Seconda finalissima in Italia nell'arco di tre anni per il prestigioso circuito griffato Salomon
di Stefano Gatti© @GoldenTrailSeries/@RisingStory/@antho.dx
Al capolinea di una stagione sostanzialmente sempre in controllo, sono Elhousine Elazzaoui e Madalina Florea i campioni 2025 di Golden Trail World Series, il circuito di trailrunning targato Salomon che quest’anno verteva su otto prove di regular season e una finalissima che quest’anno è tornata a svolgersi in Italia, nel contesto di Ledro Sky Trentino. Per il marocchino del Team NNormal che vive e si allena in Canton Ticino si tratta del secondo titolo GTWS consecutivo, mentre per la forte rumena del Team Scott si tratta invece della prima affermazione, a conferma di una crescita continua messa in mostra negli ultimi due anni. A Pieve di Ledro Elazzaoui ha vinto sia il prologo (su un percorso di 6,9 chilometri e 500 metri di dislivello positivo) sia la finale vera e propria, mentre Florea si è imposta nel prologo e si è poi accontentata del secondo posto alle spalle della statunitense Lauren Gregory nell’evento conclusivo. Sia il marocchino che la rumena insomma avevano più o meno blindato il successo finale fin dal prologo, potendosi poi di fatto permettersi di correre in gestione la finale. Per quanto riguarda gli habitués italiani di GTWS, a livello maschile il miglior piazzamento è quello dell'altoatesino Daniel Pattis (Brooks) che chiude a ridosso della top five della classifica assoluta: sesto. Tra le donne invece la migliore delle nostre è la valtellinese Alice Gaggi (atleta Brooks come che Pattis) che entra nella top ten, andando ad occupare la nona casella del ranking. L'esperta portacolori di La Recastello Radici Group è l'unica italiana tra el prime dieci. In campo maschile i nostri connazionali da top ten sono due: oltre a Pattis c'è l'intramontabile Cesare Maestri (Nike) che chiude nono un'altra stagione tra i migliori al mondo.
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La Grand Finale è tornata in Italia per la seconda volta dopo l’edizione 2023, quando era andata in scena al Golfo dell’Isola (Noli, Liguria), quest’anno terzo degli appuntamenti di regular season e prima in Europa dopo il via stagionale in Estremo Oriente: Giappone (Konbe Trail) e poi Cina (Jin Shan Ling Great Wall Trail Race). La serie era poi proseguita con la storica Zegama-Aizkorri e con la trasferta americana di Broken Arrow Skyrace (USA) e di Tepec Trail (Messico), prima di Salomon Pitz Alpine Glacier Trail (Austria) e della mitica Sierre-Zinal (la Corsa dei Cinque Quattromila del Canton Vallese) in Svizzera.
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A tirare le somme del weekend che ha chiuso la stagione è stata Ilaria Cestonaro, Marketing Manager di Salomon Italia:
“La Grand Finale di Pieve di Ledro racchiude perfettamente lo spirito della Golden Trail World Series: competizione, rispetto per l’ambiente e valorizzazione del territorio. Portare in Italia un evento di questa portata è motivo di orgoglio per Salomon, perché ci permette di unire la passione per il trailrunning alla promozione di un contesto naturale e culturale unico. L’entusiasmo del pubblico e la qualità degli atleti confermano quanto la cultura del trail running stia crescendo, anche grazie a un circuito capace di raccontare storie autentiche e condividere esperienze straordinarie”.
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FINALE UOMINI
Doppia gioia per Elhousine Elazzaoui. Alla vittoria nel prologo della finalissima di Ledro Sky Trentino, il marocchino ha aggiunto un nuovo successo, confermando il suo titolo di campione delle Golden Trail World Series (GTWS). Elazzaoui chiude così una stagione “storica”, nella quale ha conquistato quattro vittorie. Dopo un primo chilometro veloce lungo le acque turchesi del Lago di Ledro, Paul Machoka (Kenya – Atletica Saluzzo) ha preso il comando nella salita, imponendo un ritmo impegnativo che nessuno è riuscito a seguire. Pochi metri più indietro si è formato un gruppo di inseguitori con Patrick Kipngeno (Kenya – Run2gether On Trail), Elazzaoui, Taylor Stack (Stati Uniti – Brooks) e Philemon Kiriago (Kenya – Run2gether On Trail).
