Cinquina Atalanta, colpo Sassuolo

Finiscono in pareggio Genoa-Chievo e Verona-Sassuolo: 1-1 a Marassi, 0-0 al Bentegodi

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Atalanta show nella quinta giornata di Serie A. La squadra di Gian Piero Gasperini rifila una severa manita al Crotone: 5-1 il risultato finale. Partita già chiusa dopo i primi 45 minuti di gioco, nella ripresa arriva la doppietta di Gomez. Il rigore di Matri al 60', dopo quello fallito nel primo tempo, consente al Sassuolo di piegare il Cagliari 0-1. Finiscono in pareggio Genoa-Chievo e Verona-Sassuolo: 1-1 a Marassi, 0-0 al Bentegodi.

Parte forte l'Atalanta, che passa al 5' grazie al secondo gol in campionato di Andrea Petagna, bravo ad inticipare Ceccherini sul primo palo e a deviare in rete con il sinistro il cross preciso di Ilicic dalla destra. Al 9' è già tempo per il primo cambio nel Crotone, con l'infortunato Tonev che lascia il posto a Stoian. Il monologo nerazzurro prosegue, con il raddoppio su calcio d'angolo al 25': corner battuto da Ilicic, sponda con la testa di Petagna ed è un gioco facile per Caldara appoggiare in rete sul secondo palo. Il primo squillo del Crotone arriva al 28' con il diagonale mancino di Tumminello, da posizione defilata, che termina però lontano dalla porta di Berisha. Dieci minuti più tardi la terza marcatura atalantina è un gioiello di Josip Ilicic: il fantasista sloveno riceve sulla trequarti la rimessa di Hateboer e si invola verso la porta avversaria con una serpentina in mezzo a tre difensori crotonesi, per poi trafiggere Cordaz con il piatto sinistro.

Il secondo tempo inizia senza variazioni nei due schieramenti ed è sempre la squadra di casa a fare la partita. Dopo un solo minuto, Petagna sfugge a due difensori in contropiede e serve Gomez che calcia all'ingresso dell'area di rigore, provocando la prodigiosa parata di Cordaz, abile a togliere la palla dall'angolino del primo palo. L'Atalanta si occupa di gestire i ritmi con il possesso palla, cosa che non piace troppo a Gasperini, allora i suoi accelerano nuovamente e trovano il quarto gol grazie alla conclusione con il sinistro di Gomez all'interno dei 16 metri, che supera Cordaz al termine di un contropiede condotto ed assistito da Ilicic. Gli uomini di Gasperini si rilassano e subiscono il punto del 4-1 da Tumminello al 70', bravo a sfuggire alla marcatura di Caldara e a battere a rete con il destro, sull'ottimo lancio in profondità di Stoian. La reazione della formazione bergamasca è immediata. Caldara si riscatta con una discesa di forza, partita dalla metà campo e conclusa nell'area del Crotone, dove un ingenuo Pavlovic lo urta causando il rigore, che viene trasformato da Gomez al 75' con il cucchiaio. Gasperini concede spazio ai giovani Vido ed Orsolini, al posto rispettivamente di Petagna e Gomez, mentre Nicola passa alle due punte quando sostituisce Cabrera con Budimir. C'è tempo per il sesto gol dell'Atalanta annullato proprio ad Orsolini, in posizione di fuorigioco sull'assist di Ilicic. Decisiva la revisione dell'episodio al Var. Dopo 3 minuti di recupero, il triplice fischio finale del debuttante Piccinini sancisce la convincente vittoria dell'Atalanta, che sale al nono posto con 7 punti. Per il Crotone prestazione completamente da rivedere, al contrario di una classifica che lo vede al penultimo posto con 1 punto. Prossimo turno: Crotone-Benevento, Fiorentina-Atalanta.

IL TABELLINO
Atalanta-Crotone 5-1
MARCATORI: 5' Petagna (A), 25' Caldara (A), 38' Ilicic (A), 63' Gomez (A), 70' Tumminello (C), 74' Gomez (Rig.) (A).
ATALANTA (3-4-3): Berisha 6; Toloi 6,5, Caldara 6,5, Masiello 6,5 (76' Bastoni 6) ; Hateboer 7, Freuler 6, Cristante 6, Gosens 6; Ilicic 8, Petagna 7 (71' Vido 6) , Gomez 7,5 (75' Orsolini 6,5) .
A disposizione: Gollini, Palomino, Cornelius, De Roon, Castagne, Melegoni, Kurtic, Haas, Spinazzola.
Allenatore: Gian Piero Gasperini 7,5.
CROTONE (3-4-3): Cordaz 6; Ajeti 5, Ceccherini 4,5, Cabrera 5 (71' Budimir 5,5) ; Sampirisi 5, Barberis 5 (57' Kragl 5,5) , Izco 5,5, Pavlovic 4; Rohden 5,5, Tumminello 6,5, Tonev sv (9' Stoian 6) .
A disposizione: Festa, Romero, Suljic, Trotta, Faraoni, Mandragora, Crociata, Simic, Simy.
Allenatore: Davide Nicola 4,5.
ARBITRO: Marco Piccinini 6
NOTE: nessuna
AMMONITI: 45' Ajeti (C).
ESPULSI: nessuno.
ANGOLI: 4-2. 
RECUPERO: pt 1, st 3

