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Vertical Brusson-Bringuez: Thedy e Arvat a segno nella prima edizione

Caldo anomalo e confronti per la vittoria altrettanto bollenti sia in campo maschile che tra le donne

di Stefano Gatti
12 Ago 2025 - 16:21
 © Pantacolor

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Prendendo un titolo a prestito dal cinema viene da dire: Heat - La sfida. La regular season del Défi Vertical 2025 ha tagliato idealmente il traguardo sabato 9 agosto con una caldissima prima edizione del Vertical Brusson-Bringuez, sesta ed ultima tappa appunto del circuito only-up della Valle d’Aosta, alla cui conclusione manca ora solo il gran finale, in programma a Torgnon (nella vicina Valtournenche) ai primi di ottobre. Menu "concentrato" da cinque chilometri e mezzo (1200 metri D+) per gli skyrunners - quasi centosettanta - che hanno affrontato una prova il cui coefficiente di difficoltà è stato ulteriormente innalzato dal gran caldo che si è attenuato solo nella parte più alta di un traccia di gara che dal piazzale antistante la chiesa parrocchiale di San Maurizio a Brusson (nella parte iniziale della Val d’Ayas) ha portato gli atleti - smarcando il passaggio-intermedio del villaggio di Bringuez - fino all’omonimo lago curiosamente a forma di cuore a quota 2540 metri. Ad integrare e completare il programma della giornata è stata la versione non competitiva da 2,2 chilometri (550 metri D+) alla quale hanno dato vita un’ottantina di appassionati e che aveva come punto d’arrivo il villaggio di Bringuez.

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Ad organizzare l'evento è stato ASD Amis de Saint Roch, sodalizio sodalizio del quale parte tutte persone legate a Brusson (tra loro il forte atleta Henri Grosjacques e il vicepresidente Luciano Grosjacques, anima dell’associazione) e nata un paio di anni fa per animare il villaggio di Pasquier in occasione della festa del patrono San Rocco, il 16 agosto. Le prime firme sull'albo d'oro sono quelle di Daniel Thedy del Team Kailas Fuga ed Elisa Arvat di APS Pont-Saint-Martin. Roch fanno parte tutte persone legate a Brusson, tra cui il forte atleta Henri Grosjacques e il vicepresidente Luciano Grosjacques, anima dell’associazione.

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Il forte verticalista gressonaro - in stato di grazia agonistica da diverse settimane e praticamente imbattibile quest’anno nel formato only-up ha dato vita ad una bella e tirata sfida con Nadir Maguet (Polisportiva Sant’Orso Aosta/Team La Sportiva), risolta a proprio favore solo nel finale. Thedy ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 48 minuti e due secondi, seguito dal “Mago” con un ritardo di soli otto secondi.

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Al di là degli indubbi meriti di Thedy bisogna aggiungere che Maguet (originario della non troppo lontana Torgnon) è alle prese con qualche acciacco che sta forse ritardando il suo tentativo di migliorare il record salita e discesa dal Cervino che appartiene a Kilian Jornet. A salire sul terzo gradino di un podio davvero stellare è stato William Boffelli, compagno di colori del vincitore. Per il glaciologo bergamasco trapiantato a Courmayeur tempo finale da 50 minuti e 40 secondi. Top Top five nell’ordine per Massimo Farcoz (US Malonno) a tre minuti e 25 secondi da Thedy e per Alex Déjanaz di Montagnesprit ASD a quattro e 35.

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In gara donne missione vittoria completata con successo da Elisa Arvat in un’ora, quattro minuti e tre secondi, performance che ha permesso alla rappresentante di APD Pont-Saint-Martin di raggiungere la trentasettesima casella di una classifica-finisher da 161 elementi. Secondo gradino del podio Francesca Travi (Polisportiva Sant’Orso Aosta) con un ritardo inferiore al minuto: 54 secondi per la precisione. A sigillare il podio stesso è stata poi Giorgia Ganis (Inrun) al traguardo con il tempo di un’ora, sei minuti e 12 secondi.

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Podio sfiorato per la quarta classificata Christine Vicquery che ha bloccato la fotocellula del cronometraggio su di un tempo di soli 24 secondi superiore a quello della sua compagna di squadra Ganis. Top five finale per la inossidabile Lisa Borzani che ha chiuso la sua prova in un’ora, nove minuti e sei secondi. Una prestazione di tutto rispetto per la fortissima portacolori di Bergamo Stars Atletica, abitualmente impegnata sulle ultradistanze e a maggior ragione da applausi per aver saputo brillare anche ben al di fuori della sua comfort zone!

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