NBA

Nba: i Bucks sconfiggono i Kings, successi per Minnesota e Denver

La tripla sulla sirena di Lillard manda ko Sacramento nei supplementari, dopo un match ad altissima tensione. I Timberwolves regolano i Clippers, Jokic brilla contro i Pacers

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Nba: i Bucks sconfiggono i Kings, successi per Minnesota e Denver - foto 1
© Getty Images

La notte dell'Nba non fa mancare certamente le emozioni. Le maggiori arrivano dalla sfida tra i Milwaukee Bucks e i Sacramento Kings, che vede esultare i primi col punteggio di 143-142 dopo un overtime: decisivo Lillard, che trova la tripla della vittoria sulla sirena. Successo pesante per i Minnesota Timberwolves, che tornano primi da soli a Ovest, dov'è terza Denver: Jokic trascinatore nel successo su Indiana. Vincono anche Miami e Phoenix. 

DENVER NUGGETS-INDIANA PACERS 117-109
I Pacers si presentano a Denver senza Haliburton e Nesmith, ma giocano comunque una buonissima partita e restano in gioco fino all'ultimo e decisivo quarto, prima di arrendersi ai Nuggets. L'ancora alla quale si aggrappa Indiana è l'ex Brown, autore di una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi nel giorno che lo vede ritirare il suo anello di campione, ma l'assenza di Haliburton si fa sentire: alle sue spalle le statistiche non sono infatti quelle consuete, con Hield a quota 16 e un quartetto (Turner, Nembhard, Jackson e Mathurin) a quota 12. Nessuno va oltre i venti punti, nonostante sette elementi in doppia cifra, e Indiana va ko. Alla sconfitta partecipa anche il fenomeno Nikola Jokic, che domina per l'ennesima volta in stagione e sfiora un'altra tripla doppia: 25 punti, 12 rimbalzi e 9 assist tirando 12/13 dal campo e dando l'impressione di giocare senza il minimo sforzo. Il serbo viene imitato nel punteggio da Porter Jr. e Jamal Murray (25), con Gordon a 20 punti e 10 rimbalzi. I Nuggets fanno 95 punti con quattro giocatori, vincono e restano terzi a Ovest (28-13), in scia a Minnesota e Okc. Indiana, invece, viene agganciata da Miami e dai Knicks: ora è quinta a Est (23-16). 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES CLIPPERS 109-105
Per una notte i Minnesota Timberwolves tornano in testa da soli alla Western Conference (28-11), allontanando di una vittoria Okc (27-11) e sconfiggendo 109-105 i Los Angeles Clippers. Il momento decisivo è nel terzo quarto, che porta i padroni di casa sul +13 (81-68) e consente loro di gestire la rimonta dei rivali. La formazione losangelina arriva fino al -3 complici i sette errori ai liberi di Rudy Gobert, che si rende protagonista di un episodio virale: dopo un clamoroso airball la panchina dei Clippers lo sbeffeggia e ride copiosamente, ma alla fine la spunta il francese ed è decisivo. Sono proprio i suoi quattro liberi nell'ultimo minuto a tenere a bada i Clippers, in una serata che lo vede chiudere con 15 punti e 18 rimbalzi. Il top-scorer dei T'Wolves è però sempre Anthony Edwards, che chiude con 33 punti, 9 rimbalzi e 6 assist precedendo Towns (17) e McDaniels (14) oltre al francese. Ai Clippers non bastano i 26 punti di Kawhi Leonard e i 24 di Powell, in una serata così così per George (16) e Harden (14), e quasi da tripla doppia per Westbrook: il panchinaro e sesto uomo di lusso chiude con 12 punti, 8 rimbalzi e 13 assist. Ora Los Angeles è quarta a Ovest (25-14). 

