In casa
Ducati, in ogni caso, possono sorridere un po' tutti:
Dovizioso ha chiuso 2° e ha dato prova di un passo già eccezionale, ribadendo la propria intenzione di ritrovare quella vittoria che gli manca ormai dalla gara inaugurale in Qatar, consapevole che la pista potrebbe dargli una mano nell'accorciare su Marquez in classifica.
Petrucci, dal canto suo, è riuscito a risolvere almeno in parte i problemi della mattinata e ha ottenuto ciò che voleva, ossia rientrare in top 10. Positivo per la casa di Borgo Panigale, anche il 5° crono di
Bagnaia (+ 0''392), con la prima delle due Pramac (solo 17° nel combinato
Miller).
Giornata nel complesso positiva anche per le Yamaha: oltre a Quartaro hanno centrato il momentaneo accesso diretto al Q2 anche
Morbidelli (6° a + 0''438) e
Rossi, che sembra essersi messo alle spalle definitivamente il disastroso weekend del Mugello. Solo 15° nel combinato invece
Vinales, che però aveva messo in mostra un bel ritmo in mattinata e potrà puntare sulle Libere 3 per unirsi al compagno di team.
Tra i migliori dieci anche i sorprendenti
Nakagami (Honda LCR, 3° a + 0''302) e
Pol Espargaro (KTM, 4° a + 0''314). Solo 17° nel turno (ma 9° nel combinato) il leader del mondiale
Marc Marquez, che si è concentato sul portare avanti le gomme usate, per poi montare una media nuova al posteriore nel finale, senza però riuscire a migliorare il già ottimo tempo della mattinata. Un pomeriggio meno "devastante" del solito per il 93, che però è rimasto lì, a 6 decimi dalla vetta. Ancora lontano dai migliori invece
Jorge Lorenzo, 14° nel combinato nonostante le
novità ergonomiche portate da Honda sulla sua moto.