La dodicesima edizione dell’evento sul Monte Canto aggiunge quest’anno una 39 chilometri... ad uso e consumo dei trailtrunners più "lungimiranti".
di Stefano Gatti© Cristian Riva
Tradizionale appuntamento di inizio primavera, la Sky del Canto torna domenica 3 aprile sui sentieri del rilievo isolato che delimita a nord il centro abitato di Carvico, a pochi chilometri da Bergamo. Il Monte Canto sarà ancora una volta teatro del popolare appuntamento orobico che quest’anno amplia la propria offerta. Alla 22K Classic (ed alla 13K Easy “d’ingresso”) si aggiunge quest’anno una “lunga”: la 39K Trail che - in questa fase iniziale della stagione - strizza l’occhio ai trailrunners che puntano alle skymarathon e magari alle prove di ultradistanza in programma la prossima estate sull’arco alpino e non solo.
Dopo aver percorso la salita iniziale - per quattro chilometri circa in comune con la prova classica - la 39K si staccherà dal Canto (nella sua sezione più occidentale) per affrontare un tratto molto corribile, lungo gli ambienti ed i paesaggi dello storico traghetto leonardesco di Imbersago e della riserva naturale del Parco Adda Nord. Proprio qui, nella zona verde sulla sponda orobica del fiume Adda, i volontari di Carvico Skyrunning ASD hanno ripulito e riaperto un sentiero che nel corso degli anni era caduto in disuso. Oggi, proprio grazie alla Sky del Canto, questo itinerario è regolarmente manutenuto ed è quindi percorribile tutto l’anno. Risalendo verso Villa d’Adda “alta”, la gara (dal dislivello positivo di 2200 metri) attraverserà i vigneti della zona, prima di tornare a ricollegarsi (circa a metà della propria distanza) con il tracciato della 22 chilometri (e 1280 metri D+), continuando a risalire i fianchi del Canto - la cui quota massima è di 710 metri slm - per poi ogni volta ridiscenderli.
© Sky del Canto
Itinerario di continui saliscendi appunto, in un certo senso “obbligato” o per meglio dire… inevitabilmente ripetitivo, “a causa” della limitata estensione del Canto stesso che - come detto - è un rilievo isolato (tecnicamente “orfano”). Affacciato sulla Pianura Padana nel suo versante sud, la Valle di San Martino lo separa a nord dalle prime Prealpi Orobie. La versione più lunga della Sky, nobilitata da 2 punti ITRA (International Trail Running Association), si ricollega anche a parte del Sentiero Papa Giovanni XXIII, valea dire l’itinerario che papa Roncalli - nativo di Sotto il Monte, comune confinante ad est con Carvico - percorreva quotidianamente a piedi in età scolare per frequentare le lezioni presso il collegio di Celana.
Pur trattandosi di una new entry nel programma dell’evento, per Carvico e per il Monte Canto la prova lunga non è in realtà... una novità assoluta. Non bisogna infatti dimenticare che nel recente passato (l’ultima volta nel gennaio 2020) la location orobica ha ospitato lo Scaldagambe Winter Trail, in un certo senso la versione invernale della Sky del Canto, che proprio due anni fa aveva proposto un’impegnativa “lunga” da 32 chilometri e 1200 metri di dislivello positivo.
© Cristian Riva
Oltre alla distanza lunga ed a quella classica, nel programma della manifestazione sponsorizzata da Campo Base (a fianco dei partner tecnici SCOTT, Oxyburn e Tornado Sport Nutrition) anche la Easy da 13 chilometri (600 metri D+), prova "nervosa" e veloce, da specialisti, ma adatta ai neofiti del trail. Tre tracciati che permettono di mettersi alla prova su distanze e dislivelli differenti, facendo diventare questa gara (Comune di Carvico e Parco Adda Nord sono gli sponsors istituzionali) un vero e proprio “must” di inizio stagione. Sky del Canto 2022 sarà inoltre penultima tappa del Challenge Trail Running UISP che ha fatto tappa in precedenza alla Maddalena Urban Trail, all’UNO di Monticelli, al Calabrosa Trail ed alla Magnifica Salodium. Dopo la Sky del Canto, la finalissima andrà in scena al BVG Basso Valle Garda Trail.
© Sky del Canto
È tutto pronto insomma per la dodicesima edizione di una classica di primavera che - dopo la cancellazione di due anni fa a causa della pandemia - è tornata in calendario nel 2021 ma (sempre a causa dell’emergenza sanitaria) nell’insolita, ben più calda e molto più verdeggiante del solito… collocazione di metà maggio. Ad imporsi erano stati Ahmned El Mazoury e Adeline Musabyeyezu. L’atleta italiano di origine marocchine in forza ad Atletica Casone Noceto aveva battuto i “local” Iacopo Brasi (La Recastello Radici Group) e Marco Zanga (ASD Autocogliati). Ventunesima della classifica assoluta, la vincitrice ruandese (lei pure ASD Autocogliati) aveva prevalso sulle emergenti Vivien Bonzi e Martina Bilora, portacolori rispettivamente di Team Gaaren#Beahero e GEFO K Team.
© Cristian Riva
Le iscrizioni sono aperte fino alla deadline di mercoledì 30 marzo. Possono essere completate online sul portale picosport.net oppure presso il negozio specializzato Campo Base di Carvico (Bg).
Info: www.carvicoskyrunning.it
© Sky del Canto