Inter, Mancini: "Resto, se non mi mandano via"

L'allenatore intervistato da calciomercato.com: "Nel calcio le cose cambiano velocemente". E a Ljajic manda a dire...

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Roberto Mancini si vede ancora sulla panchina dell'Inter. Intervistato da calciomercato.com, il tecnico nerazzurro spiega: "Se resto? Certo, a meno che non mi mandino via", scherza l'allenatore. Che poi si dice fiducioso e per nulla preoccupato del futuro societario del club: "È solo questione di tempo affinché l'Inter torni grande. Il presidente ha investito molto e vorrà farlo ancora".

Il tecnico jesino ha anche parlato di mercato. "Non so se arriverà Banega, non ne ho idea: bisogna chiedere a Piero (Ausilio ndr) - ha spiegato -. Banega è un giocatore tecnico, titolare della Nazionale argentina non a caso. Vedremo quello che accadrà a giugno. Erkin? Lo conosco perché ho lavorato in Turchia, lo conosco bene: è un bravo giocatore. Ma non so niente, bisogna chiedere, come per Banega, a Piero".

Sul paragone tra il Mancini calciatore e Ljajic. "Io non ero così quando avevo 25 anni, ero così quando ne avevo 16. Posso capire tutto, ma siccome ha qualità enormi, dovrebbe ragionare da grande professionista. Perché comunque la carriera nel calcio finisce in fretta e tante volte i giocatori di qualità non riescono a mettere a fuoco questo. Lui deve sfruttare le sue qualità, mettendosi a disposizione della squadra. La concentrazione deve essere di due tre ore al giorno, non è molto faticoso. Un giocatore che disperde le sue qualità, è una grave perdita per il calcio".

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