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TRAILRUNNING

Sicurezza prima di tutto: neve, vento e una notte da pieno inverno, il TOR si ferma

È la terza volta che l'evento con partenza ed arrivo a Courmayeur viene si conclude anticipatamente a causa del maltempo

di Stefano Gatti
17 Set 2022 - 14:25
 © Stefano Coletta/Zzam Agency

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Iniziata venerdì scorso con condizioni pienamente estive, la dodicesima edizione del TOR si chiude con l'irruzione nel corso della notte tra venerdì e sabato di un fronte freddo che ha determinato condizioni proibitive in alta quota, facendo di fatto venire meno le condizioni minime di sicurezza per i concorrenti ancora in gara nel Tor des Géants da 330 chilometri ed a maggior ragione per quelli del Tor des Glaciers che si svolge a quota ancora più alte. I trailrunners sono stati prima raggiunti e riaccompagnati verso valle dalle Guide Apine (uno di loro in barella per leggera ipotermia) e dal personale specializzato degli organizzatori ed in seguito trasferiti verso l'arrivo di Courmayeur. Nella sua storia ormai più che decennale, è la terza volta che il TOR si chiude in anticipo a causa delle condizioni meteo avverse: era già successo nel 2021 e nel 2015.

© Stefano Coletta/Zzam Agency

© Stefano Coletta/Zzam Agency

Questo il testo del comunicato attraverso il quale - nella mattinata di sabato 17 settembre -gli organizzatori di VDA Trailers - hanno annunciato la chiusura anticipata dell'evento di endurance trailrunning sulle Alte Vie valdostane, per le condizioni estreme nella zona del Rifugio Frassati a 2542 metri di quota) e su tre colli tra i duemilaottocento ed i tremila metri, tra i quali il Col de Malatrà, il più alto dei tre in questione (2925 metri), che immette sull'ultimo tratto dell'itinerario:

A causa delle condizioni meteo estremamente avverse, con forte vento in quota e tempeste anche di neve, per garantire le condizioni di sicurezza degli atleti le gare TOR330 Tor des Géants® e TOR450 Tor des Glaciers sono state fermate, mentre il TOR30 Passage au Malatrà (che avrebbe dovuto prendere il via sabato mattina, ndr) è stato annullato. I colli Saint Rhémy, Des Ceingles e Malatrà sono stati resi impraticabili dalle intemperie della notte. Tutti i corridori verranno evacuati con i mezzi dell'organizzazione a Courmayeur. Per quanto riguarda il TOR330, gli atleti che hanno raggiunto Saint-Rhémy-en-Bosses entro le 136 ore di corsa (le due di questa mattina per la prima ondata di partenza, le quattroper la seconda) o che hanno raggiunto il Rifugio Frassati saranno considerati finisher. Per il TOR450 saranno considerati finisher i corridori arrivati all'Hotel Italia (al Passo del Gran San Bernardo, ndr).

© Stefano Coletta/Zzam Agency

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