Claudio Lotito passa al contrattacco dopo il caso Anna Frank, che rischia di costargli una squalifica. La Lazio e il suo presidente, infatti, hanno dato mandato per "procedere in tutte le sedi, penali e civili, per l'accertamento dei reati ed il risarcimento dei gravi danni patrimoniali e non patrimoniali, derivanti dalla lesione della credibilità e del prestigio della società e del suo presidente nei confronti dei soggetti, delle persone e delle testate giornalistiche, televisive e radiofoniche che hanno attribuito comportamenti, fatti, frasi ed interpretazioni in difformità da quelle realmente pronunciate e verificatesi".
Il mandato, annunciato da una nota della societa', arriva dopo le polemiche sugli adesivi antisemiti in Curva Sud domenica scorsa, e la diffusione dell'audio di una conversazione telefonica di Lotito in cui si parla della visita alla Sinagoga di lunedi', con la contestata frase 'famo sta sceneggiata'. Lotito e la Lazio contesteranno in particolare alcune ricostruzioni giornalistiche seguite alla visita in Sinagoga e l'interpretazione di quelle parole, in quanto "lesive della credibilita' e del prestigio", sottolineando - come emerso anche da notizie giornalistiche - in particolare che la telefonata si sarebbe in realta' svolta con l'esponente della comunità ebraica romana, Vittorio Pavoncello.
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