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Al nono chilometro, nel passaggio alla Cima Pari, il distacco tra Machoka, Kipngeno ed Elazzaoui si è ridotto al minimo e i tre hanno raggiunto insieme il punto più alto del percorso. Dietro, Stack e Kiriago perdevano già più di un minuto rispetto alla testa della gara. La pressione di correre accanto al primo e al secondo della classifica generale non ha scalfito Machoka, che all’inizio della discesa ha cambiato nuovamente ritmo, riportandosi in testa. Dietro di lui, Elazzaoui è rimasto lucido, lasciando che Kipngeno prendesse l’iniziativa, consapevole che quella posizione gli sarebbe bastata per conquistare di nuovo la generale. Tuttavia, dopo pochi metri, il marocchino ha superato il corridore di Run2gether On Trail e si è lanciato all’inseguimento di Machoka. Le creste dopo la Cima Pari non sono bastate a creare distacchi tra i tre di testa, perciò tutto si sarebbe deciso in discesa. Elazzaoui e Machoka sono rimasti insieme fino a cinque chilometri dal traguardo, quando Elazzaoui ha sferrato l’attacco decisivo nel tratto di saliscendi, arrivando al Lago di Ledro come vincitore della gara e del campionato. Con un’incredibile rimonta negli ultimi chilometri, Kipngeno ha tagliato il traguardo in seconda posizione, mentre Machoka ha completato il podio. Stack e Kiriago hanno chiuso la top five
“È un giorno storico per me. Il mio obiettivo in questa stagione era vincere le Golden Trail World Series per la seconda volta. Sono molto, molto felice. Ho corso in modo intelligente. Ho avuto qualche problema alle gambe nella discesa ma ce l’ho fatta. Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno sostenuto”. (Elhousine Elazzaoui)
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Elazzaoui conclude una stagione perfetta da mille punti tondi (il massimo possibile) e quattro vittorie: Zegama-Aizkorri (Spagna), Broken Arrow Skyrace (Stati Uniti), Tepec Trail (Messico) e Ledro Sky Trentino Grand Finale (Italia). Kipngeno e Kiriago completano il podio con 953 e 892 punti rispettivamente. Lo spagnolo Fabian Venero (Salomon) ha conquistato la vittoria nella categoria Open dopo un’ottima prestazione che gli ha permesso di entrare nella top ten di giornata. Ïu Net (Spagna – New Balance) e Isacco Costa (Italia – La Recastello Radici Group) hanno completato il podio di categoria.
Classifica della gara maschile
1. Elhousine Elazzaoui (Marocco – NNormal) – 1h58’30 2. Patrick Kipngeno (Kenya – Run2gether On Trail) – 1h58’50 3. Paul Machoka (Kenya – Atletica Saluzzo) – 1h59’32 4. Taylor Stack (Stati Uniti – Brooks) – 1h59’42 5. Philemon Kiriago (Kenya – Run2gether On Trail) – 2h00’15 6. Michael Selelo Saoli (Kenya – Run2gether On Trail) – 2h00’18 7. Joey Hadorn (Svizzera – Salomon) – 2h02’08 8. Fabián Venero (Spagna – Salomon) – 2h03’07 (Categoria Open) 9. Daniel Pattis (Italia – Brooks) – 2h03’27 10. Ïu Net (Spagna – New Balance) – 2h05’24 (Categoria Open)
Classifica generale maschile
1. Elhousine Elazzaoui (Marocco – NNormal) – 1000 punti 2. Patrick Kipngeno (Kenya – Run2gether On Trail) – 953 punti 3. Philemon Kiriago (Kenya – Run2gether On Trail) – 892 punti 4. Taylor Stack (Stati Uniti – Brooks) – 790 punti 5. Michael Selelo Saoli (Kenya – Run2gether On Trail) – 785 punti 6. Daniel Pattis (Italia – Brooks) – 741 punti 7. Joey Hadorn (Svizzera – Salomon) – 704 punti 8. Dominik Rolli (Svizzera – Salomon) – 686 punti 9. Cesare Maestri (Italia – Nike ACG) – 685 punti 10. Paul Machoka (Kenya – Atletica Saluzzo) – 671 punti
