Mourinho in crisi nera: rischio esonero. Ha già dato l'addio ai tifosi United?

Ore bollenti a Manchester dopo il 3-0 incassato a Old Trafford dal Tottenham e dopo la conferenza stampa del portoghese

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Lo Special One ha perso il suo tocco magico. Adesso, José Mourinho, è diventato normale. E, come tutti gli allenatori di calcio di questo mondo, rischia l'esonero. In Inghilterra non si parla d'altro. Televisioni e tabloid mostrano in copertina il volto di Mou durante la conferenza stampa post Manchester United-Tottenham 0-3, la peggior sconfitta interna mai subìta dall'uomo nato a Setúbal e cresciuto a vittorie e trofei. La solita provocazione ("Ho vinto più campionati io di tutti gli altri tecnici della Premier League messi insieme") questa volta non basterà a dirottare l'attenzione su altro: si parla di lui e dei suoi pessimi risultati (due sconfitte consecutive e già sei punti di distacco da Liverpool, Chelsea e Tottenham dopo sole tre giornate). Mourinho, di fatto, è a rischio esonero nonostante il rinnovo fino al 2020 arrivato solo sette mesi fa. E, per molti, il lungo applauso che ha "regalato" ai tifosi della curva dell'Old Trafford prima dell'uscita dal campo dopo il pesante ko con gli Spurs - contraccambiato da tutti i presenti sugli spalti - ha il profumo di un addio.

Mai José Mourinho era partito così male in campionato. Tre punti in tre giornate rappresentano il peggior "start" della sua carriera, durante la quale, tra l'altro, lo Special non aveva mai dovuto giustificare uno 0-3 interno. Oggi Mou è fragile, vulnerabile, perdente. Tutto il contrario dell'uomo capace di inanellare successi sempre a petto in fuori contro tutto e contro tutti. Con lui, sulla graticola, c'è anche Ed Woodward, amministratore delegato del Manchester United con cui Mourinho non ha mai avuto un buon rapporto, ma ovviamente a dare le carte è soprattutto quest'ultimo che, secondo il Mirror, avrebbe già deciso di esonerare Mou che, questa volta, rischia di pagare anche gli attriti con una buona parte dei calciatori in rosa, soprattutto Pogba. I possibili sotituti? Zinedine Zidane e Antonio Conte. Ma, alcora per quale ora, i titoli sono ancora per lui, José Mourinho, a cui, questa volta, quasi certamente non riuscirà l'ennesima magia: salvare se stesso.

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