Allo Stade de Suisse di Berna il tecnico Seoane schiera gli svizzeri, fermi a quota 0 punti nel girone prima del fischio d'inizio, con un 4-4-2 con il portiere Wölfli tra i pali. Una difesa guidata al centro dal capitano Steve von Bergen (con un passato in Italia con le maglie di Cesena, Genoa e Palermo). Hoarau e Assalé la coppia d'attacco. Gli spagnoli, a quota un punti nel girone, si presentano con Neto tra i pali e una difesa che vede sull'esterno destro l'azzurro Piccini. In mediana Kondogbia e una coppia d'attacco formata da Rodrigo e Batshuayi. Iniziano meglio gli svizzeri che al minuto numero 7 vanno vicino al gol con Sulejmani. Gli spagnoli soffrono del pressing dei padroni di casa. Al 9' una punizione ancora di Sulejmani bloccata centralmente da Neto. Al 15' bella girata di Hoarau che impegna Neto, ma commettendo fallo su Gaya. Al minuto 26 ecco che il Valencia passa in vantaggio: splendida giocata di Soler che aziona Batshuayi che salta anche il portiere Wölfli prima di depositare in rete col destro. Esulta il tecnico Marcelino: 1-0 a favore del Valencia e così finisce il primo tempo.

Nella ripresa Young Boys subito vicino al pareggio al 49' con un colpo di testa di Fassnacht. Poco dopo altra occasione per i padroni di casa con un diagonale fuori di Mbabu da ottima posizione. Il pareggio è nell'aria e arriva su rigore procurato da un ingenuo fallo di Parejo su Sow. Dal dischetto al 55' va Hoarau che apre il piatto destro e spiazza Neto per siglare il primo gol nella storia della Champions League dello Young Boys. Tre minuti e svizzeri addirittura vicini al vantaggio con un diagonale di Fassnacht sul quale Neto è miracoloso. Al 75' il neoentrato Ngamaleu con un colpo di testa impegna ancora il portiere del Valencia. A due minuti dalla fine miracolo di Neto sulla zuccata di Sanogo. Triplice fischio e lo Young Boys, che avrebbe meritato anche la vittoria per quanto visto in campo, conquista il primo punto nel girone. Valencia a quota 2 e con gli ottavi di finale che adesso diventano davvero duri da raggiungere.