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FINALE DONNE
Lauren Gregory (USA – Nike ACG) ha conquistato la sua seconda vittoria nella Golden Trail World Series (GTWS) 2025, un magnifico trionfo alla Ledro Sky Trentino Grand Finale, disputata su un percorso di 21 chilometri e 1600 metri di dislivello positivo. Da parte sua Madalina Florea (Romania – Scott Running), grazie alla vittoria nel prologo e al secondo posto nella finale è la regina del 2025. Prima della gara, Florea aveva chiarito le sue intenzioni di imporre un ritmo sostenuto fin dalla partenza, e così è stato. Fin dallo sparo iniziale si è portata in testa al gruppo, senza voltarsi indietro nel primo chilometro pianeggiante, con splendide viste sul Lago di Ledro. Nella salita verso la Cima Pari, punto più alto della gara, la rumena ha continuato a imporre il suo ritmo. Joyce Njeru (Kenya – NNormal), Sara Alonso (Spagna – Asics) e Gregory resistevano dietro, aspettando che arrivasse il loro momento nella discesa. Tuttavia, Gregory non ha voluto aspettare la discesa e negli ultimi metri della salita, sulle creste del percorso, ha raggiunto Florea per portarsi al comando della gara. L’americana ha poi sfruttato le sue doti in discesa per aumentare il vantaggio fino al traguardo di Pieve di Ledro, ottenendo così la sua seconda vittoria della stagione dopo il successo al Tepec Trail (Messico). “Quando ho superato Madalina avevo ancora gambe per la discesa, quindi ho pensato che avrei potuto mantenere il ritmo”, ha spiegato Gregory all’arrivo. Con questo trionfo, l’americana chiude terza nella classifica generale. Tra le lacrime, Florea ha tagliato il traguardo in seconda posizione, consapevole di essere la vincitrice della GTWS 2025 e di aver chiuso una stagione molto regolare che la conferma come una delle migliori atlete del momento.
“All’inizio della gara qualcosa non funzionava nel mio corpo, forse una puntura d’insetto, non sentivo la gamba. Ma in ogni caso sono molto felice del risultato e di tutte le persone che mi sostengono, inclusi famiglia e amici. Ora voglio godermi questa giornata”. (Madalina Florea)
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La top five è stata completata da Alonso, da una sorprendente Lucija Krkoc (Slovenia) che era al via nella categoria Open e da Malen Osa (Spagna – Salomon). La stagione si chiude così con la vittoria generale di Florea, seguita da Alonso e Gregory.
Classifica della gara femminile
1. Lauren Gregory (USA – Nike ACG) – 02:22:51 2. Madalina Florea (Romania – Scott Running) – 02:25:22 3. Sara Alonso (Spagna – Asics) – 02:25:54 4. Lucija Krkoc (Slovenia) – 02:27:00 (Categoria Open) 5. Malen Osa (Spagna – Salomon) – 02:27:45 6. Barbora Bukovjan (Repubblica Ceca) – 02:27:46 (Categoria Open) 7. Rosa Lara Feliu (Spagna – Compressport) – 02:28:37 8. Joyce Njeru (Kenya – Nnormal) – 02:29:19 9. Marie Nivet (Francia – Nike ACG) – 02:33:59 10. Anna Gibson (USA – Brooks) – 02:35:40 C
Classifica generale femminile
1. Madalina Florea (Romania – Scott Running) – 958 punti 2. Sara Alonso (Spagna – Asics) – 913 punti 3. Lauren Gregory (USA – Nike ACG) – 878 punti 4. Malen Osa (Spagna – Salomon) – 849 punti 5. Joyce Njeru (Kenya – Nnormal) – 836 punti 6. Rosa Lara Feliu (Spagna – Compressport) – 753 punti 7. Marie Nivet (Francia – Nike ACG) – 710 punti 8. Anna Gibson (USA – Brooks) – 709 punti 9. Alice Gaggi (Italia – Brooks) – 669 punti 10. Courtney Coppinger (USA – Brooks) – 660 punti.
