Cinque distanze e tanti protagonisti per la new entry italiana di UTMB World Series
di Stefano Gatti© Matteo Rampin
Due giorni di intensa passione sportiva per la prima edizione di Puglia by UTMB Terra delle Gravine e il suo ingresso immediato nel multiforme calendario di UTMB World Series, il circuito internazionale di corsa in natura che ruota intorno al suo evento clou: l’Ultra Trail du Mont-Blanc (UTMB appunto) di fine agosto. Con Puglia by UTMB il circuito stesso ha raggiunto una nuova frontiera: cinque distanze per tutti i gusti e per tutte le ambizioni (dalla ultra 140K al veloce diecimila) spalmate su due giornate di gara (sabato 8 e domenica 9 novembre) in uno scenario lontano dall’immaginario alpino ma ugualmente suggestivo. La prima edizione di Puglia by UTMB ha regalato insomma un weekend di trail epico e sorprendente. Dal punto di vista sportivo i trailrunners più affermati di casa nostra hannoaì abbracciato la sfida con i loro colleghi in arrivo al campo base di Castellaneta Marina da tutta Europa (Scandinavia e Paesi dell’Est soprattutto) ma non solo.
© Luigi Leaci
Tanti percorsi diversi ma un’unica anima: quella di una terra ruvida e autentica che - tra Murge, Gravine e costa ionica - ha saputo offrire agli atleti, ai loro accompagnatori e al pubblico scenari spettacolari e un livello tecnico inaspettato, trasformando la fatica in emozione pura. Puglia by UMTB ha rappresentato il quarto passaggio 2025 in Italia di UTMB World Series (una cinquantina di appuntamenti) dopo Chianti Ultra Trail by UTMB di inizio primavera, LUT Lavaredo Ultra Trail di inizio estate e l’altra new entry 2025 Monte Rosa Walserwaeg by UTMB di metà luglio.
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Sabato 8 novembre
140K (3800 metri D): vittoria del ceco Causidis, secondo posto al valdostano Cheraz
La pioggia e il fango hanno segnato la partenza da Matera della 140K, la prova clou della prima edizione di Puglia by UTMB. Un avvio bagnato per circa 260 atleti, che ha reso i primi chilometri tra le rocce e i canyon ancora più tecnici e duri, ma anche straordinariamente suggestivi. Dopo ore di corsa tra alture, pianure e costa, la vittoria è andata al ceco Marek Causidis, che ha raggiunto il traguardo di Castellaneta Marina in tredici ore, 36 minuti e 37 secondi, al capolinea di una lunga sfida con il valdostano Davide Cheraz, alla fine secondo. Terzo gradino del podio per lo svedese André Jonsson.
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Tra le donne, podio interamente internazionale: gara impeccabile per la russa Anastasya Daydova, che si è imposta in sedici ore, 35 minuti e otto secondi davanti alla tedesca Shari Wilken e alla polacca Karolina Obstój.
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85K (2000 metri D+): vittoria scandinava al maschile, tricolore al femminile
Oltre cinquecento atleti al via della seconda prova più lunga del programma. Il percorso, un susseguirsi di sali e scendi tra le Gravine, ha messo a dura prova i favoriti della vigilia. Il norvegese Fredrik Bruseth Toreli ha dominato la gara chiudendo in sette ore, 10 minuti e 38 secondi, lasciandosi alle spalle l’altoatesino Andreas Reiterer che ha dovuto arrendersi a un avversario in giornata di grazia. Sul terzo gradino del podio lo svizzero Tobias Baggenstos.
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In gara donne Italia sul gradino più alto del podio grazie ad una splendida prestazione di Daniela Rota (otto ore, 56 minuti e 48 secondi il suo tempo finale) che ha prevalso sulla elvetica Caroline-Claudia Erhart e sull’irlandese Sorcha Loughnane.
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35K (350 metri D+): Engdahl imprendibile, Kristinsdóttir terza assoluta
Al via da Ginpsa una gara veloce ma tecnica, un susseguirsi di sterrati, canyon e tratti sabbiosi verso il mare. Lo svedese Petter Engdahl ha imposto subito il suo ritmo, imponendosi in due ore, 23 minuti e 44 secondi davanti all’italiano Nicholas Bouchard e al francese Victor Durande.
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Tra le donne, l’islandese Elísa Kristinsdóttir ha fatto la differenza, arrampicandosi addirittura fino al terzo gradino del podio della classifica assoluta con il tempo di due ore, 36 miunuti e 48 secondi. Seconda e terza casella della classifica femminile per la norvegese Nora Serres e per la rumena Aifer Ibadula.
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Domenica 9 novembre
50K (1000 metri D+): dominio italiano con Daniel Pattis e Margherita Vitali
Partita alle prime luci dell’alba da Castellaneta, la 50K ha regalato una gara intensa e veloce, tra colline e tratti tecnici, immersi nella macchia mediterranea. Al maschile è stato podio tutto italiano, con la vittoria di Daniel Pattis, che ha prevalso in tre ore, 43 minuti e 10 secondi davanti su Mattia Bertoncini e Riccardo Borgialli, protagonisti di una prova coraggiosa e costante.
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Anche al femminile la bandiera tricolore sventola sul gradino più alto del podio grazie a Margherita Vitali (quattro ore, 21 minuti e 10 secondi), che si impone con autorevolezza sulla rumena Ioana Madalina Amariei e sull’ucraina Sofia Porokhnavets.
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10K Lampa e Kobets i più veloci sul mare
Velocissima e spettacolare la 10K con partenza e arrivo a Castellaneta Marina, che ha visto trionfare Giorgio Lampa in 37 minuti e 46 secondi. In gara donne vittoria dell’ucraina Svitlana Kobets (47 minuti e 55 secondi) davanti all’italiana Elisabetta Negra.
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Info su https://puglia.utmb.world
Tutte le classifiche su: https://live.utmb.world/it/puglia/2025
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