CAMPIONATI DEL MONDO SKYRUNNING IN SPAGNA

Giuditta Turini sul podio nella Sky Ultra, quarto Franco Collé. Exploit dell’Under 23 Mattia Tanara nella prova marathon

Italia seconda alle spalle dei padroni di casa della Spagna nella classifica per nazioni della rassegna iridata delle corse a fil di cielo sui Pirenei.

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La nazionale italiana di skyrunning si riveste d’argento nella sesta edizione dei Campionati del Mondo 2020 di specialità, rinviati come altre manifestazioni internazionali (Europei di calcio ed Olimpiadi in testa) al 2021 ed andati in scena nel fine settimana dal 9 all’11 luglio nel contesto del Buff Mountain Festival Vall de Boí (Pirenei spagnoli) in Catalogna, già sede dei Campionati del Mondo 2016. Azzurri nel vivo la competizione in tutte le gare e sul secondo gradino del podio nella classifica per nazioni.

Quasi duecento gli atleti (provenienti da ventuno nazioni) che si sono sfidati per conquistare i titoli iridati. Buone le prestazioni delle atlete e degli atleti azzurri a comporre - pur in presenza di una sola sola performance da podio - un bilancio di squadra eccellente, che si è tradotto nella conquista appunto del secondo posto finale della classifica per nazioni, vinta a mani basse dai favoritissimi padroni di casa della Spagna. 

Vertical, Sky e Sky Ultra le tre discipline nelle quali gli atleti si sono confrontati nei tre giorni di gara che hanno preso il via a Vall de Boì (nella provincia catalana di Leida appunto) venerdì 9 luglio con il Buff Epic Trail VK (Vertical Kilometer), la prova vertical sul muscolare percorso da 3,3 chilometri di sviluppo per 1030 metri di dislivello positivo.

“Già in questa occasione la nazionale ha dato prova di essere una grande squadra”, ha commentato il CT Roberto Mattioli, incaricato dalla FISky (Federazione Italiana Skyrunning) del neopresidente Fabio Meraldi di guidare il “contingente” tricolore sui Pirenei.

Tra i nostri il miglior piazzamento lo ha messo a segno Manuel Da Col che ha chiuso al quarto posto la prova vinta dal giapponese Ruy Ueda (campione 2019 delle Skyrunner World Series) davanti allo spagnolo Daniel Osanz ed all’elvetico Roberto De Lorenzi. Nella top 20 Andrea Marinucci (12esimo) e poi - dalla 14esima alla 16esima posizione - Luca Compagnoni, Luca Del Pero e Lorenzo Rota Martir. Da parte sua, Elena Nicolini ha chiuso con l’ottavo tempo la prova femminile vinta da Marcela Vasinova (Repubblica Ceca) davanti ad Oihana Kortazar (Spagna) e ad Iris Pessey (Francia).

Sabato 10 luglio è stata la volta della Sky Ultra Buff Epic Trail da 68 chilometri di sviluppo (e 4900 metri D+) che ha visto tra gli uomini il successo dell’andorrano Marc Casal Mir davanti agli spagnoli Manuel Anguita Bajo e Borja Fernadez. Alle spalle dei quali (e quindi ai piedi del podio) si è piazzato il valdostano Franco Collé. Fuori dai primi dieci ma comunque nella top 20 gli altri azzurri: 12esimo Luca Carrara, 15esimo Donatello Rota, 16esimo Luca Arrigoni. Sfiorato nella prova maschile, il podio è stato raggiunto tra le donne grazie all’exploit di Giuditta Turini, terza alle spalle della vincitrice - l’inossidabile Maite Maiora Elizondo - un monumento vivente delle corse a fil di cielo - ed all’altra spagnola Gemma Arenas Alcazar. Italia nella top ten anche con Chiara Giovando che ha chiuso al sesto posto.

Domenica 11 luglio, Day Three della rassegna iridata, è andata in scena la prova marathon del Buff Epic Trail 42K che ha chiuso il programma di gare. Tra gli uomini, ennesimo successo spagnolo con l’affermazione di Manuel Merillas davanti allo svizzero Christian Mathys (recente vincitore della Livigno Skymarathon) ed al giapponese Ueda, alla sua seconda apparizione sul podio dopo il successo “vertical”. In questo caso sono stati cinque gli atleti italiani nella top 20 (e quattro di loro nei primi dodici della classifica).

Rivelazione di giornata senza ombra di dubbio l’under 23 Mattia Tanara, quinto alle spalle dello spagnolo Zaid Ait Malek: una performance superlativa per il giovane talento veronese del Team Scott. Alle sue spalle i più esperti e quotati Daniel Antonioli (settimo al traguardo), Daniele Cappelletti (11esimo), Danilo Brambilla (12esimo)e Eddj Nani(20esimo). Tra le donne, dodicesima piazza per Francesca Rusconi nella prova vinta dalla ceca Marcela Vasinova davanti alla spagnola Oihana Kortazar (lei pure come Ueda al bis del podio VK) ed alla sua connazionale Marta Molist Codina. 

Al termine delle gare è stata stilata la classifica ufficiale per nazioni, che tiene conto dei quattro migliori punteggi individuali (di cui almeno uno di genere opposto) per ciascuna disciplina. Come anticipato, la medaglia d’oro è andata alla Spagna che ha infranto di misura il muro dei mille punti, totalizzandone appunto 1002. L’Italia si è piazzata seconda (760) mentre la Repubblica Ceca (656) l’ha spuntata per il bronzo di una quarantina di lunghezze sul Giappone (616), trascinato fino ai piedi del podio dagli exploits di Ruy Ueda. Nella top ten anche Andorra, Ungheria, Portogallo, Russia, Francia e USA, in quest’ordine dal quinto al decimo posto. Solo tredicesima invece la Svizzera.

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