John Degenkolb ha vinto, in volata, l'edizione numero 106 della Milano-Sanremo. Il velocista tedesco del team Giant-Alpecin ha chiuso la classicissima a braccia alzate dopo una volata di potenza. Beffato il norvegese Alexander Kristoff (Katusha), vincitore lo scorso anno. Ottima quinta posizione per il giovane Niccolò Bonifazio, primo italiano, della Lampre-Merida. Vincenzo Nibali in difficoltà nei km finali sul poggio.
Primo successo in carriera alla Milano-Sanremo per Degenkolb, che trionfa al termine di una 'Classicissima' equilibrata e caratterizzata da pochi strappi veramente pericolosi per i velocisti che puntavano ad un arrivo in volata. La prima vera fuga parte dopo 60 chilometri: sono 11 i corridori che tentano la fortuna, con i 5 italiani Bono, Pirazzi, Dall'Antonia, Frapporti e Peron. Per riprendere l'azzurro della Lampre-Merida bisogna aspettare Costa Rainera a 26 dal traguardo, poi è il turno di Daniel Oss e Geraint Thomas: i due scattano assieme e arrivano al Poggio con 20 secondi sul gruppo, troppo pochi per poter sperare di giungere sino in fondo. Ci provano in serie Gilbert (che poi cadrà assieme a Ciolek e Kwiatkowski), Van Avermaet e lo stesso Thomas, rimasto da solo dopo aver abbandonato uno stanchissimo Oss. Nulla da fare, in via Roma è volata: parte lunghissimo Kristoff, che forse pecca di presunzione e si fa rimontare da una strepitosa progressione di Degenkolb. Niente da fare per l'australiano Mathhews, che deve accontentarsi del podio, e per Sagan. Gli unici azzurri tra i primi dieci sono Bonifazio, autore di una prova davvero incoraggiante, e Davide Cimolai, ottavo alle spalle di Bouhanni e Cancellara. Ancora una volta la Milano-Sanremo parla straniero: l'ultimo azzurro ad aggiudicarsi il 'Mondiale di primavera' fu Filippo Pozzato nel lontano 2006.
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