WINE... TRAILRUNNING

Dal sogno alla realtà: Valle dei Segni Wine Trail "stappa" tre proposte per un brindisi ad alta gradazione running

La prima edizione del neonato evento è in programma l'ultimo fine settimana di ottobre nella bresciana Valle Camonica.

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Il cielo sopra Milano è grigio e distilla una pioggia insistente: contesto da autunno inoltrato ed in qualche modo… appropriato per la conferenza stampa di presentazione - a Palazzo Lombardia - di Valle dei Segni Wine Trail che andrà in scena l’ultimo weekend di ottobre nella media Valle Camonica, quando appunto la prossima estate sarà un ricordo ormai un lontano. In un fine settimana di bel tempo - c’è da scommetterci - sperano però fin da ora gli organizzatori del neonato evento. Le luci delicate e le tinte accese dell’autunno non faranno altro che aggiungere magia ad una (triplice) prova che ha già tutto per piacere, anzi per appassionare gli adepti della corsa sui sentieri.

Gli otto giganteschi massi di origine alpina “atterrati” da qualche anno davanti alla sede della Giunta Regionale lombarda (lato Viale Restelli) sono una monumentale installazione che meriterebbe di essere più conosciuta ma che intanto… indicano la strada: quella delle montagne di Lombardia. Uno di essi - alto quasi tre metri e del peso di centoquaranta quintali - è di porfido rosso della Val Camonica, scenario di Valle dei Segni Wine Trail, l’evento messo in piedi dal team superappassionato, competente e competitivo di ASD P3RSONAL, l’associazione sportiva dilettantistica affiliata all’ente di promozione sportiva CSEN che ne ha presentato contenuti, contesto e contorno a pochi passi da lì, proprio nella sala stampa di Palazzo Lombardia.

© S. Gatti

Vernissage meneghino dunque per la prima edizione dell’evento camuno che è fissata tra sei mesi: l’ultimo fine settimana del mese di ottobre. Il team organizzatore gioca insomma d’anticipo ma lo fa a ragion veduta. La "mission" è di alto livello, le ambizioni sconfinano già nel sogno di un futuro dal target internazionale. A tenere a battesimo VDS Wine Trail, prova che riunisce sport, turismo, valorizzazione del territorio, tradizione ed enogastronomia sono stati l’olimpionico lecchese Antonio Rossi (Sottosegretario Regionale con delega allo Sport), il consigliere regionale Francesco Ghiroldi e l’on. Giuseppe Donina, entrambi di origini camune.

© Maurizio Torri

Introdotta dagli interventi istituzionali, la conferenza stampa è entrare nel vivo con la presentazione - precisa e puntuale - di Matteo Giorgi, per l’occasione portavoce ed in un certo senso “frontman” del comitato organizzatore, completato da Andrea Sorteni, Federico Giorgi, Franco Bani e Sandro Sorteni. Ecco il “manifesto” di VDS, illustrato da Matteo, trailrunner che pratica anche il triathlon e le prove Ironman:

“L’idea è nata da un gruppo di cinque amici accomunati dalla passione per la corsa e dalla voglia di fare conoscere le bellezze della loro valle. Da atleti, sappiamo benissimo cosa un runner si aspetta da una bella gara e stiamo lavorando per regalare a tutti i concorrenti un fine settimana indimenticabile. Il nostro punto di forza è il territorio con le sue bellezze, i suoi sapori e le sue tipicità.  Valle dei Segni Wine Trail sarà un viaggio tra incisioni rupestri, piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato, terrazzamenti, vigneti e cantine (una decina quelle interessate dal tracciato di gara, anzi da esso attraversate). Non solo: grazie agli accordi di partnership che stiamo perfezionando, ogni singolo concorrente potrà portarsi a casa… (nel ricco pacco-gara, ndr) un pezzo di Valle Camonica: vini, formaggi e salumi tipici della nostra valle che serviranno come ulteriore veicolo di promozione”. 

© Maurizio Torri

Tre le distanze previste con altrettanti punti di partenza diversi tra di loro, ma un unico arrivo nella suggestiva location di Darfo Boario Terme, sede della base operativa dell’intero evento che già sabato 29 ottobre (alla vigilia delle tre prove) ospiterà un villaggio-gara dedicato alla promozione del territorio e delle sue peculiarità storiche, naturalistiche, culturali ed enogastronomiche: un vero e proprio mini-expo della Val Camonica. Dalla cabina di regia il Comitato Organizzatore gestirà le tre prove in programma, come ci racconta ancora Matteo Giorgi.

“Il cuore nevralgico dell’evento ci garantisce non solo i servizi necessari al buon esito della manifestazione, ma sarà la cartolina con la quale saluteremo i nostri finishers al traguardo di Darfo Boario Terme. Siamo convinti che Valle dei Segni Wine Trail abbia le caratteristiche per stregare il trailer più esigente e nel contempo fare innamorare il neofita alle prime armi. Chi non avrà l’assillo del cronometro potrà infatti godere lo spettacolo di contesti rurali dove uomo e natura vivono in simbiosi da millenni”.

