Correndo sulle tracce dei Walser

Caccia al pettorale per il trail all'ombra del Monte Rosa che, l'ultimo weekend di luglio, richiamerà a Gressoney ultramaratoneti e trailrunners da una decina di nazioni

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Non ci sarà più la Luna Rossa … da eclissi dello scorso anno ma la notte … bianca del Monte Rosa Walser Trail, nella sua versione “monstre” da 114 chilometri e 8200 metri di dislivello positivo, non sarà per questo meno scenografica e spettacolare. Aggettivi che però … poco o nulla interessano agli atleti che saranno al via da Gressoney Saint-Jean alle diciannove di venerdì 26 luglio. Ad iniziare dai toprunners del panorama tricolore (ma non solo) che sperano di ripetere l'exploit di Gianluca Galeati e Luca Manfredi Negri (primi ex-aequo dodici mesi fa) e – al femminile – quello di Laura Besseghini, addirittura quarta assoluta della generale, appena giù dal podio! Il conto alla rovescia dice: un paio di mesi ancora per aggiudicarsi il pettorale e poi mettere a punto tattiche e strategie utili ad affrontare la settima edizione della classica valdostana che, nell'ultimo fine settimana di luglio appunto, con ogni probabilità toccherà di nuovo la “vetta” degli ottocento iscritti toccata nel 2018. Sono già quasi trecento infatti gli atleti e le atlete che per gli ultimi giorni di luglio hanno annullato qualsiasi altro tipo di impegno (compresi quelli “vacanzieri”!) per vivere da protagonisti la settimana edizione del Monte Rosa Walser Trail. Ai centocinquanta che hanno fino ad ora prenotato la loro presenza alla partenza della MWT “ultra” (che dalla Valle del Lys andrà addirittura a sconfinare in Val d'Ayas), bisogna infatti aggiungere i centrotrenta circa già pronti a lanciarsi sul percorso della distanza intermedia da 50 chilometri e 3900 metri d+ (che nel 2018 ha visto il successo dell'intramontabile Marco De Gasperi) e di quella breve da 20 chilometri - anche nella versione non competitiva EcoTrail- al via rispettivamente alle otto ed alle dieci di mattina di sabato 27 luglio. Prova di elevato impegno tecnico-agonistico la “Cinquanta”, prova più … umana la “Venti”, che attraversa i due tipici villaggi Walser di Alpenzù Piccolo ed Alpenzù Grande. Perché non bisogna dimenticare il contesto nel quale si corre, vale a dire la vallata che, quasi novecento anni fa, vide l'immigrazione dall'Alto Vallese svizzero dei Walser, popolazione di origine germanica, la cui eredità culturale cultura è ancora viva in questo meraviglioso angolo della Valle d'Aosta. Per tutti, un menu fatto di mulattiere e sentieri che li porteranno a più riprese ben oltre i due mila metri di quota. L'appuntamento, al termine delle rispettive fatiche, sarà a Gressoney per le premiazioni ed un “terzo tempo” che già si preannuncia memorabile … Gli organizzatori di Monte Rosa Races and Events non hanno però pensato solo ed unicamente alla “sete” di fatica e spirito di sacrificio dei runners dal dente avvelenato. La giornata di domenica darà infatti spazio alle famiglie, ai diversamente abili ed ai giovanissimi per una 5K non competitiva con la possibilità, per appassionati e turisti, di gridare il loro incoraggiamento agli ultimi “finisher” della 114K partita al venerdì sera. Si, certo, finisher e non ritardatari. Perché chi farà ritorno alla base sulle proprie gambe dopo una quarantina di ore su e giù per i sentieri dei Walser si sarà meritato un riconoscimento almeno pari a quello che spetta ai vincitori!

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