MILWAUKEE BUCKS-SACRAMENTO KINGS 143-142 dts
Milwaukee Bucks e Sacramento Kings danno vita a una partita semplicemente folle, che vede gli ospiti rientrare e portare i rivali ai supplementari, per poi volare a +4 a 11.5 secondi dal termine della sfida. I giochi sembrano fatti a favore dei Kings, ma la tripla di Brook Lopez e l'1/2 dalla lunetta di De'Aaron Fox rimettono tutto in gioco. Milwaukee può sognare il sorpasso e lo trova, con l'assolo di Dame Lillard e la tripla sulla sirena che vale il 143-142 che fa esplodere il pubblico di casa. Il "Dame Time" vale il successo e non solo: l'ex Portland è il top-scorer in una serata che non lo vede tirare benissimo (9/23 e 5/13 da tre), ma gli regala la tripla numero 2.500 in carriera. Alle sue spalle i 27 punti con 10 rimbalzi e 10 assist che valgono la tripla doppia per Giannis Antetokounmpo, poi ecco Beasley (23) e Portis (22) in una squadra che porta anche Brook Lopez e il panchinaro Payne (15) sopra i dieci punti. Ai Kings non bastano i 32 punti di Fox, i 28 punti di Monk e i 26 di Huerter (con dieci rimbalzi) per evitare la sconfitta, così come l'ennesima tripla doppia di Domantas Sabonis: 21 punti, 13 rimbalzi e 15 assist con 9/10 al tiro, in una prova alla Jokic. Sacramento va ko e si vede espellere coach Mike Brown per invasione di campo, dopo essere entrato per inveire contro l'arbitro nel quarto quarto: quest'ultimo dà anche vita a un autentico show in conferenza stampa, mostrando tutti gli episodi a sfavore dei Kings, che ora sono sesti a Ovest (23-16). Milwaukee è invece sempre seconda a Est (28-12), alle spalle dei soli Celtics. 

MIAMI HEAT-CHARLOTTE HORNETS 104-87
Nessun problema per i Miami Heat, che tengono gli Hornets a 31 punti nel primo tempo e si portano subito sul +21, indirizzando definitivamente una sfida senza storia e vincendo la 22a gara consecutiva contro le rivali della SouthEast Division. Il trascinatore assoluto è Bam Adebayo con 24 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, che gli consentono di precedere Herro (21) e Robinson (19). La nota stonata è l'infortunio di Jaime Jaquez Jr., che alza bandiera bianca nel secondo quarto dopo aver realizzato la bellezza di 15 punti in 15' nelle fasi iniziali della sfida. I suoi compagni portano comunque a casa il compito e riagganciano il quinto posto a Est: ora gli Heat sono a pari merito con Indiana e coi Knicks, con 23 vittorie e 16 sconfitte. Affonda e resta sempre terzultima invece Charlotte (8-29), che subisce la quinta sconfitta consecutiva e non riesce a capitalizzare la doppia doppia di LaMelo Ball: 21 punti e 10 rimbalzi per lui, che termina alle spalle di Rozier (26) e precede Miles Bridges (20). Dopo questo terzetto, però, non ci sono altre armi offensive per gli Hornets. 

PORTLAND TRAIL BLAZERS-PHOENIX SUNS 116-127
I Portland Trail Blazers giocano un'ottima gara offensiva, ma si arrendono a una difesa decisamente fallibile e vengono sconfitti per 127-116 dai Phoenix Suns. La gara è combattuta fino ai due quarti centrali, che vedono i Suns volare fino al +17: Portland lotta e si riporta a -4, ma viene ricacciata indietro con un parziale di 10-2 e concede la vittoria ai rivali. I Blazers subiscono così il quarto ko consecutivo e restano penultimi a Ovest (10-29), nonostante sei giocatori in doppia cifra e due grandi prove: Scoot Henderson chiude con 33 punti, 7 rimbalzi e 9 assist nella sua prima grande serata in Nba, precedendo Anfernee Simons (28). Numeri che non bastano per evitare il ko di Portland, che viene sconfitta dalla maggior efficacia dei Suns in tutte le zone del campo. I top-scorer sono i big three Booker (34), Beal (23) e Durant (21), ma brillano anche Grayson Allen con 20 punti e Nurkic con 14 punti e 13 rimbalzi. Quest'ultimo fa un ottimo lavoro in difesa e i Suns confermano l'ottavo posto nella Western Conference (21-18).

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