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PROLOGO UOMINI
Tra Elhousine Elazzaoui, Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago (Kenya – Run2gether On Trail) c’erano solo dodici punti di differenza all’inizio del prologo, un distacco che si è ampliato a favore del marocchino al termine della giornata. È stato l’americano Christian Allen (Nike ACG) a segnare un primo tempo di riferimento solido al punto intermedio, in cima al percorso, con 20’56’’. Tuttavia, tutto dipendeva da Elazzaoui, il “berbero volante”, che ha demolito il tempo di Allen al punto intermedio di 35 secondi. In quel momento, Elazzaoui era anche 41 secondi più veloce di Kipngeno e 1’26’’ davanti a Kiriago. Al traguardo, Elazzaoui ha mantenuto il comando con oltre due minuti di vantaggio sui suoi inseguitori. Joey Hadorn (Svizzera – Salomon), Taylor Stack (Stati Uniti – Brooks), Kipngeno e Allen hanno completato la top five. "Sono felice, è un grande momento per me. Quando sono arrivato a Ledro ero molto motivato per il prologo. Ogni volta che ho partecipato a un prologo l'ho vinto, quindi avevo l’esperienza giusta per l'occasione. La mia strategia era controllare la salita e dare tutto in discesa, e sono contento che abbia funzionato", ha spiegato Elazzaoui al traguardo.
Classifica prologo maschile
1.Elhousine Elazzaoui (Marocco – NNormal) – 32:24 2. Joey Hadorn (Svizzera – Salomon) – 34:38 3. Taylor Stack (Stati Uniti – Brooks) – 34:54 4. Patrick Kipngeno (Kenya – Run2gether On Trail) – 34:55 5. Christian Allen (Stati Uniti – Nike ACG) – 34:57 6. Paul Machoka (Kenya – Atletica Saluzzo) – 35:05 7. Theo Burgeois (Kenya – Brooks) – 35:18 8. Philemon Kiriago (Kenya – Run2gether On Trail) – 35:24 9. Manuel Innerhofer (Austria – Salomon) – 35:33 10. Daniel Pattis (Italia – Brooks) – 35:43
PROLOGO DONNE
Lauren Gregory (Stati Uniti – Nike ACG) ha stabilito un primo ottimo tempo di riferimento (26’19’’) nel punto più alto del percorso, proprio al termine della salita e prima di iniziare la discesa, sei secondi più veloce di Sara Alonso (Spagna – Asics), 13’’ davanti a Joyce Njeru (Kenya – Nnormal) e con oltre un minuto di vantaggio su Malen Osa (Spagna – Salomon). Ma alle loro spalle arrivava un vero uragano chiamato Madalina Florea, determinata a dominare e a mettere al sicuro la vittoria generale già prima della gara finale di domenica. Al punto intermedio, in cima alla salita, Florea era già un minuto più veloce di Gregory, un vantaggio che è riuscita a mantenere fino al traguardo. Gregory, Njeru, Alonso e Rosa Lara (Spagna – Compressport) hanno completato la top five. “Oggi è stata una gara corta e veloce, una cosa che mi piace. Anche se era tecnica, ero preparata per una giornata così. Mi trovo bene a correre in piano, ma volevo dimostrare di essere un’atleta completa, capace di dare il massimo su ogni tipo di terreno. Sono molto felice di ciò che ho fatto oggi”, ha dichiarato Florea al traguardo.
Classifica prologo femminile
Madalina Florea (Romania – Scott Running) – 39:55 1. Lauren Gregory (Stati Uniti – Nike ACG) – 40:06 2. Joyce Njeru (Kenya – Nnormal) – 41:17 3. Sara Alonso (Spagna – Asics) – 41:19 4. Rosa Lara Feliu (Spagna – Compressport) – 42:04 5. Malen Osa (Spagna – Salomon) – 42:16 6. Noemi Lang (Spagna – Salomon) – 42:36 7. Céline Aebi (Svizzera – LV Langenthal) – 42:56 8. Marie Nivet (Francia – Nike ACG) – 43:09 9. Courtney Coppinger (Stati Uniti – Brooks) – 43:12