I toprunners azzuri e quelli del Kenia protagonisti assoluti nella tappa italiana della Coppa del Mondo
di Stefano Gatti© Trofeo Nasego Ufficio Stampa
Per la sua ventiquattresima (e magari per prepararsi adeguatamente ai festeggiamenti del quarto di secolo di vita), il Trofeo Nasego si è fatto in tre: al Vertical che dà il via al weekend di Casto (provincia di Brescia) e al Trofeo stesso si è aggiunto quest’anno il Nasego Mountain Running Six Nations, andato in scena tra le montagne della Valsabbia. Gli atleti keniani della corazzata Run2gether hanno mopolizzato il podio alto di Vertical e Trofeo, facendo man bassa di vittorie individuali e nuovi record. L’Italia ha conquistato la vetta della classifica a squadre (il neonato Sei Nazioni completato da Galles, Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda) grazie a un mix perfetto di solidità, costanza e spirito di gruppo. A fare la differenza per i nostri sono stati i piazzamenti di valore già nel Vertical (4,2 chilometri per con 1000 metri D+), confermati poi nell’ancor più classico Trofeo da 21,5 chilometri e 1330 metri di dislivello positivo tra boschi, rifugi e crinali panoramici.
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Con 56 punti complessivi nelle gare della tappa italiana di Mountain Running World Cup 2025 by WMRA (World Mountain Running Association), l’Italia conquista il gradino più alto davanti a Scozia (87) e Francia (93), al termine di due giornate di gara combattute e spettacolari. A firmare la classifica finale è stata la somma dei piazzamenti ottenuti nelle due prove: determinanti il terzo posto di Andrea Elia nel Vertical e il contributo delle ragazze nel Trofeo, in particolare il settimo posto di Luna Giovanetti ma anche il decimo e l’undicesimo di Martina Falchetti e Anna Hofer.
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In campo maschile, miglior classificato tra gli italiani nel Trofeo stesso è Andrea Rostan, dodicesimo al traguardo. Un successo, quello conseguito da Team Italia, che conferma la qualità del lavoro dello staff azzurro guidato da Paolo Germanetto, Emanuele Manzi e Tito Tiberti, in modo particolare nella gestione del gruppo e nella valorizzazione de giovani talenti chiamati a farne parte.
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TROFEO NASEGO
La gara maschile ha visto il dominio keniano: Philemon Kiriago (Run2gether) firma una prova maiuscola e vince il Trofeo Nasego in un’ora, 31 minuti e 43 secondi davanti a Paul Machoka e Michael Saoli, che regola in volata il compagno di squadra Richard Atuya. Manca il record, ma non lo spettacolo, con ritmi altissimi fin dai primi chilometri. C’è da ricordare che - per essere presenti a Casto - sia Kiriago che i suoi compagni del podio avevano rinunciato alla concomitante Zegama-Aizkorri, superclassico in terra basca e prova di Golden Trail World Series, circuito del quale Kirago, Machoka e Saoli avevano solo il fine settimana precedente disputato la tappa italiana (Goldo dell’Isola) in Liguria: Kiriago oltretutto vincendola.
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D’altra parte, a livello di tradizione e fascino Nasego e Zegama… se la giocano, avendo oltretutto entrambi preso il via all'inizio di questo secolo. Ottimo il quinto posto di Luciano Rota (La Recastello Radici Group), che tiene testa agli “alieni africani”. Qualche problema fisico ha costretto al ritiro Xavier Chavrier e Henri Aymonod.
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Al femminile Philaries Kisang (lei pure come Kiriago portacolori Run2gether) completa con l'uno-due vincente aperto dal successo nel Vertical, chiudendo in un’ora, 46 minuti e 16 secondi una gara combattuta e decisa solo al rush finale, davanti alla scozzese Scout Adkin e alla keniana Joyce Njeru (Team NNormal).
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Le italiane hanno risposto con determinazione: Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e Luna Giovanetti conquistano rispettivamente la sesta e settima posizione. Coraggiosa la prestazione della fuoriclasse austriaca Andrea Mayr che non ha deluso i tifosi e si è presentata al via della gara nonostante qualche acciacco fisico, conquistando uno stoico quinto posto.
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TROFEO NASEGO - TOP TEN UOMINI
Kiriago Philemon Ombogo | Run2gether | 01:31:43
Machoka Paul | Atletica Saluzzo | 01:34:17
Saoli Michael Selelo | Run2gether | 01:34:43
Atuya Richard Omaya | Run2gether | 01:34:43
Rota Luciano La Recastello Radici | 01:35:41
Klein Theodore | FFA | 01:36:01
Vender Alberto | S.A. Valchiese | 01:36:45
Simpson Robbie | Scottish Athletics | 01:36:51
Meyleu Quentin | FFA | 01:37:20
Galassi Michael | Unione Sportiva Aldo Moro | 01:37:29
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TROFEO NASEGO - TOP TEN DONNE
Kisang Philaries Jeruto | Run2gether | 01:46:16
Adkin Scout | Scottish Athletics | 01:46:22
Njeru Joyce Muthoni | Atletica Saluzzo | 01:51:33
Rutto Valentine Jepkoech | Atletica Saluzzo | 01:52:35
Mayr Andrea | Hoolirun | 01:53:02
Gaggi Alice | La Recastello Radici | 01:55:39
Giovanetti Luna | S.A. Valchiese | 01:57:22
Willhoit Sara | England Athletics | 01:58:17
Twentyman Elle | England Athletics | 01:58:41
Falchetti Martina | Sportclub Merano | 01:59:12
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A rendere ancora più speciale il weekend, le iniziative dedicate ai più giovani. Venerdì 23 maggio la Nasego Kids Run che ha coinvolto bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media in un allenamento speciale al fianco dei campioni. Domenica 25 (in parallelo alla gara élite) i più piccoli si sono sfidati nel Nasego Kids Sprint sul tratto finale del percorso ufficiale, vivendo l’emozione della finish line e imparando che anche la corsa in montagna può essere un gioco straordinario.
