TRAILRUNNING E VERTICAL

Conti e Déjanaz mattatori nel Défi Vertical, il Tour Trail a Bétemps e Jeannet  

Bilancio finale di una stagione ad alta intensità sui sentieri valdostani, tra imprese sportive e complessità di gestione da emergenza sanitaria.

 

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È stata una stagione lunga ed impegnativa, quella del Tour Trail Valle d'Aosta. Per chi l'ha affrontata sui sentieri con il pettorale appuntato addosso e per chi l'ha programmata sulla carta e poi gestita dalla "cabina di regia". Perché composta da due circuiti paralleli ma con classifiche distinte - il Tour Trail propriamente detto ed il Défi Vertical - e poi per via delle restrizioni legate alla pandemia e della loro evoluzione. Le premiazioni hanno avuto luogo nella cornice del Finish Tour di La Salle, al termine di una camminata non competitiva di circa otto chilometri di sviluppo per trecento metri di dislivello positivo.

Quindici appuntamenti in totale (sedici contando il Finish Tour stesso) su e giù per i sentieri della regione più "alta" dello Stivale, il cui territorio comprende la quasi totalità dei "quattromila" dell'arco alpino italiano (quattro su cinque), con un paio di... sconfinamenti sui sentieri del Biellese, nel vicino Piemonte.

Al termine delle quattro prove in programma (QuarTrail des Alpages, Ultramarathon du Fallère, Castle’s Trail e Oropa Trail), il Tour Trail della Valle d’Aosta è stato vinto da Elena Bétemps e Gael Jeannet che hanno totalizzato rispettivamente 174,10 e 698,73 punti. Il podio femminile è stato completato da Alessandra Joly (116,89) e Deva D’Angelo (102,26), quello maschile da Gianluca Caimi (465,49) e Yuri D’Angelo (356,70).

Al termine delle cinque prove del Défi Vertical (Finestra di Cignana, Courmayeur Mont Blanc, Gran Paradiso, VertikalTovo e Mont Mary) hanno primeggiato Fabiola Conti e Alex Déjanaz. Protagonista assoluta del circuito only-up, il tenente degli Alpini Fabiola ha chiuso con 659,84 punti davanti a Giuseppina Marconato che si è fermata a 476,02 ed Camilla Calosso, terza con un bottino di  404,94 punti. Grande stagione anche per Déjanaz che ha dominato tra gli uomini, toccando quota... 747,77 punti (in pratica un Jumbo Jet...!) e distanziando nettamente Lorenzo Rostagno (561,27 vincitore del recentissimo Vertical di UTLO, come la Conti al femminile) e Lorenzo Facelli (353,72).

Destinata ai concorrenti che hanno partecipato a tutte le prove (concludendole, ovviamente) la maglia finisher del Tour Trail è andata ad Elena Bétemps, Elena Balduzzi, Gael Jeannet, Alex Bandieri, Jonny Martin, Adriano Orella, Michele Nania, Riccardo Bacca, Luca Tajana ed Elio Michele Sucquet per quanto riguarda il Tour Trail.

Per il Défi Vertical la aggiungono invece al proprio… guardaroba Giuseppina Marconato, Camilla Calosso, Alex Déjanaz, Lorenzo Rostagno, Lorenzo Facelli, Fabrizio Blanc, Enzo Benvenuto, Riccardo Bacca, Michele Maria Herin, Marino Roveyaz, Alberto Mainetti, Angelo Martignon, Michele Nania, Andrea Medici e Romano Vanini per il Défi Vertical.

Quella consegnata agli archivi dal Finish Tour andato in scena nella frazione Derby di La Salle (una quindicina di chilometri da Courmayeur, dove la Valle d'Aosta "punta" decisamente verso il Monte Bianco) è stata un’edizione del TTVDA certamente migliore rispetto a quella del 2020 (spazzata via dalla pandemia) ma tutt’altro che agevole da gestire per via delle normative in continua evoluzione e della rinuncia di alcune manifestazioni che erano state inserite nella prima versione dei calendari.

Nonostante queste complicate premesse, sono state come detto portate a termine sedici prove del circuito ed una gara amica (il K+ Antey-Chamois) che hanno coinvolto un totale di quasi 1400 iscritti unici. Sono stati 771 i concorrenti che hanno partecipato ad almeno una gara del Défi, per un totale di 887 presenze. All’attivo del Tour Trail invece 610 iscritti unici e 730 pettorali staccati. Numeri che tengono in considerazione solo le gare che effettivamente valide per uno dei due circuiti e non le eventuali prove di contorno - su altre distanze - proposte dai comitati organizzatori delle singole prove in calendario.

Mauro Cerise, presidente di TTVDA:

“Dopo l’anno di pausa siamo riusciti a riproporre un calendario con numerosi eventi. Le incertezze dei primi mesi del 2021 e l’introduzione del green pass hanno senza dubbio complicato i piani organizzativi di molti. Siamo comunque felici di aver portato a termine i due circuiti. L’auspicio è che nel 2022 si possa tornare alla normalità e finalmente fare una programmazione. Ora dovremo trovarci per iniziare ad abbozzare i nuovi calendari, cercando di far combaciare le esigenze di alcuni organizzatori ed eventuali concomitanze. Qualche manifestazione ha chiesto di entrare nei circuiti, altre sono biennali e non ci saranno: sarà necessario trovare una sintesi, magari con qualche novità”.

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