Rastelli conferma il 4-3-1-2 con Pavoletti a far coppia in attacco con Farias. Bucchi sceglie il 3-5-2, ancora out Berardi, in attacco spazio a Matri-Politano con Falcinelli che finisce in panchina. Ritmi molto alti fin dall'inizio alla Sardegna Arena, dopo 5 minuti Missiroli in tuffo di testa costringe Cragno alla parata coi piedi, al 21' Matri con un diagonale da posizione defilata per poco non trova il gol del vantaggio per gli ospiti. Lo stesso ex della partita al 30' ha l'occasione per sbloccare il match, l'arbitro concede al Sassuolo un rigore, ma il tiro di Matri è troppo centrale e Cragno respinge con i piedi. Al 43' è il Cagliari a rendersi pericoloso, Joao Pedro però calcia alto.

La ripresa si apre con una ghiotta occasione da rete per il Cagliari, cross dalla destra di Farias e incornata di Pavoletti, Consigli para. Bucchi poi si gioca il primo cambio, fuori Politano e dentro Sensi, poi anche Rastelli è costretto a sostituire Pavoletti (problema muscolare), al suo posto entra Giannetti. Al 59' il match si sblocca, l'arbitro Gavillucci concede un altro rigore al Sassuolo per un contatto Sensi-Pisacane, sul dischetto va ancora Matri ma questa volta spiazza Cragno e regala il vantaggio ai suoi. La reazione del Cagliari c'è, ma Giannetti sbaglia incredibilmente due comode palle-gol, prima calcia sul portiere e poi di testa da due passi non trova lo specchio. Rastelli si gioca anche la carta Sau nel finale ma il risultato non cambia più, primo successo stagionale del Sassuolo, finisce 1-0.

IL TABELLINO
Cagliari-Sassuolo 0-1
MARCATORI: 59' Matri (Rig.) (S).
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 7; Padoin 6 (63' Faragò 5) , Pisacane 5,5, Ceppitelli 5, Capuano 5,5; Ionita 5,5, Cigarini 5,5, Barella 6 (77' Sau 5,5) ; Joao Pedro 6,5; Pavoletti 6 (52' Giannetti 5) , Farias 6,5.
A disposizione: Andreolli, Daga, Miangue, Romagna, Crosta, Deiola, Cossu, Dessena, Rafael.
Allenatore: Massimo Rastelli 6.
SASSUOLO (3-5-2): Consigli 6; Letschert 6, Cannavaro 6, Acerbi 6; Lirola 5,5, Magnanelli 6, Missiroli 6,5, Duncan 6 (78' Biondini 6) , Adjapong 6; Politano 5,5 (48' Sensi 6) , Matri 6 (75' Ragusa 5) .
A disposizione: Pegolo, Rogerio, Gazzola, Goldaniga, Peluso, Scamacca, Falcinelli, Mazzitelli, Cassata.
Allenatore: Cristian Bucchi 6.
ARBITRO: Claudio Gavillucci 6,5
NOTE: nessuna
AMMONITI: 17' Barella (C); 29' Ceppitelli (C); 70' Magnanelli (S); 78' Cannavaro (S); 83' Lirola (S); 90' Giannetti (C).
ESPULSI: nessuno.
ANGOLI: 2-0. 
RECUPERO: pt 2, st 6

Al Luigi Ferraris primo tempo senza grosse emozioni. Un solo tiro in porta, quello di Cacciatore, respinto da Perin, nei primissimi minuti di gioco. Si inizia con un buon ritmo, poi le squadre rallentano un po'. Il Genoa cerca di fare la partita, ma è impreciso nei passaggi. Il Chievo, ben messo in campo, esce fuori nella parte finale senza però creare grossi pericoli a Perin. 

A inizio ripresa è il Genoa a passare in vantaggio con un sinistro di Laxalt; risponde Hetemaj che realizza sfruttando un bell'assist di Castro. Nel finale le due squadre cercano la vittoria dando vita a ribaltamenti di fronte che però non si concludono in rete. Veloso va vicino al gol con un gran tiro dalla distanza, che costringe Sorrentino alla grande parata. Pellissier nel finale sfiora il gol scattando sul filo del fuorigioco, ma la sua conclusuione termina sul fondo. Pareggio sostanzialmente giusto.

