TENNIS

Djokovic torna in campo a Dubai: "Sono entusiasta, mi mancava"

Il tennista serbo al torneo dell'emirato dopo la vicenda dell'espulsione dall'Australia in quanto non vaccinato contro il Covid

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Il numero uno del tennis Novak Djokovic ha dichiarato di essere "entusiasta" di tornare a giocare in occasione dell'Atp 500 di Dubai che inizierà lunedì, dopo la vicenda dell'espulsione dall'Australia in quanto non vaccinato contro il Covid. Il serbo si è presentato all'Expo 2020 in occasione di un evento di presentazione della Novak Djokovic Foundation al padiglione della Serbia, dove ha ricevuto un'accoglienza calorosa. "E' bello essere qui", ha detto Djokovic durante una sessione di domande e risposte con la moglie Jelena.

Vedi anche Vezzali apre le porte a Djokovic: "Se vuole giocare gli internazionali di Roma può farlo" Tennis Vezzali apre le porte a Djokovic: "Se vuole giocare gli internazionali di Roma può farlo" "Ho sempre amato Dubai, amo venire qui, ho avuto tanti successi e sono entusiasta di uscire sul campo da tennis lunedì. Mi manca il tennis, dopo tutto quello che è successo negli ultimi due mesi", ha affermato. Il tennista serbo ha mantenuto un basso profilo nell'ultimo periodo, dopo la sua espulsione dall'Australia il mese scorso a causa della sua decisione di non sottoporsi alla vaccinazione contro il coronavirus. Il governo di Dubai non richiede che i visitatori siano vaccinati per entrare nell'emirato.

Questa settimana, Djokovic ha confermato in un'intervista alla Bbc la sua decisione di rimanere non vaccinato, affermando di essere disposto a saltare il Roland Garros, Wimbledon e altri tornei se gli verrà richiesta la vaccinazione per giocare.

Djokovic ha anche detto che, nonostante tutto quello che gli è capitato in Australia, intende tornare a Melbourne per giocare di nuovo alla Rod Laver Arena, il campo dove ha vinto di più in carriera. In un'intervista trasmessa dalla tv pubblica Rts, la prima a un organo d'informazione serbo dopo la sua espulsione perché non vaccinato, "Nole" ha detto di avere un grande rispetto per il popolo australiano aggiungendo che, quando porrà fine alla carriera sportiva, ricorderà l'Australia per le cose belle. "Non ho nulla contro gli australiani, con loro ho un bel rapporto. I risultati stessi dimostrano come mi sento tutte le volte che vado in quel Paese. Quello che è accaduto è stato inatteso, è difficile dimenticarlo, ma io desidero comunque tornare là", ha affermato.

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