Il 2003 britannico, promesso sposo di Milano, ha salutato l'Aquila: "Ho vissuto sensazioni che non dimenticherò mai. Ora penso solo a riposarmi"
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L'ultima immagine di Quinn Ellis con la maglia bianconera della Dolomiti Energia Trentino, ironia della sorte, rimarrà quella di una sconfitta sul parquet dell'Unipol Forum, nella casa in cui play di Sheffield traslocherà di qui a qualche mese. L'accordo con l'EA7 Emporio Armani Milano non è ancora ufficiale, ma i €300.000 circa che i biancorossi verseranno nelle casse dell'Aquila per liberarlo dal contratto sono a una firma dal virtuale viaggio tra Lombardia e Trentino.
Del 3-1 incassato con l'Olimpia e del bilancio stagionale di Trento, Quinn Ellis ha parlato nell'edizione odierna del Corriere del Trentino: "Contro Milano non è andata come volevamo, ma abbiamo lottato e messo in campo tutto quello che potevamo. Non è stato abbastanza, ma la stagione resta fantastica. Ci ha regalato momenti indimenticabili, come la vittoria della Coppa Italia, ma soprattutto la possibilità di vivere con un gruppo di persone fantastiche, uno di quelli con cui continueremo a tenere viva la chat anche in futuro. Ho vissuto sensazioni che non dimenticherò mai".
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Un'annata iniziata non nel migliore dei modi, ma che ha vissuto picchi senza precedenti nelle storie di Ellis e dell'Aquila: "All'inizio ho fatto fatica, perché mi mettevo troppa pressione da solo. Società e compagni sono stati importanti nel farmi percepire fiducia, mi ha dato la forza per esprimermi senza voler strafare. Coppa Italia? Giornate pazzesche: abbiamo capito che stando uniti avremmo potuto davvero vincere. In finale ricordo che la voglia di vincere era talmente alta da superare qualsiasi ansia: sapevo che se non fossi riuscito a fare qualcosa ci sarebbe stato un compagno ad aiutarmi".
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Un vissuto che, fino a oggi, ha permesso a Ellis di non perdere il contatto con la realtà: "Social? Cerco di frequentarli poco. Ovviamente fa piacere sapere che la gente parla di me, ma voglio restare coi piedi per terra. Ora penso solo a riposarmi e a riprendermi dall'acciacco alla caviglia. Forse è un bene non essere in perfetta forma, altrimenti mi sarei chiuso in palestra a lavorare. A fine luglio tornerò in campo con la Gran Bretagna: EuroBasket 2025 è una grandissima opportunità".
Per un percorso destinato a concludersi a brevissimo ("Trento? Porterò sempre dentro una società che ho vissuto come una famiglia. È stato come avere i genitori sempre al mio fianco. Sono stato fortunato a sentire il calore del pubblico bianconero: tutto questo mi mancherà tanto"), eccone uno pronto a incominciare: il cammino pluriennale che l'Olimpia Milano ha immaginato per e con Quinn Ellis è l'ideale per non considerare tutto il percorso da buttare a mare.
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