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TRAILRUNNING

Minoggio e Plattner firmano la marathon, classe da...Vender nella 21K

Alice Gaggi vince la "mezza" femminile, nel Sassella Trail d'ingresso a segno David Nilsson e Beatrice Bianchi

di Stefano Gatti
10 Nov 2025 - 11:28
 © Phil Gale

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La magia si ripete anno dopo anno, la ricetta resta vincente con la l'aggiunta di nuovi ingredienti: Rigamonti Valtellina Wine Trail ha colpito ancora una volta nel segno. Le tre distanze agonistiche della dodicesima edizione hanno visto sabato 8 novembre più di tremilasettecento atleti, provenienti da una quarantina di nazioni d'Europa (e non solo), sfilare sulla passerella finale di Piazza Garibaldi a Sondrio dopo una corsa tra sentieri terrazzati della mezza costa retica e il passaggio in ben dieci cantine. Una experience multisensoriale indimenticabile tra filari dorati dalle tinte autunnali, cielo terso, tanto pubblico, colori e profumi dell'autunno e una grande festa finale al campo base dell'evento. Tenendo conto delle prove non competitive destinate ai più giovani i concorrenti totali hanno superato quota cinquemila. Nella giornata di domenica 9 novembre gran finale con Mini Wine Trail e Family Wine Trail. 

© Phil Gale

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La marathon nel segno di Christian Minoggio e Anna Plattner

Nella prova clou sulla distanza della maratona - scattata da Tirano - il grande favorito della vigilia era l’azzurro Cristian Minoggio, che non ha tradito le aspettative. Alla sua prima volta alla VWT il piemontese ha subito inciso la propria firma nell'albo d'oro con una prova di carattere delle sue. Argento nella OCC by UTMB di fine agosto alle spalle dello statunitense Jim Walmsley (clamorosa impresa sfiorata), la stella del Team Kailas Fuga ha vinto con il tempo di tre ore, due minuti e 43 secondi, prevalendo per tre minuti e 15 secondi su Lorenzo Rota Martir che è stato la sua ombra per buona parte della distanza.

© Emily Collinge

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Gradino finale del podio per lo sloveno Leonard Mitrica (Team Joma) in tre ore, nove minuti e 52 secondi. A completare una top five nella sua prima parte italiana e per il resto internazionale il ceco Tomas Farnik e lo svizzero Lucien Epiney.

© Valtellina Wine Trail Press Office

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In gara donne strepitosa performance dell'austriaca Anna Plattner che non ha lasciato spazio alla concorrenza, aggiudicandosi il gradino più alto deI podio con il tempo finale di tre ore 23 minuti e 57. Si tratta del nuovo primato femminile e ha permesso alla fortissima portacolori del Team SCARPA International di entrare comodamente nella top ten assoluta con il settimo posto di una classifica generale da 808 finishers, 157 dei quali donne. I 

© Emily Collinge

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Il vantaggio di Plattner sulla sua più diretta inseguitrice ha sfiorato la doppia cifra. Secondo gradino del podio per la svedese Ida Nillson (Team Craft, sedicesima) a ben nove minuti e 40 secondi, mentre l’azzurra Martina Cumerlato (Team ASICS, diciottesima) ha sigillato il podio chiudendo la sua prova in tre ore, 35 minuti e 45 secondi. Quarto e quinto posto per un’altra azzurra - la beniamina di casa Alice Testini del Team Salomon - e per con Martina Dal Bosco (Atletica Vicentina). A livello di top five nella marathon insomma in gara-donne equilibri perfettamente invertiti tra Italia e... resto del mondo rispetto alla prova uomini!

© Valtellina Wine Trail Press Office

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Classe ed esperienza al vertice della mezza maratona con Vender e Gaggi

Classe da... Vender, viene da dire. A tenere banco in campo maschile è stato l’avvincente testa a testa tra l'elvetico Roberto Delorenzi (Brooks Trailrunners) e l'italiano Alberto Vender (Team New Balance). A spuntarla allo sprint sulla retta finale di Corso Italia verso Piazza Garibaldi è stato quest'ultimo con il tempo di un'ora, 28 minuti e nove secondi, per un vantaggio di dieci secondi sull'elvetico, campione europeo in carica di corsa in montagna.

