TRAILRUNNING

Segnali dal futuro: Pico Event gara "apripista" per la stagione trail della ripresa

Sulle Prealpi Orobie della Valle Imagna maltempo pesante, fango a volontà e rigidi protocolli anti-Covid non frenano gli adepti della corsa sui sentieri.

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Rinviato per ben due volte a causa delle restrizioni legate alla pandemia, grazie alla tenacia dei suoi organizzatori il Pico Event Trail Racer 17K è finalmente andato in scena con successo di critica ed atleti sulle Prealpi Orobie della Valle Imagna, passando da classica di fine stagione ad evento competitivo "pioniero" della nuova stagione agonistica. Nobilitato tra l’altro dalla validità come Campionato nazionale per società CSEN outdoor di Winter Trail.

 

All’origine di un primo rinvio della prova lo scorso mese di novembre e poi ancora di un nuovo spostamento dalla data di riserva di metà di gennaio, la pandemia non è però stata la sola problematica della prova orobica perché, scrutando le previsioni meteo molto negative, nelle ore notturne precedenti la partenza il direttore del percorso Luca Boffetti di Pico Sport si è visto costretto ad operare una modifica "last minute" al percorso, eliminando un tratto del tutto impercorribile a causa del fango sul “Sentiero del Partigiano” nel settore del monte Ubione, uno dei due passaggi in quota dell’itinerario originale. La modifica ha praticamente lasciato invariata la distanza dei diciassette chilometri di Pico Event Trail Racer ed ha comportato una leggera diminuzione del dislivello, che si è attestato sugli ottocentocinquanta metri: sia in salita che in discesa, trattandosi di un percorso ad anello con partenza ed arrivo ai trecentrotrenta metri slm della Cascina Belvedi a Ubiale Clanezzo, in provincia di Bergamo, alla confluenza tra la Valle Imagna e la Val Brembilla.

Valida appunto come prova unica del campionato nazionale CSEN outdoor di Winter Trail di società, la prova che ha fatto da "apripista" al calendario nazionale ha potuto contare su un elenco iscritti ricco di toprunners sia al maschile che al femminile. Oltre che su un gran numero di amatori, attirati dalla possibilità - ancora molto rara, di questi tempi - di rimettere il pettorale e… rimettersi alla prova a livello agonistico dopo praticamente tre interi mesi di allenamenti individuali e… distanziati, a causa della cancellazione di tutte le gare in conseguenza del secondo lockdown del 2020, scattato ai primi dello scorso mese di novembre, e delle successive restrizioni post-festività. Circostanze delicate ma inevitabili che hanno pesato sulle motivazioni - più che su gambe e polmoni - dei trailrunners dallo spirito competitivo particolarmente spiccato. E così, erano quasi in duecento al via e poi lungo ciclopedonali, mulattiere e sentieri a base di terreno pesante e selettivo ma al tempo stesso – una volta giunti al traguardo… - di grande soddisfazione. Dopo appunto quasi diciassette chilometri “a tutta” lungo il tracciato di Pico Event Trail Racer con l’onnipresente fango ad annullare il grip delle scarpe offroad.

Sotto il “gonfiabile” di partenza/arrivo si è presentato per primo Christian Minoggio, atleta di punta del team Autocogliati Run, nonché campione europeo skyrunning, titolo conquistato ai primi di settembre del 2019 con il successo nella mitica MAGA Ultra Skymarathon della Val Serina, prova conosciuta anche con l’eloquente appellativo di “Mostro”… Con il tempo finale di un’ora, 17 minuti ed un secondo, il piemontese Minoggio ha preceduto di 28 soli secondi l’altrettanto quotato Danilo Brambilla (Falchi di Lecco) mentre l’emergente “local” Marco Zanga (lui pure Autocogliati) ha completato il podio a nove soli secondi da Brambilla! E con due gradini del podio su tre, il titolo a squadre non poteva sfuggire al team guidato dal presidente Giorgio Pesenti.

Nella prova “rosa” (in tutti i sensi, visti i colori della sua divisa) successo di Vivien Bonzi, lei pure atleta “local” (è di Sorisole, sopra il capoluogo) del team Gaaren #Beahero, sempre presente in forze (per quantità ma soprattutto per qualità) al via di questo genere di appuntamenti. Con il tempo di un’ora, 30 minuti e 30 secondi, l’atleta bergamasca (tra l’altro 30esima della classifica assoluta!) ha preceduto la piemontese di Autocogliati Chiara Giovando – azzurra di mountain running – staccata di cinque minuti e quindici secondi al traguardo di Cascina Belvedi. Terzo gradino del podio per Moira Guerini (Team Tornado) con il tempo di un’ora 36 minuti e 54 secondi. Una citazione la meritano pure Irene Mantica del lecchese Team Pasturo ASD e Chiara Galli (compagna di squadra della vincitrice Bonzi nel Team Gaaren #Beahero), quarta e quinta e tra di loro separate da poco meno di un minuto.

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