Nba, Golden State vede le Finals

Quasi spacciati Harden e compagni, che al Toyota Center capitolano 115-80: i 40 punti di Curry lanciano gli Warriors sul 3-0

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Gara 3 era segnata sul calendario dei Rockets come quella che sarebbe servita per riaprire la serie contro gli Warriors. Il tentativo di riscossa si trasforma invece in un baratro profondissimo per Harden e soci, che nella Gara 3 di finale della Western Conference soccombono 115-80. Al Toyota Center splende la stella di Steph Curry, che con i suoi 40 punti spiana la strada a Golden State, a un passo dal chiudere il discorso e volare alle Finals.

Serie e partita in discesa per Golden State, decisa a sbranare gli avversari sin dai primi minuti: lo si capisce quando a metà secondo quarto il tabellone dice + 26 Warriors, con i Rockets che andranno all'intervallo lungo costretti ad inseguire gli avversari sul 62-37. Tutta la differenza del mondo la fa l'Mvp della regular season, Stephen Curry: il numero 30 scrive 40 punti a referto, toccando quota 64 triple segnate nei Playoff (nuovo record Nba, superato Reggie Miller a quota 58).
Non riesce mai a replicare Houston, con Howard che chiude in doppia doppia (14 punti e 14 rimbalzi) mentre per Harden ci sono solo 17 punti (10 dei quali arrivati da tiro libero) a fronte di sedici tentativi dal campo. Cifre che suonano quasi come la resa definitiva dei Rockets, chiamati ora ad un'impresa mai riuscita a nessuno prima d'ora: rimontare un 3-0 per andare poi a vincere la serie. Francamente troppo vista la voglia degli uomini di Kerr di tagliare lo striscione del traguardo già in Gara 4 per andare poi a giocarsi il Larry O'Brien Trophy.

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