Il verticalista valdostano e la toprunner elvetica si prendono tutto sul balcone panoramico di Domodossola
di Stefano Gatti© Simone Spanò
Buona (anche) la quinta! Domobianca Vertical Race ha fatto il pieno di iscritti per una prova only-up all’altezza della sua ancora recente ma già ricca tradizione. Starting list ancora una volta di primissimo livello. Andata in scena nel comprensorio ossolano di Domobianca 365 e al via dall'Alpe Lusentino, la gara da 770 metri di dislivello concentrati in soli tre chilometri e mezzo di sviluppo ha richiamato l’élite tricolore ed europea dello skyrunning nel suo formato più adrenalinico.
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Ai migliori verticalisti sulla piazza si sono aggiunti gli amatori più preparati e ambiziosi, per un totale di 221 iscritti all'evento. Molto significativamente, i vincitori Daniela Thedy e Maude Mathys hanno stabilito il nuovo record sulla distanza in campo maschile e femminile (Mathys migliorando se stessa). “Siamo davvero orgogliosi dei risultati che in soli cinque anni siamo riusciti ad ottenere: eventi di questa portata sono una vetrina turistica importante per il nostro territorio”. Questo il commento finale di Ivan Svilpo, frontman del comitato organizzatore.
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GARA UOMINI
È un vero e proprio stato di grazia quello che in questa parte centrale della primavera anima e contraddistingue Daniel Thedy! A soli otto giorni dalla vittoria di Monte Zerbion Vertical nella sua Valle d’Aosta, il forte gressonaro “targato” Kailas” e portacolori del Team Outdoor With Us ha sovrastato la concorrenza e demolito il primato dell’elvetico Roberto Delorenzi (assente in quanto impegnato nella Zegama-Aizkorri di Golden Trail World Series), portando a termine in 27 minuti e 34 secondi la missione-vittoria: un tempo che toglie un minuto e due secondi al record 2024 di Delorenzi.
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Secondo gradino del podio con un ritardo di un minuto e sette secondi per il beniamino di casa Damiano Lenzi (Sport Project VCO). Come il vincitore, anche il polivalente atleta ossolano (scialpinista di livello mondiale) era reduce da una grande performance a Châtillon: terzo nel Vertical alle spalle appunto di Thedy e di Marcello Ugazio. Sul gradino più basso di Domobianca 2025 è invece salito l’elvetico il giovane Fiorillo Camesi del Team US Capriaschese che ha dato del filo da torcere a Lenzi, seguendolo sulla linea del traguardo in cima al Monte Moncucco (metri 1896) di soli quattro secondi.
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Top five nell’ordine anche per il già citato Ugazio di Sport Project VCO (al terzo vertical in sette giorni dopo Zerbion e Vertical Lago di Como dello scorso weekend) e per William Boffelli di Outdoor With Us. Sesto posto per Matteo Eydallin (Team Cimalp) davanti a Luca Magri di La Recastello Radici Group, al pluri-iridato di skyrunning e gloria locale Cristian Minoggio di Altitude Skyrunning Team (solitamente impegnato sull’ultradistanza) e a Cesare Peter Bettoli (Sport Project VCO).
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Top ten (alle spalle della fenomenale Maude Mathys!) anche per Gabriele Matli del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e per Elia Bongiovanni (Team Marguareis). Menzione speciale per Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco), dodicesimo uomo in vetta.
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GARA DONNE
In campo femminile la straordinaria elvetica Maude Mathys (Team ASICS) si conferma una delle verticaliste più forti al mondo abbattendo il suo stesso record del 2023 e chiudendo la gara in 31 minuti e 45” (33 secondi in meno di due anni fa), raggiungendo come anticipato la top ten (decima) di una classifica assoluta da 204 finishers (44 dei quali donne). Seconda posizione finale per la francese Christel Dewalle (AD PRO-POSE) con un ritardo di meno di un minuto (44 secondi) dalla vincitrice (quattordicesima M/F).
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A completare un podio-donne tutto internazionale (due su tre per la Svizzera) l’elvetica Paola Stampanoni di Pini Mountain Racing che già domenica scorsa aveva preceduto la concorrenza italiana nel Vertical del Lago di Como. Per lei ritardo di tre minuti esatti dalla connazionale Mathys (ventitreesima). Top five anche per Victoria Kreuzer (ancora Svizzera!) di Volken Port Mode e per Alice Minetti (Boves Run/361 Europe), prima italiana al traguardo.
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È andato a Damiano Lenzi (in quanto miglior atleta ossolato al traguardo) il trofeo dedicato alla memoria del Maggiore delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi, orgoglio della città di Domodossola, salutato mezz'ora prima del via da un sorvolo sul campo di gara dalla pattuglia acrobatica We Fly Team.
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