© Maurizio Torri

Veniamo quindi alla proposta sportiva vera e propria. L’evento clou di VDS Wine Trail è la prova da 55 chilometri di sviluppo lineare (compreso tra 233 e 696 metri di quota) che scatta da Capo di Ponte e contempla un dislivello positivo di 2500 metri. Da Piamborno “muoverà" i primi di diverse migliaia di passi chi ha scelto VDS Wine Half Trail 18K (compreso tra 215 e 528 metri di quota), per un dislivello positivo prossimo ai metri (950). Poiché però VDS è un evento che punta all’inclusività in ogni suo aspetto, del programma di domenica 30 ottobre fa parte la prova d’ingresso adatta a tutti gli sportivi: il Lago Moro Short Trail, un anello di otto chilometri (e 300 metri D+) con partenza ed arrivo a Darfo Boario Terme.

© Maurizio Torri

Un tris di proposte in grado di accontentare tutti e che - lo hanno sottolineato gli organizzatori nella conferenza milanese - può contare sull’amicizia con il già affermato Valtellina Wine Trail di Sondrio, appena al di là dello spartiacque orobico. Magari… con vista su possibili collaborazioni future, visto che quella delle Wine Trail è già quasi una sorta di… sottodisciplina, che può contare su eventi anche al di fuori della Lombardia: citiamo il Brutal Trail di Gattinara in Piemonte e poi Chianti Ultra Trail e Brunello Crssong di Montalcino in Toscana, dimenticandone sicuramente altri eventi di questo genere. Tra i progetti (ed i sogni) di ASD P3RSONAL sembra esserci l’adesione ad un circuito di gare ancora da identificare e che - perché no? - potrebbe riunire proprio gli eventi a tema… wine trail  ed in qualche misura organizzarne la crescita! A noi intanto preme sottolineare ancora una volta il coraggio e l’ambizione di un gruppo che non ha paura di puntare - in fase di lancio di un nuovo evento - su di una prova quasi a metà strada tra marathon ed ultra e di farlo in una stagione nella quale buona parte degli atleti da lunghe distanze ha già dato il meglio di sé. Una sorta di scommessa sulla “fame” infinita di chilometri dei praticanti di una disciplina che in effetti non conosce più stagionalità…

© Maurizio Torri

Giorgi si sofferma in ultimo su uno degli accordi-chiave del progetto Valle dei Segni Wine Trail: quello con HOKA ONE ONE, sponsor tecnico dell’evento (insieme a Compressport) e brand di riferimento a livello mondiale per il trail running:

“Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione avere al nostro fianco il marchio numero uno al mondo. Vorrei cogliere l’occasione di ringraziare personalmente il Responsabile Marketing Italia Alessio Ranallo per la fiducia chi ci ha concesso. A nome dello staff che rappresento spero possa instaurarsi anche in questo caso una partnership duratura”.

Da parte sua, lo stesso Ranallo ha rimarcato nel suo intervento l’importanza della partnership con VDS, ripercorrendo la il cammino strategico che - nel giro di pochi anni-– ha portato il brand dalla periferia al centro del mercato, scegliendo come punto di partenza gli eventi meno rinomati ed in qualche modo “abbandonati” dai competitors, per rilanciarli ed al tempo stesso farne un volano nella crescita di HOKA nel mercato della corsa in natura.

Nel corso del loro impegno agonistico, i trailrunners attraverseranno punti di interesse paesaggistico, storico-culturale ed enogastronomico che… varrà poi la pena tornare a visitare senza la fretta e la fatica della performance. Ne faranno incetta soprattutto gli atleti impegnati sulla distanza più lunga. Ne citiamo solo alcuni:

Il Parco Tematico di Capo di Ponte, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri (i “segni”) di Naquane e quello Archeologico Massi di Cemmo. Il Castello di Breno, l’Anfiteatro Romano di Cividate Camuno, l’Annunciata di Piancogno, il Parco Sovracomunale Lago Moro, Piazza Aldo Moro di Darfo Boario Terme ed i centri storici di Capo di Ponte, Cemmo e Malegno.

© Maurizio Torri

Quasi altrettanto suggestivi (in un certo senso ancora di più!) i passaggi all’interno di una decina di cantine: Azienda Agricola Cascina Casola, Cantina Concarena, Cantina Flonno, Cantina Zanetta, Cantina Monchieri, Cantina Rocche dei Vignali, Cantina Muraca, Cantina Bignotti, Cantina Togni Rebaioli, Azienda Agricola Scraleca.

Per maggiori info: www.valledeisegniwinetrail.it

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