L'azzurro non sarebbe stato soddisfatto dell'esito del secondo set con Diallo e avrebbe sollecitato i tecnici a prenotare una struttura per una sessione straordinaria
"Andiamo al campo", urla Jannik Sinner al termine della sfida vinta con il canadese Gabriel Diallo al Masters 1000 di Cincinnati. "Sì, sì" risponde Simone Vagnozzi, mentre Umberto Ferrara annuisce in un siparietto che conferma tutta la necessità di porre attenzione a ogni piccolo dettaglio.
Dopotutto non si diventa numeri 1 a caso e Sinner lo ha dimostrato affrontando una sessione di allenamento extra a conclusione del match che lo ha condotto agli ottavi di finale dove troverà il francese Adrian Mannarino. Alla base di questa scelta vi sarebbe un secondo set non andato secondo i canoni dell'altoatesino che avrebbe così chiesto ai propri tecnici di allenarsi immediatamente su un altro campo.
Una sessione andata effettivamente in scena ben oltre le 22 locali al fine di sistemare quel servizio che, nella seconda parte dell'incontro, lo ha visto ottenere soltanto il 50% di prime. "È stata una serata molto difficile. Diallo ha servito molto bene, specialmente nel secondo set. Ho fatto fatica a trovare il giusto bilanciamento - ha commentato Sinner nel post-gara -. Ma sono contento, ho bisogno di match come questi. E sono particolarmente soddisfatto che sia arrivato qui e non all'Us Open. Poteva serenamente andare al terzo set e avrei potuto perdere".
Quel timore di perdere forse gli ha fatto scattare nella testa quella necessità di testarsi nuovamente, visto anche è necessario adattarsi al meglio al cemento dopo aver affrontato in maniera vincente la stagione sull'erba. "Difficile dirlo, erano avversari diversi. Sicuramente è stata una serata che mi serve per preparare il prossimo turno. Debbo essere mentalmente pronto a tutto, anche a gestire i fattori esterni. Posso fare meglio, ma sono contento".
L'ALLENAMENTO NOTTURNO
Jannik è sceso in campo poco dopo le 22 per un allenamento notturno, come testimoniato dal video.