© Emily Collinge

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A completare il podio è stato Luca Cagnati (Team Salomon), salito sulla pedana del traguardo un'ora, 29 minuti e 45 dopo il segnale di partenza dal campo sportivo di Chiuro, vale a dire solo un minuto e 36 secondi dopo il vincitore. Mattia Padovan di Atletica Alto Lario e Francesco Bongio (La Recastello Radici Goup/Team SCARPA) hanno occupato le due ultime caselle della top five.

© Valtellina Wine Trail Press Office

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Tra le donne sfida di scuderia tra le compagne di squadra (La Recastello Radici Group e Brooks Trailrunners) Alice Gaggi e Vivien Bonzi. La valtellinese ha fatto la differenza nel finale, raggiungendo il traguardo in solitaria in un'ora 41 minuti e 13 secondi (diciottesima di una classifica assoluta da 1138 finishers, 369 donne), accompagnata nelle vesti di motivatore e "camera runner" da un campione d'eccezione come Francesco Puppi, vincitore la scorsa estate della CCTC di UTMB.

© Emily Collinge

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Ormai alle battute finale di una stagione per lei piuttosto travagliata, Bonzi si è aggiudicata il secondo posto ad un minuto e 22 secondi dalla vincitrice (ventunesima). Terzo gradino del podio per la valtellinese Sveva Della Pedrina che ha bloccato la fotocellula del cronometraggio su ltempo di un'ora, 51 minuti e 27 secondi (cinquantottesima). Top five di giornata in quest'ordine per Caterina Stenta (Team Rigamonti) e per Margherita De Giuli del Team CRAZY. Da sottolineare il dato relativo alle cosiddette quote rosa nella distanza intermedia dell'evento VWT: la presenza al femminile nella mezza maratona ha toccato una percentuale superiore al trenta per cento, nettamente superiore al rapporto abituale.

© Davide Vaninetti

© Davide Vaninetti

La prima volta di Nilsson e Bianchi nel Sassella Trail da 13 chilometri

Nella più breve ma non per questo meno impegnativa, delle distanze previste (al via da Castione Andevenno, unica prova a muovere verso Sondrio in direzione est) è stata grande battaglia per il primo gradino del podio tra lo svedese David Nilsson (Team Puma) e Manuel Togni di Atletica Valle Brembana: un testa a testa che si è risolto solo nel finale a favore di Nilsson (ex stradista di grande valore), capace di allungare e aggiudicarsi la vittoria in 56 minuti e 49 secondi, con cinque soli secondi di vantaggio sul rivale. Podio completato da Alessandro Riva (Team Salomon) con un tempo di cinquanta secondi in anticipo sullo scadere dell'ora di gara. Quarta piazza per il giovanissimo Mathias Mora (Team Scarpa Youth), seguito da Luca Bradanini (US Bormiese Atletica). Da segnalare tra i finishers anche il campione del mondo di Snowboard Maurizio Bormolini (Team Rigamonti).

© Emily Collinge

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Nella prova femminile esordio vincente a Sondrio per l’azzurra Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group/Team Topo) che ha trionfato in un'ora, quattro minuti e 33 secondi, prestazione cronometrica che la ha permesso di scalare fino alla dodicesima casella una classifica assoluta da 289 effettivi (107 donne). Argento per la campionessa local Elisa Sortini (Valtellina Wine Trail, ventesima) con un ritardo di due minuti e 20 secondi su Bianchi. Sul gradino finale del podio ha messo invece piede la  campionessa mondiale di corsa in montagna a squadre Martina Falchetti (Team ASICS) che ha chiuso la sua gara in un'ora, sette minuti e 41 secondi (ventunesima). A completare in modalità "international" la top five sono state la tedesca Natalie Rauh e l'elvetica Sabrina Uber.  

