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Valmalenco-Valposchiavo: una "sky" da appuntamento con la storia

Campagna iscrizioni online aperta fino al 20 agosto per uno degli eventi top della disciplina

di Stefano Gatti
11 Ago 2025 - 12:42
 © Skyrace Valmalenco-Valposchiavo Ufficio Stampa

© Skyrace Valmalenco-Valposchiavo Ufficio Stampa

Solo i giorni più caldi di Ferragosto separano gli skyrunners più preparati e ambiziosi da uno degli appuntamenti clou del calendario italiano e non solo. È conto alla rovescia verso la Skyrace Internazionale Valmalenco-Valposchiavo, in programma domenica 24 agosto. Spazio quindi a ferie, riposo e - perché no - abbondanti libagioni, senza però dimenticare la rifinitura della preparazione! Una gara speciale, come lo sono le due valli che attraversa, una corsa nella storia per ritrovare un antico percorso transfrontaliero. La Skyrace Internazionale Valmalenco-Valposchiavo taglia quest'anno il traguardo della quindicesima edizione, la terza dopo la "rifondazione (in linea con la sua storia) del 2023. Una grande classica, universalmente riconosciuta come uno degli eventi pionieri della disciplina della skyrunning. Una manifestazione nata, cresciuta e tornata proprio per volontà degli organizzatori ASD Sportiva Lanzada e Sportiva Palü, che può contare sul sostegno di enti pubblici e operatori privati, sia italiani che elvetici. Da quest'anno inoltre la prova è inserita nella lista delle azioni di "Valleys4Actions", il progetto finanziato nell'ambito del programma Interreg VI Italia-Svizzera 2021/2027 che punta ad avvicinare e a connettere, a valorizzare e a promuovere territori di confine.Per gli skyrunners di cui all'inizio insomma un'opportunità imperdibile di... entrare nella storia, anche perché la Skyrace si appresta a passare - come già accade per molti eventi internazionali - al formato biennale e la prossima occasione si ripresenterà nel 2027.

E se lo sport è in grado di unire e di emozionare, le corse a un passo dal cielo rappresentano la sfida più estrema con gli atleti che affrontano percorsi impervi, salite e discese, incuranti del sole cocente o della pioggia battente. Uno spettacolo per il pubblico che potrà seguire la gara lungo il percorso, incitare gli atleti alla partenza e applaudirli all'arrivo. Presentata martedì 6 agosto scorso nella Sala consiliare del Comune di Lanzada, la Valmalenco-Valposchiavo 2025 è quindi ai nastri di partenza. 

© Skyrace Valmalenco-Valposchiavo Ufficio Stampa

© Skyrace Valmalenco-Valposchiavo Ufficio Stampa

Nella sua introduzione, Il sindaco di Lanzada Marco Negrini ha dato rilievo ai molteplici aspetti dell'evento, che vanno oltre l'aspetto sportivo:

"Per noi è un piacere ospitare la partenza di una gara che è simbolo di collaborazione e amicizia fra due territori confinanti. Eventi come questo, oltre a rappresentare realtà importanti per gli atleti coinvolti, ci consentono di valorizzare e promuovere le nostre valli ma anche di mantenere i sentieri che collegano Italia e Svizzera".

A prendere la parola sono stati poi i presidenti delle due società organizzatrici: Massimo Giordani per ASD Sportiva Lanzada e Dario Marchesi per Sportiva Palü. Entrambi hanno evidenziato la bella sinergia che risale alla prima edizione, nell'ormai lontano 2002. Giordani ha sottolineato uno sforzo organizzativo condiviso grazie al quale il rapporto tra atleti in gara e volontari addetti a presidiare il percorso sarà in pratica di uno a uno e comunque all'insegna della massima attenzione per chi corre:

"Il nostro ringraziamento va a chi ci sostiene e a tutti i volontari coinvolti: oltre duecento. Abbiamo messo in campo tutte le energie per organizzare questa gara che si corre lungo sentieri che, grazie all'attenzione dei residenti, troviamo ogni anno in buone condizioni". 

Memori dell'edizione 2024, che causa maltempo si era svolta tutta in Valmalenco (senza scollinare in Valposchiavo) il presidente della Sportiva Palü ha rivelato perché l'intenzione di anticipare la prova al sabato per avere la possibilità di un rinvio alla domenica non ha avuto seguito per quest'anno:

"Non è stato possibile perché sabato 23 agosto si terrà la cerimonia di consegna al Comune di Poschiavo del Premio Walker 2025, assegnato dalla Società Svizzera per il Patrimonio quale riconoscimento per la sua capacità di coniugare tradizione, innovazione e impegno per il bene comune".

Da parte sua, il presidente del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco Dario Ruttico ha elogiato gli organizzatori per aver intuito prima degli altri le potenzialità delle skyrace:

"Attraverso questa disciplina sportiva si valorizzano la montagna e gli alpeggi e si mantengono i sentieri che vengono percorsi da tanti appassionati durante la stagione estiva. Questa è una gara al servizio del turismo, non solo dello sport".

