MotoGP, Rossi: "Contento per podio"

Il pesarese ha faticato molto con la seconda moto, rischiando di finire per terra: "Peccato perché con la prima forse potevo vincere"

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A Termas de Rio Hondo in Argentina una gara piena di incognite, colpi di scena e duelli emozionanti. La gara di Rossi è stata spezzata in due dal cambio di moto che ha penalizzato le prestazioni del pesarese: "Sinceramente non so che differenza ci sia tra le due Yamaha, di solito sono moto tra le quali non riesci a trovare differenze. Forse ho scaldato in modo diverso le gomme, non lo so. So solo che con la seconda non ho mai preso il ritmo e non ho mai guidato bene".

"Ogni volta che spingevo rischiavo di cadere - prosegue il pilota della Yamaha - il feeling peggiorava di giro in giro e tutte le volte che provavo ad accelerare sbagliavo. Peccato perché con la prima moto potevo forse riuscire a vincere. Quando ormai avevo perso le speranze di salire sul podio sono finite per terra le Ducati. Oggi era veramente facile commettere un errore, la pioggia ha riportato le condizioni a quelle di venerdì. Bisognava pregare per stare in piedi".

Non è rimasto in piedi Lorenzo, che si prende tutte le responsabilità: "Le condizioni erano le stesse per tutti, alcuni hanno finito la gara senza cadere quindi si poteva. Complimenti a loro perché non era facile. E' stata colpa mia sia la mancanza di velocità all'inizio sia la mancanza di pazienza che mi ha fatto andare per terra. Faccio molta fatica in queste condizioni così particolari".

Il dominatore indiscusso dell'Argentina è Marquez, ma lo spagnolo non vuole accontentarsi: "Mi sta piacendo tanto il telaio della moto, ma dobbiamo migliorare in accelerazione. La mia strategia di gara era controllare con la prima moto e spingere tanto con la seconda".

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