© Luca Calcagno

© Luca Calcagno

Ventiquattro "joelette"per un evento sempre più inclusivo

Valtellina Wine Trail si conferma anno dopo anno un evento ad alta inclusività. Anche nella dodicesima edizione, accolti dal calore del pubblico locale, ben ventiquattro equipaggi hanno partecipato affrontando un itinerario studiato ad hoc per consentire il passaggio delle joelette (carrozzine adibite al trasporto di portatori di disabilità con l'aiuto degli accompagnatori) che sono partite a metà mattina da Montagna in Valtellina in direzione del capoluogo.

© Valtellina Wine Trail Press Office

© Valtellina Wine Trail Press Office

Sport, turismo e valorizzazione del territorio

Terminate le loro fatiche tra vigneti, borghi e boschi della costa retica della Media Valtellina, i trailrunners (ma anche i loro familiari, amici, accompagnatori e cittadinanza) si sono potuti dedicare all’attesissimo terzo tempo a base di pizzoccheri, rigorosamente scarrellati a mano da Astel Teglio: il modo migliore per ricompensare del loro impegno sportivo i partecipanti e tutti coloro che - pur non attaccando il pettorale - si sono radunati sotto la gigantesca tensostruttura che ha ricoperto per diversi giorni Piazza Garibadi, statua dell'Eroe dei Due Mondi compresa! 

© Phil Gale

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Da ricordare anche che la manifestazione, allo scopo di salvaguardare sempre di più il contesto ambientale - unico nel suo genere - sul quale l'evento insiste, ha continuato il suo percorso verso il plastic free: quest'anno a ciascun partecipante è stato fornito un bicchiere di plastica riutilizzabile, facendo così a meno di ventimila bicchieri di plastica usa e getta (spesso nell'ambiente). Largo al riciclo e - casomai - a un calice di vino rosso di Valtellina a fine gara! La giornata di festa è proseguita tutta la notte con il dj set a cura di Tagada Sound Event con special guest Enzino Fargetta di Radio Deejay.

© Emily Collinge

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 DICHIARAZIONI

Cristian Minoggio

"Non pensavo ci fossero così tante persone sul percorso: è stato bellissimo. La mia gara è andata bene. Con Rota Martir è stata una bella sfida e solo sul finale lui ha ceduto un po'. Sono contento di aver corso davanti a così tanto pubblico su un percorso veloce e altrettanto muscolare".
 

© Emily Collinge

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Anna Plattner

"Ho pensato di godermi la gara senza pensare alla prestazione: era troppo bello, mi è piaciuto tantissimo! Mi sono goduta ogni chilometro dall'inizio alla fine ed è andata bene. Complimenti agli organizzatori per aver creato una manifestazione del genere".

© Emily Collinge

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Alberto Vender

"Sto bene e sono molto contento. Ci tenevo a tornare qui per vincere dopo il secondo posto dell'anno scorso, ma non è stato semplice con Delorenzi, un amico e un atleta che stimo molto. Per me è un onore essere riuscito a spuntarla su di lui. Sicuramente ci rivedremo il prossimo anno".

© Emily Collinge

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Alice Gaggi

"Al via c'erano avversarie molto forti. Bonzi ha avuto una stagione difficile e devo dire che sono stata anche fortunata perché quando è in forma è difficile batterla. Ci ho provato ed è andata bene. Mi sono davvero divertita tra i vari slalom nelle vigne: correre qui è sempre fantastico".

© Emily Collinge

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David Nilsson

"Sono stato qui tutta la settimana e ho avuto l'occasione di provare sia il percorso della gara breve che quello della mezza maratona: sono entrambi stupendi. Sono riuscito ad avere la meglio solo grazie allo sprint finale e sono contento di com'è finita".

© Emily Collinge

© Emily Collinge

Beatrice Bianchi

"È stata una bellissima gara, anche se dura perché i continui saliscendi non lasciano fiatare. Mi sono divertita un sacco. Direi che il record di Emmie Collinge è al momento imbattibile, ma l’anno prossimo ci riproviamo".