si possa andare al voto su di essa prima dell’estate. Intanto il nuovo stadio potrebbe influire anche sul prezzo di vendita del club giallorosso: con l’inizio dei lavori, infatti, la società sarà più appetibile sul mercato per diversi investitori. Dopo Friedkin è spuntato Joseph DaGrosa, presidente del Bordeaux, per rilevare la Roma da Pallotta.

FIRENZE
Proprio pochissimi giorni fa il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha ammesso chiaramente che l’opzione dell’area dell’attuale Mercafir, così come ipotizzata dall’ex patron Diego Della Valle, ormai è tramontata ed è tornato a parlare di un recupero dell’Artemio Franchi. Nel frattempo, però, sembra essere più concreto il progetto del nuovo stadio della Fiorentina a Campi Bisenzio, anche se su questo punto il primo cittadino del capoluogo toscano si è limitato a prodigarsi in messaggi benevoli a Rocco Commisso, con il quale c’era stato qualche dissapore sulla questione del nuovo impianto: “Lo aspetto a braccia aperte”.

VERONA
La Nuova Arena sarà un impianto aperto e attivo sette giorni su sette, con tanto di albergo di lusso, piscina, ristorante stellato e ampi spazi commerciali. E il countdown segna come data il 2022. A confermare i passi avanti fatti nelle ultime settimane, ci ha pensato recentemente l’ex giocatore dell’Hellas Thomas Berthold, che sta seguendo da vicino la questione stadio. “Ci siamo. Tra non molto consegneremo il progetto al Comune e poi ci sarà il bando. Ci siamo impegnati per trovare ingegneri, professionisti e progettisti di primo piano”.

CAGLIARI
A fine maggio scorso il Cagliari ha ufficializzato l’assegnazione del progetto del nuovo impianto alla società specializzata nella costruzione di impianti sportivi Sportium, tre anni dopo la costruzione dell’impianto provvisorio della Sardegna Arena. Come ha comunicato la società sarda, entro il 2021 ci sarà la gara pubblica per l’assegnazione della concessione di realizzazione dell’opera e della presentazione del progetto esecutivo. Dall’inizio della costruzione, si stima che i lavori durino due anni.

GENOVA
Cambio di look per il Luigi Ferraris, lo stadio più antico d’Italia tra quelli ancora in uso. Il progetto si pone l’obiettivo di utilizzarlo non solo per gli eventi sportivi, ma anche per attività di pubblica utilità, realizzando all’interno un centro congressi, negozi, aree di intrattenimento, un ristorante ed esercizi commerciali. Previsto inoltre un rifacimento degli spogliatoi, dei bagni e dei salottini di lusso con terrazzino vista campo. Un’opera che avrebbe un valore di circa 45 milioni di euro e che dovrebbe completarsi nel 2021.

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