Il 23enne di Sesto Pusteria affronterà il 37enne francese per centrare l'accesso ai quarti di finale del Masters 1000 americano
di Marco CangelliDalla sprezzante giovinezza di Gabriel Diallo alla consumata esperienza di Adrien Mannarino. È questo il percorso che dovrà affrontare Jannik Sinner verso la finale del Masters 1000 di Cincinnati che lo vedrà scendere in campo con il 37enne francese negli ottavi di finale in programma nella serata di mercoledì 13 agosto. Il 23enne di Sesto Pusteria avrà a che fare con una "vecchia volpe" del circuito che ha raggiunto questo traguardo dopo aver superato le qualificazioni e aver sconfitto nel terzo turno la testa di serie numero 13 Tommy Paul.
La perfetta dimostrazione che Mannarino è in grande forma e che sta ritrovando le sensazioni migliori sul terreno preferito, il veloce. Che sia cemento o indoor non importa, quando la pallina schizza via, il transalpino si esalta come dimostrano i successi nel 2023 negli ATP 250 di Newport, Astana e Sofia. Al termine di quell'annata Mannarino salì sino al numero 17 della classifica mondiale prima di iniziare una spirale negativa che lo ha portato ora alla posizione 89.
Le difficoltà infatti non sono mancate visto che, su dieci tornei disputati prima di Cincinnati, il francese ha conquistato soltanto cinque vittorie, qualificazioni comprese. Una situazione che sembra essersi ribaltata complice la sua proverbiale volée che ha spesso fatto girare la testa agli avversari, anche sui campi più lenti in erba dove ha conquistato l'ATP 250 di 's-Hertogenbosch nel 2019 e dove per tre volte è riuscito a spingersi fino al quarto turno di Wimbledon.
Un avversario ostico, che Sinner conosce in realtà molto bene visto che nel 2020, proprio a Sofia, lo sconfisse in semifinale diventando il più giovane italiano di sempre a conquistare una finale nel circuito ATP. Da quel momento le cose sono ben cambiate, ma l'altoatesino non dovrà dimenticare da dove tutto è partito.