La doppia doppia nella sfida con Milano (14 punti e 16 rimbalzi) mantiene gli Shark in vetta: la trasferta a Bologna deciderà chi sarà la testa di serie n°1 ai playoff
© Ciamilli-Castoria
Chris Horton ha vissuto una delle peggiori serate a livello realizzativo da quando veste la canotta della Trapani Shark: peggio del 7/15 da 2 del PalaShark, il 30enne della Georgia aveva fatto soltanto in 4 occasioni, la più "rumorosa" delle quali proprio nella gara dell'antivigilia natalizia contro l'EA7 Emporio Armani Milano (0 punti con 0 tentattivi dal campo!). Eppure, alla sirena finale, il tabellone del 29° turno di LBA recita Trapani-Milano 89-81, e Chris Horton è uno degli MVP della sfida.
"Nella partita che abbiamo perso a Milano ci avevano dominato. Sono soddisfatto, prima di tutto abbiamo risposto a livello di fisicità": è coach Jasmin Repesa, nella conferenza stampa post gara, a sottolineare la chiave della storica vittoria siciliana. E chi meglio del lungo deputato a gestire quasi in solitaria - solamente 8' per Eboua, con l'ultimo arrivato Ogbeide ancora fuori dai 12 per mantenere Gabe Brown in rotazione - i vari Mirotic, LeDay e il rientrante Nebo, per individuare i meritevoli di elogio tra i trapanesi?
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La presenza e l'attività di Horton sul parquet ha reso i 14 punti dell'americano un aspetto quasi superfluo della sua gara: 16 rimbalzi (8 difensivi e altrettanti in attacco), 4 assist, 4 palle recuperate, 31 di valutazione e +11 di plus/minus in 32'. La costante pressione messa contro i corpi degli uomini di Messina, più che nei confronti individuali coi centri, è servita a togliere la circolazione per vie esterne: Bolmaro, Shields e Mannion sono stati tutti "intercettati" almeno una volta dall'ex Lokomotiv Kuban, con tutto l'effetto valanga che comporta per l'attacco dell'Olimpia.
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Se quella della domenica sera del PalaShark è stata la gara dei massimi stagionali di Horton per tiri da 2 tentati, rimbalzi offensivi e totali e palle recuperate, il 22° successo dell'annata di LBA di Trapani è solo la ciliegina sulla torta impastata sin qui del prodotto di Austin Peay State University: con compagni di squadra quasi tutti dotato di un talento maggiore - Robinson e Galloway, solo per citare il paio che si è messo più in luce nell'89-81 del PalaShark (38 punti in coppia per gli esterni americani) -, il primo colpo "da big" del presidente Antonini rappresenta la base solida su cui fondare il sistema di energia e intensità disegnato da Repesa.
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Arrivato a Trapani a fine settembre 2023 come ultimo tassello per iniziare la cavalcata promozione in A2, per Horton è stata la seconda gara con oltre 30 di valutazione in questa Serie A, dopo il 22 di un paio di settimane fa con Venezia (18 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, "viziati" dal supplementare necessario a Trapani per superare la Reyer). Un percorso comune iniziato così lontano, ma che sta portando Trapani a toccare vette così alte.
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