Campioni affermati e giovani promesse hanno lasciato il segno in un evento che punta in alto
di Stefano Gatti© Oliena SkyTrail Ufficio Stampa
Ritorno al futuro per la quinta edizione di Oliena SkyTrail: a farla da padroni nel lungo e ricco fine settimana sulle montagne del Supramonte sardo sono state le giovani promesse del Team SCARPA e se questa prima considerazione spiega lo sguardo verso l'avvenire, quello altrettanto significativo (e che ha riguardato la totalità dei quattrocento skyrunners al via nelle quattro prove in programma) dietro le spalle ha riguardato la possibilità di gareggiare in condizioni ideali: una coda d'estate tipica della Sardegna ma fresca al punto giusto. Un vero e proprio successo, firmato da un comitato organizzatore - quello di ASD Oliena Outdoor - giovane, dinamico e con tanta voglia di rinnovare ed arricchire ogni anno un evento che cresce insieme alla sua popolarità tra atleti élite e amatori, tra gli skyrunners isolanti e quelli in arrivo dal resto d'Italia e dall'estero: Francia, Germania, Canada e non solo.
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La principale novità di quest'anno è stato il trasloco dagli spazi suggestivi ma un po' limitanti di Piazza Santa Maria (porta d'ingresso del nucleo centrale e suggestivo di Oliena) a quelli più pratici e raccolti di Corso Vittorio Emanuele e Piazza Aldo Moro, sede della Casa Comunale: una nuova location del villaggio-gara ampiamente promossa da tutti. E per il futuro il team che organizza l'evento, insieme all'Amministrazione Comunale e a sostenitori come Karpos e SCARPA, Pro Action e Grimaldi Lines progetta importanti novità anche a livello di proposta sportiva. Per quest'altro tipo di... ritonro al futuro ci sarà tempo, restiamo invece al 2025 per rendere il giusto merito ai vincitori della quinta edizione.
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Quattro come anticipato le prove agonistiche, per una locandina completata in modalità non competitiva da una camminata destinata alle famiglie, ai giovanissimi e a chi... non tiene d'occhio più o meno ossessivamente il cronometro. Il programma ha preso il via sabato 11 ottobre con il vertical V-Karabidda (la prova only-up) da cinque chilometri e mille metri di dislivello positivo (di fatto l'unico vertical della Sardegna) che culminava su uno dei punti culminanti del Supramonte, a picco sull'abitato di Oliena che sorge ad una quota media di trecento metri. Ai verticalisti si sono uniti al via i concorrenti che avevano "staccato" il pettorale del Corrasi Trail, il cui anello prevedeva uno sviluppo lineare di diciassette chilometri per 1200 metri di dislivello positivo.
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Il fine settimana barbaricino è poi culminato - domenica 12 ottobre - nelle due prove più lunghe del programma: il classicisimo Husidore Skytrail da 24 chilometri e quasi 1800 metri D+ (unanimente considerata la distanza più completa dell'evento OST) e il durissimo Ultra Sky Supramonte da 50 chilometri e 3600 metri D+ che ha raddoppiato la "cifra" tecnica dello Husidore Skytrail, toccando angoli remoti e selvaggi del massiccio. Dopo che gli agonisti della 24K hanno lasciato il campo base è toccato agli iscritti allo Hiking Day Supramonte non competitivo da otto chilometri e 400 metri D+ lanciarsi lungo i primi tre chilometri circa delle due gare lunghe della domenica, per poi invertire la rotta e fare rientro in paese lungo un sentiero a mezzacosta.
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Ad imporsi nel V-Karabidda è stato l'esperto Emanuele Manzi (Team SCARPA) che ha raggiunto le rocce di vetta 41 minuti e 16 secondi dopo il segnale di partenza, mancando di una decina di secondi il record del tracciato. Seconda piazza finale per Daniel AntoniolI, skyrunner lecchese di primissimo livello, che ha chiuso la sua prova con un ritardo di due minuti e 11 seconsi. Gradino finale del podio per Enrico Mensio (portacolori del Team Margiani ASD di Villacidro) che ha portato a termine la sua prova in 46 minuti e 55 secondi.
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In buona sostanza insomma i due tutor SCARPA Manzi e Antonioli si sono riservati la prova più adrenalinica, dirottando le giovani promesse dello Youth Team SCARPA sulle due intermedie (Corrasi e Husidore). Oltre a team giovanile italiano, il raduno di fine stagione degli "azzurri" ha riguardato i campioni del futuro di Spagna e Germania.
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Classe, esperienza e talento allo stato puro... primo in vetta anche in gara-donne, con l'aggiunta del nuovo record. La missione sfiorata da Manzi tra gli uomini è infatti riuscita alla fortissima beniamina local Pina Deiana (ambassador SCARPA) che - nonostante i dubbi della vigilia, legati a qualche acciacco, ha stretto i denti e salendo (sono le sue parole) "a sentimento e letteralmente in punta di piedi", ha fissato a 53 minuti e 58 la nuova asticella, scalando fino alla top ten (settima) la classifica assoluta. Sul secondo gradino del podio la giovanissima promessa SCARPA Alessia Pozzi che ha completato la sua prova con un tempo di poco meno di un minuto (58 secondi) superiore all'ora di gara. A sigillare il podio stesso è stata Stefania Grasselli (GS Orecchiella Garfagnana) che ha completato la missione in un'ora, due minuti e 42 secondi.
