Sprazzi di bel gioco a San Siro: dopo qualche mese il Milan ha dato i primi segnali di crescita. Va considerato il livello degli avversari, ma la squadra di Montella, a tratti, ha costruito come mai era successo in questa stagione. La svolta è arrivata con due attaccanti di ruolo in campo e questo non può essere un caso. Le due punte, evidentemente, sono nel dna rossonero per volontà di Silvio Berlusconi dal lontano 2004 dopo il derby vinto 3-2 in rimonta.

Argomento che è stato motivo di discussione anche la scorsa stagione con Montella quando il Cavaliere era ancora alla guida dei rossoneri. E i fatti, oggi, sembrano dare ragione all'ex patron. André Silva e Cutrone si sono intesi molto bene e le azioni pericolose sono moltiplicate. Con la presenza in area di due bomber i cross degli esterni, Borini e Rodriguez per l'occasione, non sono stati inutili. Il gioco, sviluppato sulla fasce, finalmente ha avuto un senso. Buone anche le triangolazioni che spesso portavano il pallone nei 16 metri avversari, non come a Napoli quando nel primo non c'era stato nessun tocco nell'area avversaria.

Ora l'Aeroplanino dovrà riflettere sulla via da percorrere con il dubbio Suso. Lo spagnolo è sempre tra i migliori, ma da seconda punta in coppia con Kalinic sembra essere molto limitato. Montella potrebbe spostarlo come mezzala oppure cambiare modulo: una decisione che deve prendere al più presto per aumentare il peso in attacco dei rossoneri. Il portoghese e l'italiano sono giovani e scalpitano; Kalinic, invece, sta faticando più del previsto.