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Come sempre, la comunità di Casto ha risposto in forze, regalando un’atmosfera calda e la massima partecipazione lungo tutto il percorso. Dalla partenza alle premiazioni, ogni metro è stato scandito da tifo, sorrisi e passione vera. Un intero territorio che abbraccia lo sport, in un connubio di tradizione, impegno e spirito alpino.
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VERTICAL NASEGO
Il fine settimana della corsa in montagna mondiale in Valsabbia era scattato con un’edizione memorabile del Vertical Nasego. Il keniano Richard Atuya ne ha riscritto la storia, fermando il cronometro su uno straordinario 33 minuti e 23 secondi, nuovo record del tracciato.
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Non riesce il colpaccio ad Andrea Elia, che deve accontentarsi comunque di un ottimo terzo posto dietro… l’immancabile (e fortissimo) Kiriago, sul secondo gradino del podio. Come Philemon, al femminile anche la keniana Philaries Kisang fa gli straordinari, entra addirittura nella storia del Vertical: è la seconda donna di sempre, dopo Andrea Mayr, a infrangere il muro dei 39 minuti su questa salita leggendaria. Chiude seconda Scout Adkin, gradino finale del podio per la nostra Francesca Ghelfi.
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Al maschile è giornata di gloria per il keniano Richard Omaya Atuya (Run2gether), che firma una prestazione memorabile e riscrive il record del Vertical Nasego con uno strepitoso 33 minuti e 23 secondi. Una cavalcata irresistibile quella dell’ennesimo prodotto del vivaio Run2gether che lo porta a tagliare il traguardo in solitaria, lasciando al compagno di squadra Kiriago il secondo gradino del podio con il tempo di 34 minuti e 50 secondi.
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L’Italia sorride grazie ad Andrea Elia (La Recastello Radici Group), che conferma il suo grande momento di forma con un prestigioso terzo posto a due soli secondi dal keniano. Alle sue spalle è parata di azzurri: Andrea Rostan (Atletica Saluzzo) è quarto in 35 minuti e quattro secondi, seguito da Henri Aymonod (US Malonno, quinto con 35 minuti e 39 secondi), Luciano Rota di La Recastello Radici Group sesto in 35 minuti e 38 secondi e Tiziano Moia (Gemonatletica) ottavo in 35 e 59.
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Gara donne ha visto schierate al via alcune delle migliori interpreti al mondo della specialità vertical: dalla regina indiscussa Andrea Mayr, con cinque trionfi e record imbattuto, alla scozzese Scout Adkin, vincitrice della prima tappa della Coppa del Mondo in Romania. E ancora Philaries Kisang, vice campionessa mondiale di uphill, e la giovane e promettente azzurra Benedetta Broggi, seconda ai tricolori VK.
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È la Kisang (Run2gether) a dettare legge, difendendosi dagli attacchi della scozzese e chiudendo in 38 minuti e 53 secondi, siglando uno storico tempo. Sul podio, con una prova da manuale, sale anche la piemontese Francesca Ghelfi (ASD Podistica Valle Varaita), che torna ad alto livello con il tempo di 40 minuti e 37 secondi.
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Resiste con carattere e determinazione la regina di sempre, Andrea Mayr: l’austriaca, al via nonostante gli acciacchi fisici che l’hanno tenuta lontana dagli allenamenti per diverso tempo, tiene testa alle avversarie e si difende alla grande con un ottimo quarto posto.
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VERTICAL NASEGO - TOP TEN UOMINI
Richard Omaya Atuya (KEN – Run2gether) – 33’23” (nuovo record della gara)
Philemon Kiriago (KEN – Run2gether) – 34’50”
Andrea Elia (ITA – La Recastello Radici Group) – 34’52”
Andrea Rostan (ITA – Atletica Saluzzo) – 35’04”
Henri Aymonod (ITA – U.S. Malonno) – 35’39”
Luciano Rota (ITA – La Recastello Radici Group) – 35’48”
Quentin Meyleu (FRA – FFA) – 35’52”
Tiziano Moia (ITA – Gemonatletica) – 35’59”
Paul Machoka (KEN – Atletica Saluzzo) – 36’26”
Theodore Klein (FRA – FFA) – 36’30”
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VERTICAL NASEGO - TOP TEN DONNE
Philaries Jeruto Kisang (KEN – Run2gether) – 38’53” (seconda donna di sempre sotto i 39')
Scout Adkin (GBR – Scottish Athletics) – 39’23”
Francesca Ghelfi (ITA – A.S.D. Podistica Valle Varaita) – 40’37”
Andrea Mayr (AUT – Hoolirun) – 41’57”
Sara Willhoit (GBR – England Athletics) – 42’20”
Kirsty Skye Dickson (GBR – Scottish Athletics) – 43’06”
Miriam Chepkirui (KEN – Run2gether) – 43’19”
Martina Falchetti (ITA – Sportclub Merano) – 43’48”
Joyce Muthoni Njeru (KEN – Atletica Saluzzo) – 44’06”
Benedetta Broggi (ITA – Sport Project VCO) – 44’08”
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