Coppa Italia: Juventus-Napoli 3-1

Azzurri avanti con Callejon, ma la coppia argentina tinge di bianconero l'andata della semifinale

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Vittoria in rimonta per la Juventus di Allegri nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Allo Stadium, i bianconeri hanno battuto 3-1 il Napoli di Sarri dopo essere andati sotto al 36' per il destro vincente di Callejon. La riscossa arriva nella ripresa con il cambio modulo. Dybala al 47' si procura e realizza un rigore; Higuain al 64' approfitta di un errore di Reina per firmare il sorpasso, sigillato ancora da Dybala e sempre dal dischetto.

Non è il momento per gli esperimenti. Lo ha capito anche Massimiliano Allegri che nell'intervallo ha ridisegnato il suo 3-4-1-2 iniziale, mal riuscito, tornando all'ormai tradizionale 4-2-3-1. Una mossa semplice, che ha ridato certezze ai suoi campioni e fatto saltare un banco che il Napoli nel primo tempo aveva meritatamente fatto suo tenendo il pallino del gioco e colpendo con Callejon. Nella ripresa, invece, non c'è stata storia e anche grazie agli errori in fase difensiva dei ragazzi di Sarri, la Juventus ha ipotecato la finale con un 3-1 che non mette al riparo da "remuntade", ma è un buon bottino nonostante il gol subito. Per il Napoli la terza sconfitta nelle ultime quattro partite ufficiali ha sottolineato le difficoltà del momento, e considerando che il tour de force non è ancora finito, per Sarri le gatte da pelare sono parecchie, nonostante il turnover messo in atto allo Stadium.

Nel corso dei novanta minuti si sono giocate due partite diverse. Nel primo tempo, il palleggio organizzato del centrocampo di Sarri e la confusione generata dal cambio modulo di Allegri con il ritorno alla difesa a tre, hanno tinto di azzurro la sfida. Un dominio tecnico per il Napoli, senza grandissime occasioni da gol ma con una certa autorità nel condurre la partita sui binari più congeniali, limitando al minimo gli spunti di Dybala e Higuain davanti, tanto da convincere il tecnico bianconero a coprirsi con un 4-4-1-1 in attesa dell'intervallo, per far passare indenni il momento difficile. Missione fallita. Dopo un paio di conclusioni di Dybala e Higuain, il Napoli trova la giocata vincente con la combinazione di prima tra Milik, Insigne e Callejon che si trasforma nella rete del vantaggio dello spagnolo. La reazione bianconera arriva pochi secondi prima dell'intervallo, ma Reina è sontuoso sul piatto di Mandzukic e il tap-in da zero metri di Lichtsteiner.

La musica però cambia al rientro dagli spogliatoi. Allegri torna sui suoi passi inserendo Cuadrado al posto di Lichtsteiner e ridisegnando i tre trequartisti alle spalle di Higuain, ridando certezze, misure e schemi al suo undici. Il tutto unito alla ferocia tipica dell'ultimo lustro bianconero, tanto da portare al pareggio immediato con Dybala bravo a cercare e ottenere il rigore, che poi trasforma. La spavalderia del primo tempo scompare presto nelle trame di gioco di Sarri, lasciando il posto a tantissimi errori tecnici e di posizione, fino al raddoppio del Pipita Higuain, che non esulta ma trafila Reina per la seconda volta allo Stadium, da posizione defilatissima e approfittando dell'uscita avventata del portiere spagnolo sulla testa di Chiellini. Anche avanti di un gol la situazione non cambia, ma l'azione del 3-1 è un contropiede quanto letale quanto incredibile, condotto da un'area all'altra da Dybala e Cuadrado, atterrato in area da Reina. Sul dischetto Dybala fotocopia la prima conclusione mettendo la Juventus con un piede e mezzo in finale. Per il Napoli un altro stop doloroso che, con Roma e Real Madrid alle porte, suona come una sirena d'allarme impossibile da ignorare. 

Cuadrado 7 - Il suo ingresso cambia il volto alla squadra dando imprevedibilità e dribbling ai bianconeri. Nel modulo disegnato da Allegri è imprescindibile

Reina 5 - Nel primo tempo è miracoloso nel finale, poi viene travolto nella ripresa. Decisivo il suo errore nell'uscita in occasione del sorpasso di Higuain

Higuain 7 - Timbra ancora il cartellino contro la sua ex squadra. Questa volta lo fa da posizione defilatissima, dopo un primo tempo in ombra

Koulibaly 5,5 - Impreciso in diverse situazioni, lontano parente del muro ammirato in stagione. Non è nel miglior momento di forma e si vede

Asamoah 5,5 - Paga il nuovo schieramento nel primo tempo, si perde Callejon con troppa facilità in occasione del gol napoletano

Milik 5,5 - Non è al top e non potrebbe essere altrimenti. L'unico spunto arriva in occasione del gol, poi poco o nulla

JUVENTUS-NAPOLI 3-1
Juventus (3-4-1-2):
Neto 6; Barzagli 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 5,5 (1' st Cuadrado 7), Pjanic 6, Khedira 6,5, Asamoah 5,5 (32' st Alex Sandro 6); Dybala 7 (39' st Pjaca sv); Mandzukic 7, Higuain 7. A disp.: Buffon, Audero, Dani Alves, Rugani, Lemina, Rincon, Mandragora. All.: Allegri 6,5.
Napoli (4-3-3): Reina 5; Maggio 6, Albiol 5,5, Koulibaly 5, Strinic 5,5; Rog 6 (38' st Pavoletti sv), Diawara 5,5, Hamsik 6 (12' st Zielinski 5,5); Callejon 6, Milik 5,5 (16' st Mertens 5), Insigne 5,5. A disp.: Rafael, Sepe, Maksimovic, Ghoulam, Milanese, Giaccherini, Jorginho. All.: Sarri 5,5.
Arbitro: Valeri
Marcatori: 36' Callejon (N), 2' st rig. Dybala (J), 19' st Higuain (N), 24' st rig. Dybala (J)
Ammoniti: Asamoah, Lichtsteiner (J); Diawara, Milik, Rog, Reina (N)
Espulsi: nessuno

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