Punti segnati in trasferta, assist (33), scarto a favore (+41) e 173 di valutazione: il 77-118 della Germani con Varese riscrive la storia biancoblu
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Sono ormai troppi gli indizi per non fare una prova: quando la Germani Brescia affronta Varese, la prestazione dei biancoblù finirà negli annali della Leonessa. Non solo i 118 punti segnati eguagliano il record societario, replicato proprio nella gara d'andata con l'Openjobmetis e fatto segnare per la prima volta il 18 ottobre 1987 (l'allora Basket Brescia perse 118-126 con la Snaidero Caserta: per i campani 52 punti di Oscar Schimdt, 20 di Sandro Dell'Agnello e 16 di Nando Gentile). Nella sfida di Masnago, valida per il 17° turno di LBA, la squadra di coach Poeta ha registrato la miglior valutazione complessiva di sempre: 173.
Se il miglior dato stagionale era risalente all'esordio di campionato, proprio contro l'Openjobmetis ancora di Nico Mannion e Gabe Brown (135, nel 118-94 del 29 settembre), il record storico era stato raggiunto nella scorsa annata: il 26 novembre 2023, al PalaLeonessaA2A, Della Valle e compagni avevano accumulato 156 di valutazione nel derby con Varese (116-73). Se si volesse esagerare, anche il record di valutazione relativo alla versione passata del basket bresciano in Serie A, la già citata Basket Brescia degli anni '80, apparteneva a una sfida contro l'allora Divarese Varese: la vittoria al supplementare del 30 dicembre 1987 (111-108) aveva portato la squadra di coach Galeri a 143 di valutazione.
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Non solo la valutazione, come record societario: la vittoria a Varese ha portato con sé anche la miglior prestazione realizzativa in trasferta di sempre, lo scarto positivo più ampio mai maturato (+41) e il primato per gli assist (33). Non solo valutazione di squadra, d'altro canto, come miglior risultato della carriera: Miro Bilan, contro un sistema difensivo privo di raddoppi in situazioni di post e di aiuti profondi in caso di taglio a canestro dopo un blocco, ha chiuso il sabato sera varesino con 27 punti (12/15 da 2) e 16 rimbalzi, ottenendo il career high di 48 di valutazione.
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"Siamo primi, stiamo andando oltre ogni più rosea aspettativa. E a Brescia c'è davvero una bella realtà, con una grande alchimia tra club e tifosi": le parole di coach Poeta, durante l'ospitata a Deejay Chiama Italia, fotografano un momento positivo che va ben oltre la serata di Masnago. Consultando Hack-a-Stat, i numeri della Germani sono strabilianti anche se si guarda all'intera annata: la lista di categorie in cui Brescia è davanti a tutti, oltre alla classifica reale (solo la differenza canestri favorisce Trapani in vetta alla LBA), è lunghissima.
Punti segnati per 100 possessi (122.1), dato principe per valutare l'efficienza di una macchina offensiva. Alla pari di Trento e leggermente meglio di Trapani (120.3), le indicazioni chiare proveniente dallo staff tecnico hanno permesso un trasloco rapido e indolore dalla pallacanestro predicata da coach Magro a quella assorbita da Giuseppe Poeta nelle esperienze da assistente a Milano e in Nazionale.
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Tiri liberi tentati (26.5), percentuale di tiri liberi sui tiri totali (13.4%) e falli subiti (23.2): provocare tanti fischi a proprio favore, grazie alle attenzioni che le difese destinano a una coppia come Amedeo Della Valle e Miro Bilan, accorcia le rotazioni avversarie, aumenta la pericolosità percepita e regala a Brescia punti statisticamente più facili come quelli in lunetta.
Percentuale di tiri tentati nell'area avversaria (24.6%): la capacità di Brescia di trovare spazi sino al cuore del pitturato è seconda a nessuno, grazie alla tecnica dei propri lunghi nel creare spalle a canesttro (Bilan, Ndour e Burnell) ed esterni in grado di leggere gli spazi liberati per penetrare (Dowe e Ivanovic) o tagliare (Rivers).
Palle perse (11.1, 12.9 di Turnover%): un regista ordinato e paziente come Nikola Ivanovic e un'àncora come Miro Bilan sono fondamentali per gestire i ritmi di Brescia a proprio piacimento. I quintetti di Poeta, anche per una freschezza globale limitata dal chilometraggio e dalla carta d'identità di diversi suoi elementi, non prediligono correre quanto Pistoia o Treviso, o quanto le stesse Varese e Trapani: la tecnica nell'attacco a difesa schierata riesce così a emergere in tutta la sua precisione.
La prossima tappa del cammino di Brescia sarà a Napoli, nell'anticipo dell'ora di pranzo del 18° turno (2 febbraio, ore 12). Poi Trieste e i quarti di finale della Frecciarossa Final Eight, con la sconfitta bruciante con Tortona da vendicare. "Uno dei momenti più belli della pallacanestro italiana", secondo la definizione di coach Poeta. Per continuare ad andare oltre ogni più rosea aspettativa.