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Il predominio dell'azzurro-SCARPA è proseguito nel Corrasi Trail partito insieme al vertical, grazie all'impresa dello spagnolo Marcos Izquierdo Villamuera che al primo posto sulla linea del traguardo ha unito il nuovo record del percorso, in un'ora, 34 minuti e 51 secondi, nonostante una distorsione ad una caviglia nel finale. Lo strapotere SCARPA è stato completato dal secondo posto di Paolo Gianola (tra l'altro portacolori dello storico team di corsa in montagna US Malonno) che ha chiuso la sua prova a tre minuti e 21 secondi dal vincitore e dal terzo di Gabriel Bazzoli a sei minuti e 39 secondi. Da segnalare l’ottima prova del giovanissimo olianese Luca Serra, quattordicesimo assoluto nella Corrasi Trail con il tempo di due ore, 13 minuti e 36 secondi: una performance molto indicativa della crescita dei giovani atleti locali, anche sulla scorta della crescente popolarità della corsa sui sentieri promossa da Oliena SkyTrail.
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Tra le donne, successo nel Corrasi Trail per la spagnola Lina Escura Perrier (SCARPA) in due ore, 12 minuti e otto secondi (dodicesima assoluta), seguita a dici minuti e 54 secondi da Valeria Bruna (AS Gaglianico 1974), mentre Laura Pagano di ASD Sos Iddanoesos che ha raggiunto la finish line due ore, 32 minuti e tre secondi dopo il via.
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La campagna trionfale della linea giovane SCARPA è proseguita anche nella giornata culminante del weekend con il successo del tedesco Rindle Benedikt nello Husidore Skytrail da ventiquattro chilometri con il tempo finale di due ore, 39 minuti e 27 secondi. A separare il vincitore dal suo connazionale e compagno di colori Iven Hickmann (terzo acinque minuti e 35 secondi) è stato il runner indipendente italiano Marco Bastanzetti, secondo a meno di due minuti (uno e 53) da Rindle. Si è fermata solo ai piedi del podio la corsa di Marco Aresu from Villacidro, quarto appunto con un tempo di soli sei secondi dalla parte... giusta del muro delle tre ore di gara.
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In gara-donne a fare la differenza riportando una vittoria senza discussioni è stata la slovacca Michaela Kucharikova ,al traguardo in tre ore, otto minuti e 36 secondi, tempo che le ha permesso di entrare (ottava) nella top ten assoluta. Con lei nell'ordine sul podio la altoatesina Karin Oberhofer (ASV Ridanna) con un ritardo di tredici minuti e 26 secondi e Francesca Furlani del GS Fraveggio ad oltre mezz'ora dalla vincitrice (trentaquattro minuti e 29 secondi). Ottimo anche il risultato dell’olianese Giuseppe Corbeddu, diciottesimo nella Husidore Sky Trail con un tempo finale da tre ore, 28 minuti e 12 secondi, tra gli applausi del pubblico di casa.
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Nella prova più lunga del programma - la Ultra Sky Supramonte, un durissimo viaggio da 50 chilometri tra doline, canyon, doline natura selvaggia - ad imporsi per classe ed esperienza è stato il bergamasco Luca Carrara (Atletica Valle Brembana/The North Face) che ha chiuso l'impegnativo anello in sei ore, 42 minuti e sei secondi, prevalendo per sette minuti e 50 secondi sul veneto Mario Colle (ASD Vodo di Cadore) e sullo sykyrunner libero Tullio Corazza, al traguardo sette ore, 17 minuti e due secondi dopo il segnale di partenza alle sette del mattino.
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A salire sul gradino più alto del podio tra le donne è stata Isabella Lucchini che - con il tempo di otto ore, 33 minuti e 56 secondi - si è tolta la soddisfazione di entrare (nona) nella top ten della classIfica assoluta. Alle spalle della vincitrice la popolarissima atleta local Federica Frongia (a venticinque minuti e 59 secondi) e l'altra sarda Silvia Meloni, al traguardo nove ore, 14 minuti e 22 secondi dopo il via.
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In sede di primissimo bilancio, ASD Oliena Outdoor ringrazia Regione Sardegna e la consigliera Lara Serra per il loro sostegno e la vicinanza all’evento, il Comune di Oliena, la Fondazione di Sardegna e tutti gli sponsor che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione: Karpos, SCARPA, Pro Action e Grimaldi Lines.
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“OIiena Sktrail è un evento in continua crescita, che ogni anno porta nel nosto paese e sulle sue montagne nuovi appassionati, facendo conoscere il nostro territorio e le sue montagne calcaree. Tra paesaggi lunari, canyon, grotte e una buona dose di enogastronomia locale, l’esperienza sportiva diventa anche un viaggio autentico alla scoperta del Supramonte. L'appuntamento è già fissato per il mese di ottobre del prossimo anno, con tante novità e la promessa di una sesta edizione ancora più coinvolgente".
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