Sarri: "Sto provando il 4-3-3"

Il tecnico azzurro alla vigilia del match col Bruges: "Sto provando il 4-3-3, in partita dobbiamo essere più cattivi"

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Alla vigilia dell'esordio in Europa League contro il Bruges, Sarri anticipa un possibile cambio di modulo: "Sto provando il 4-3-3 e il 4-3-1-2, ma può anche darsi che si vedranno entrambe le soluzioni durante la partita". Nei giorni scorsi Maradona ha criticato il tecnico partenopeo, che secondo l'argentino non sarebbe un vincente: "E' stato un mio idolo, già il fatto che mi conosca, mi onora. Spero di fargli cambiare idea nei prossimi mesi".

Sull'esordio in Europa.
"Sono molto concentrato sulla squadra. Domani probabilmente avrò un po' di emozione al campo, ma ora mi sto concentrando più sul campo e sugli allenamenti e non sto pensando a questo".

Sull'Europa League.
"E' una competizione strana, difficile, basta pensare che ci sono squadre che entreranno tra sei mesi ed è difficile esprimersi su una competizione che non sa ancora le partecipanti. Ci concentriamo sul girone, le nostre forze vanno concentrate per passare il turno".

Sulle parole di Maradona, secondo cui con Sarri non si può vincere.
"Maradona è stato un idolo per me. Già il fatto che mi conosca, mi onora. Non ho intenzione di rispondere a Maradona, spero di fargli cambiare idea nei prossimi mesi. Ferlaino dice che manca cattiveria? Non penso che a Empoli sia mancata cattiveria. La squadra ha reagito a Empoli, la partita precedente invece è stata diversa perché ci eravamo sciolti. Spero che a Empoli sia scattato qualcosa di diverso".

Sui risultati.
"Fare buoni risultati aiuta a crescere. Ora è più giusto concentrarsi sulle prestazioni e non sui risultati. Ci manca continuità, ma anche a livello di episodi non siamo stati fortunatissimi. Noi comunque dobbiamo lavorare sul fatto che dobbiamo fare meno errori, dobbiamo migliorare e farlo velocemente. I risultati ci aiuterebbero ma ora mi concentro sulle prestazioni".

Sul possibile utilizzo del 4-3-3
"Stiamo provando entrambi i moduli, ma vedremo domani e può anche darsi che si vedranno entrambi durante la partita. In realtà il modulo lascia il tempo che trova, contano i movimenti e la forza dei giocatori".

Sulla situazione della squadra.
"La sensazione è che non ci manchi molto, abbiamo già trovato la capacità di allenarci a ritmo alto, ma spesso c'è più cattiveria in allemamento che in partita. Dobbiamo essere più cattivi nel momento di difficoltà, un quarto d'ora di sofferenza ci può stare ma devi controllarlo, i nostri problemi a Empoli sono finiti al 20' e dobbiamo migliorare in questo".

Sul centrocampo visto a Empoli.

"Le nostre difficoltà erano di interdizione a centrocampo più che di linea difensiva. Siamo stati scadenti a centrocampo. Valdifiori spesso inizia con poca brillantezza, Hamsik era tornato dalla nazionale più affaticato mentre Allan è cresciuto alla distanza".

Sulle differenze tra Empoli e Napoli.
"Per me il calcio è uguale, solo per voi è diverso. Mi piace molto l'applicazione dei giocatori durante gli allenamenti. Sono sempre stato abituato agli allenamenti a porte aperte, ma qui è difficile. Ci sarebbero 6-7mila spettatori e diventa complicato da un punto di vista organizzativo".

Sulla curva chiusa.
"Non capisco il motivo, vanno arrestati i responsabili. Non possono essere penalizzati tutti. E' un provvedimento di un'assurdità enorme, come se ci fosse un incidente sull'autostrada tra due auto e si togliesse a tutti la patente".
 
Sulla difesa.

"Si può sempre migliorare, purtroppo stanno venendo fuori dei piccoli errori che sono il contrario di quel che pensiamo. Domenica abbiamo preso gol per guardare il compagno di reparto, se fossimo stati allineati meglio forse non l'avremmo preso. Ma è difficile far cambiare modo di pensare a giocatori che hanno un percorso lungo e che hanno sempre pensato in un certo modo. In allenamento magati ti viene, con lo stress della partita è diverso".

Sui portieri.
"Perché devo scegliere un secondo o un terzo tra Gabriel o Rafael? Di settimana in settimana valuteremo. Non so se giocherà Reina, ne parleremo direttamente domani mattina. Ci confronteremo col medico e decideremo chi giocherà in base a chi sta meglio".

Mancano dei leader, cosa deve fare l'allenatore?
"Tirare fuori la sciabola e combattere con tutti per difendere la squadra e dargli sicurezza. C'è chi sta combattendo per loro, per tenerli lontani dalle critiche e spero possano trovare serenità e fiducia che a volte hanno. Io ho sempre fatto scelte importanti nella mia vita, a volte anche folli, sono sempre stato circondato dallo scetticismo perché ero sempre quello che veniva dal basso, ma se sono qui di personalità ne ho avuta parecchio e devo trasmetterla".

Su Valdifiori.
"Ha dei momenti in cui cala, ma è un fine palleggiatore, ha una grande velocità di idee che ora fatica a esprimere, ma il ragazzo crescerà e poi c'è Jorginho che sta diventando un giocatore importante".

Su Strinic.
"Ha avuto un mese di problemi fisici che l'hanno frenato, fisicamente Ghoulam è più avanti. Il problema è la panchina a 18, non posso portarli tutti e Hysaj gioca anche a destra. C'è perplessità su quest'ultimo a sinistra, perché non ha esperienza".

Su Albiol.
"A Empoli ha fatto una buona partita, è quello che sta crescendo più di tutti dal punto di vista tattico. Poi se un giocatore viene saltato nell'uno contro uno, un allenatore non può far niente. Deve migliorare in questo, ma sono molto soddisfatto dal punto di vista tattico".

Su Koulibaly.
"Nemmeno lui avrebbe preso e fermato Saponara domenica. E' stato fuori principalmente perché è rientrato giovedì sera stravolto da 18 ore di aereo. Anche nell'allenamento di sabato ero molto stanco, il motivo è stato principalmente questo. Dal punto di vista fisico è un giocatore che non ha limiti, può giocare in qualsiasi squadra top del mondo. Ma commette qualche errore di troppo dal punto di vista tattico"

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