IL TABELLINO
Genoa-Chievo 1-1
MARCATORI: 61' Laxalt (G), 72' Hetemaj (C).
GENOA (3-4-1-2): Perin 6; Biraschi 6, Rossettini 5,5, Zukanovic 6; Lazovic 5 (46' Taarabt 6,5) , Miguel Veloso 6, Brlek 5, Laxalt 6,5; Bertolacci 6; Pellegri 6, Palladino 5,5 (71' Rigoni 6) .
A disposizione: Lamanna, Omeonga, Zima, Centurion, Migliore, Galabinov, Rosi, Ricci, Salcedo.
Allenatore: Ivan Juric 6.
CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino 6; Tomovic 6, Gamberini 6, Dainelli 6 (67' Pellissier 6) , Cacciatore 7; Bastien 6 (52' Depaoli sv) , Radovanovic 6, Hetemaj 6,5; Birsa 6 (85' Garritano sv) , Castro 6,5; Inglese 6.
A disposizione: Seculin, Jaroszynski, Cesar, Gobbi, Leris, Confente, Rigoni, Stepinski, Pucciarelli.
Allenatore: Rolando Maran 6,5.
ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni 6
NOTE: nessuna
AMMONITI: 37' Hetemaj (C); 41' Pellegri (G); 80' Tomovic (C).
ESPULSI: nessuno.
ANGOLI: 1-0. 
RECUPERO: pt 0, st 3

Termina a reti inviolate la prima frazione tra Hellas Verona e Sampdoria. La formazione di Pecchia inizia a buon ritmo creando qualche apprensione alla difesa blucerchiata. Il primo sussulto del match è ad opera di Caprari che impegna NIcolas dalla distanza, bravo il portiere gialloblù a deviare in corner. Risponde l'Hellas creando la migliore occasione del match al 25': cross di Verde dalla destra, Valoti a colpo sicuro si vede respingere da Puggioni la conclusione da pochi passi. Per i blucerchiati ci prova Silvestre intorno la mezzora: punizione di Alvarez, spaccata dell'argentino, intervento facile per NIcolas che blocca il tentativo. Tanti falli nei primi 45', due gialli, uno per parte: Caprari per la Samp, Zuculini per l'Hellas.

Secondo tempo piacevole con la Sampdoria che prova subito a rendersi pericolosa dalle parti di Nicolas, il quale sarà protagonista nei secondi 45'. Caprari si vede stoppare la conclusione dopo pochi minuti dalla difesa gialloblù a pochi passi dalla porta. Giampaolo vuole più ritmo: fuori Alvarez, dentro Ramirez. Entra anche Duvan Zapata per Quagliarella al 53'. Blucerchiati subito pericolosi con i nuovi entrati: colpo di testa del colombiano che termina di poco a lato. Al 77' clamorosa occasione per la Samp: cross di Linetty, Nicolas fuori posizione, testa di Ramirez salvata sulla linea da Nicolas. Replica timidamente l'Hellas con la conclusione di Bessa dalla distanza deviata da Puggioni. Fuori un inconcludente Pazzini. La Sampdoria prova a vincere la partita: Linetty dal limite chiama al miracolo NIcolas. Nei minuti di recupero il palo ferma i blucerchiati: cross dalla destra sul quale Zapata svetta più in alto di tutti, pallone sporcato da un difensore gialloblù che si stampa sul palo a Nicolas battuto. Termina a reti inviolate al Bentegodi.

IL TABELLINO
Verona-Sampdoria 0-0
VERONA (4-3-3): Nicolas 7; Romulo 6, Bearzotti 6, Heurtaux 5,5, Caracciolo 6; Fossati 5 (87' Buchel sv) , Zuculini 5,5, Bessa 6; Verde 6,5, Pazzini 5 (77' Kean 5) , Valoti 6 (80' Zaccagni sv) .
A disposizione: Coppola, Silvestri, Laner, Cerci, Stefanec, Lee, Tupta.
Allenatore: Fabio Pecchia 5,5.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni 6; Murru 6, Silvestre 6,5, Regini 6, Bereszynski 6; Linetty 6,5 (90' Verre sv) , Torreira 6, Praet 6; Alvarez 5 (53' Ramirez 6) ; Caprari 6,5, Quagliarella 5 (53' Zapata 6) .
A disposizione: Hutvagner, Tozzo, Andersen, Sala, Barreto, Kownacki, Capezzi, Strinic, Ferrari.
Allenatore: Marco Giampaolo 5,5.
ARBITRO: Gianluca Manganiello 6
NOTE: nessuna
AMMONITI: 21' Caprari (S); 32' Zuculini (V); 76' Valoti (V); 90' Kean (V).
ESPULSI: nessuno.
ANGOLI: 4-6. 
RECUPERO: pt 0, st 4 

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