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Le azzurre battono in tre set la coppia Danilina-Krunic 4-6, 6-2, 1-6
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Sara Errani e Jasmine Paolini vincono il doppio femminile al Roland Garros: per la 38enne è il secondo titolo sulla terra rossa di Parigi, visto che aveva trionfato anche nel 2012 insieme a Roberta Vinci. La coppia azzurra, che nel 2024 aveva perso la finale contro Gauff e Siniakova, si impone sulla kazaka Anna Danilina e sulla serba Aleksandra Krunic, piegate con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-1 dopo 2 ore e 15 minuti di gioco e bissa il successo olimpico di Parigi. Per loro è il primo slam in coppia.
Continua il momento d'oro di Sara Errani e Jasmine Paolini, che vincono anche nel doppio femminile al Roland Garros e ridanno all'Italia un successo che mancava dal 2012, anno in cui proprio la 38enne fece festa insieme a Roberta Vinci. Cancellata la delusione della scorsa edizione, con il ko contro Gauff e Siniakova a un passo dalla gloria. Stavolta, però, nessuno può togliere la gioia alle due italiane, nemmeno Anna Danilina e Aleksandra Krunic.
Sulla terra rossa di Parigi, la coppia azzurra deve subito annullare un break, poi sale sul 4-2 prima di farsi raggiungere sul 4-4. Alla fine, al decimo game, arriva la zampata decisiva: 6-4 nel primo set caratterizzato da dieci palle break. Nel secondo, però, la kazaka e la serba sono chirurgiche: sfruttano entrambe le occasioni (2/2) di strappare il servizio alle avversarie e pareggiano i conti con il 6-2 del secondo parziale. Nel terzo, però, non c'è storia: sia Errani che Paolini battono bene, rischiando solo con una palla break, e mettono in difficoltà Danilina e Krunic, entrambe superate nel turno al servizio. Il risultato è un 5-0 che vale l'ipoteca sulla vittoria, che alla fine arriva con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-1.
Si aggiornano gli incredibili numeri di Sara Errani, al sesto Slam in doppio (il secondo in Francia dopo quello del 2012) e al trentacinquesimo titolo nel circuito Wta, a cui bisogna aggiungere l'oro a Parigi 2024. Jasmine Paolini, invece, vince il suo primo Major in carriera, seppur in coppia, e riscatta la delusione dell'eliminazione precoce dal tabellone in singolo. E per la regina di Roma è l'ottavo titolo in doppio.