© Gloria Badilatti

© Gloria Badilatti

È toccato poi all'ex presidente della Sportiva Lanzada Fabiano Nana entrare nel dettaglio dell'evento che si corre ancora una volta su un tracciato rimasto in pratica invariato fin dalla sua prima edizione: trenta chilometri si sviluppo lineare per un dislivello di 1800 metri, con partenza da Lanzada, in località Pradasc, e arrivo nella piazza Comunale di Poschiavo, rotta storicamente preferita a quella nella direzione opposta, pur utilizzata in passato. Si gareggia sull'antica via dei contrabbandieri che superavano il confine salendo fino al Passo di Campagneda (quota 2627 metri), per poi scendere verso Poschiavo. Il percorso è già stato tracciato dai volontari che, nelle scorse settimane, l'hanno battuto metro per metro per garantire le migliori condizioni agli atleti, trovando una situazione molto buona dal punto di vista della manutenzione dei sentieri. Il giorno della gara saranno come anticipato circa duecento i volontari disposti dal comitato organizzatore alla partenza, all'arrivo e naturalmente lungo il tracciato per assistere gli atleti. I primi cinque chilometri per raggiungere la Cima Sassa sono molto impegnativi e mettono a dura prova gli atleti che possono recuperare terreno con la traversata di dieci chilometri che conduce all'Alpe Campascio, prima di salire di nuovo per circa ottocento metri fino all'Alpe Musella affrontando un duro pendio tutto svolte nella foresta. Nei successivi due chilometri gli skyrunners avranno modo di rifiatare prima dell'ultima salita al GPM del Passo di Campagneda.

© Stefano Gatti

© Stefano Gatti

Il primo atleta a passare sotto il caratteristico (e storico) argo ligneo del valico si aggiudicherà il Trofeo Parolini in ricordo di un consigliere della Sportiva Lanzada. Ultimi dieci chilometri di gara in picchiata (dopo aver sconfinato all'altezza del Passo Canciano) verso Poschiavo in un'alternanza di sentieri single-track e mulattiera, foresta e alpeggi, fino al fondovalle elvetico e al tratto cittadino verso il traguardo nella Piazza del Comune di Poschiavo, cuore pulsante della cittadina. Il Trofeo Marino Zanetti, in ricordo di un atleta e dirigente elvetico, premierà il primo atleta poschiavino all'arrivo.

L'anno scorso, su un percorso tutto in territorio italiano a causa del maltempo che aveva reso off-limits quello originale, ad imporsi erano stati Mattia Bertoncini e Arianna Tagliaferri. Con meteo favorevole (ma clima molto caldo) nel 2023 la vittoria era andata all'elvetico Roberto Delorenzi e alla lecchese Francesca Rusconi. I record restano quelli storici di Marco De Gasperi, (due ore, 32 minuti e tre secondi nel lontano 2007) e dell'inglese Angela Mudge (tre ore, 10 minuti e otto secondi nel 2006).

© Fabio Vedovatti

© Fabio Vedovatti

La Skyrace Internazionale Valmalenco-Valposchiavo è una gara registrata ITRA (International Trail Running Association) e fa parte del circuito CRAZY Skyrunning Italy Cup 2025 sancito da FISky (Federazione Internazionale Skyrunning).  

Sul fronte dei partecipanti, fanno già parte della starting list 2025 tra gli altri Andrea Prandi, in cerca di una rivincita dopo la gara condotta da protagonista nel 2024 fino alle battute finali, quando era stato superato dal vincitore Bertoncini e dall'atleta di casa Alessandro Rossi, che pure sarà al via. Ad altissima fedeltà la partecipazione di un quartetto di "inossidabili" che non ha perso nemmeno una delle quattordici edizioni della Valmalenco-Valposchiavo: Danilo Pedrotti, Roberto Moizi, Ugo Cortesi e Bruno Marveggio. Tra le donne è certa la presenza della valtellinese Raffaella Rossi, reduce dalla vittoria nella VUT Extreme Skyrace di fine luglio (su un percorso nel tratto Campascio-Zoia identico a quello della Skyrace), intenzionata a migliorare il secondo posto della scorsa edizione.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Le iscrizioni online sono aperte fino alla mezzanotte di mercoledì 20 agosto. Il programma prevede per la giornata di sabato 23 agosto (dalle ore 10.00 alle ore 18.00) al Centro Sportivo Pradasc il ritiro di pacchi gara e pettorali che potrà essere effettuato anche la domenica dalle ore 06.30. La partenza sarà data alle ore 08.30 e i primi atleti dovrebbero transitare sotto lo striscione del traguardo, a Poschiavo, intorno alle undici del mattino. A partire dalle 12.00 verrà servito il pranzo per pubblico e atleti. La cerimonia di premiazione avrà inizio alle ore 14.00 nella Piazza del Comune di Poschiavo.

© Skyrace Valmalenco-Valposchiavo Ufficio Stampa

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