In Cina ben oltre i 4000! Le Skyrunner World Series a fil di cielo

Secondo appuntamento delle Skyrunner World Series sulle montagne cinesi del Sichuan: vincono la Kimmel e l'idolo locale Jiae

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Seconda tappa “overseas” per le Skyrunner World Series 2019: dopo il Giappone, dove si è corso la domenica di Pasqua, lo scorso weekend è stata la volta della Cina. E se la Mount Awa Skyrace nipponica era stata resa “epica” dalle complicate condizioni meteo (con neve abbondante in quota e percorso accorciato) in occasione della Yading Skyrun sulle montagne del Sichuan le maggiori insidie erano legate alla quota visto che il tracciato di 32 chilometri e 2800 metri di dislivello positivo era largamente disegnato al di sopra dei quattromila metri di quota, con un passaggio a 4600.

Niente però che potesse preoccupare più di tanto Megan Kimmmel. La 39enne skyrunner americana del Team Salomon ha conquistato per la terza volta il primo posto tra le donne, piazzandosi oltretutto (con il suo tempo di tre ore, 53 minuti e 40 secondi) al sesto posto della classifica assoluta. Seconda piazza al traguardo per l'olandese Ragna Debats (Team Merrell), staccata però di una trentina di minuti dalla Kimmel: in pratica stessa classifica e medesimo distacco dell'edizione 2017 …! Vincitrice nel 2018 della classifica assoluta delle World Series e - solo poche settimane fa -  della famigerata Marathon des Sables marocchina, Ragna ha a sua volta preceduto di una decina di minuti la neozelandese del Team Scott Ruth Croft. Entrambe hanno accusato soprattutto ad inizio gara i disturbi tipici dell'alta quota, che hanno invece risparmiato la Kimmel, più a su agio con l'acclimatamento, forse anche grazie alle sue origini: l'americana è infatti nata a Carbonale (Colorado), una cittadina che sorge ad oltre 1800 metri di altitudine. Grazie al successo cinese (ed al secondo posto nella gara d'apertura in Giappone alle spalle di Elisa Desco) la Kimmel prende il comando della classifica generale femminile e punta ora al bis del suo titolo skyrace del 2016.

La gara maschile ha invece di nuovo salutato il successo di un atleta locale. All'affermazione del giapponese Ruy Ueda a Sanjo ha fatto seguito quella del cinese Renjia Jiae (Team Toread) a Yading con il tempo di tre ore, 12 minuti e 21 secondi. Secondo al traguardo in entrambe le prove che hanno dato avvio alle World Series, lo spagnolo Oriol Cardona (Team Dynafit) è invece il nuovo leader della generale maschile. A completare il podio della prova cinese è stato poi il nepalese Bhim Gurung, (Team Salomon), primo nel 2016 e nel 2017 e vincitore tre anni fa anche del Trofeo Kima Valmasino con tanto di record del percorso, poi migliorato nel 2018 da Kilian Jornet.

Esaurita la doppia trasferta in Estremo Oriente, i protagonisti delle World Series sono ora attesi dai primi due appuntamenti in Europa: la Transavulcania Ultramarathon di sabato 11 maggio alle Isole Canarie (prima Supersky stagionale con i suoi 74 chilometri di sviluppo) e la Skyrace des Matheysins di domenica 19 maggio sulle Alpi francesi.

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